Cap. 12

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Era arrivata a scuola decisa a parlare con il capitano della squadra di pallavolo. Appena si avvicinò al ragazzo però notò lo strano comportamento da parte sua, sembrava agitato...
《Kuroo》 lo richiamò Katzumi
《Dovrei parla-》provò a dire appena avuta la sua tensione ma fu preceduta dal ragazzo
《Vieni con me》 disse lui prendendola per il polso e tirandola.

Arrivati nella la classe del ragazzo, ancora vuota, iniziò lui a parlare.
《Sono contento che non ti sei opposta, dovevo parlare assolutamente con te》 esordì
《Anche io devo parlarti》 commentò lei
《Eh, che coincidenza. Se permetti però vorrei iniziare io, ne ho assolutamente bisogno》 insistè
《Bene allora...》 si preparò dopo un silenzio che lei gli concedette 《... il bacio dell'altra volta é stato un errore. Dimenticalo, forse ero un po' brillo. O forse ero preso dal momento, comunque ti chiedo scusa. Tutto come prima?》 Mentì
《Certo》 disse atona
《Bene, tu che dovevi dirmi?》 Provò a cambiare discorso
《Nulla》 disse prima di un breve silenzio
《Devo andare in classe》 concluse uscendo a sguardo basso.

Non entrò in classe, rimase davanti la porta a fissarsi i piedi immersa nei pensieri.
Per tutta la giornata le capitò più volte di ripensare a quel bacio, si maledì in continuazione. Non aspettò gli amici come al solito, se ne andò dritta a casa, si chiuse in camera e si sedette per terra alla porta.

I giorni passavano e Katzumi evitava, quando poteva, il capitano della Nekoma. Infatti iniziò a starle sempre più accanto l'alzatore, era anche per questo che ormai a scuola giravano voci su un ipotetica relazione amorosa. Anche gli amici ne sospettavano persino la mente di Kuroo venne invasa da pensieri a riguardo. La rossa stava uscendo come al suo solito da scuola quando davanti il cancello non vide Kenma.
《Ti accompagno a casa》 affermò lui
《Come sempre》 commentò lei scrutando il volto dell'amico
Mentre erano difronte il bivio che divideva le strade per arrivare alle rispettive case il tinto si fermò, indeciso se parlare o meno.
《Katzumi》 la richiamò facendola girare verso di sé
《Venerdì dopo scuola io, Kuroo e Lev usciamo》 disse guardando lo sguardo indifferente della ragazza
《Sei stata invitata anche tu, Kuroo dice che è importante》 concluse prima di andarsene dal coinquilino in questione.

Il giorno che metteva così tanta pressione alla protagonista si stava avvicinando. "Cosa dovrà dirci?" ,"Deve essere importante se ci vuole parlare tutti insieme", "sarà qualcosa riguardante la pallavolo?","Come mai ha chiesto espressamente che ci andassi?" queste erano le domande che continuava a farsi lei. Ormai passava la maggior parte del tempo a farsi domande, specialmente domande che lei definiva banali. Stesse domande che la perseguitavano anche lo stesso giorno dell'uscita. I tre parlavano del più e del meno mentre la ragazza preferiva starne fuori da queste conversazioni, naturalmente avvolte rispondeva alle domande che le facevano ma niente di elaborato.
《Oggi vi ho fatto venire qua perchè volevo che voi foste i primi a saperlo》 esordì Kuroo attirando l'attenzione di tutti
《Voglio ufficializzare il mio fidanzamento》 affermò facendo quasi strozzare Katzumi con il suo frappè
《Cosa?!》 Disse Lev estasiato
《Con chi?》 Chiese Kenma
《Quella ragazza del 3° . Ci sono uscito qualche volta ed ecco quà》 rispose sorridente
《Come mai hai scelto proprio noi?》 Parlò di nuovo l'albino
《Beh, siete i miei amici più stretti e ora che siete tutti fidanzati potete capire, no?》 Spiegò il corvino

La rossa che era caduta in trance si risvegliò non appena il ragazzo pronunciò quella frase.
《Fidanzati?》 Chiese lei per una conferma
《Beh si, Lev con la ragazza della sua classe e tu con Kenma》 disse con tono ovvio
《Come puoi pensare queste cose?》 Chiese retorica
《Oh ma andiamo! Se ne sono accorti tutti di questa cosa》continuò lui
《Tutti?》 Ripetè di nuovo puntando gli occhi a quelli del ragazzo che aveva difronte
《Beh, state sempre insieme. Se non volevate essere beccati potevate essere più discreti》 scherzò
《Non è questo il punto》 questa volta intervenne Kenma con il suo tono calmo.

Katzumi scattò in piedi sbattendo la mano sul tavolo e attirando l'attenzione, i suoi occhi erano gonfi e rossi, stava per lasciarsi andare.
《Da te non me lo sarei aspettato! Non è vero niente!》 Urlò lasciando che delle lacrime le rigassero il viso. Kuroo si pietrificò davanti quell'immagine. Non avrebbe mai pensato di vederla in quello stato, specialmente per colpa sua.
Un silenzio invase quel piccolo intervallo prima che la rossa iniziò a correre in direzione casa. Non poteva stare 2 minuti in più con loro. Lui la stava rincorrendo, lo sentiva chiamarla, lo sentiva applicarle di fermarsi e sentire cosa aveva da dire. Erano vicini alla fine di quella lunga via in cui si trovava il bar in cui erano stati fino a qualche secondo fa. Ad un certo punto qualcosa le strinse il polso e la fermò tirandola indietro e facendola sbattere contro il corpo robusto di Kuroo.

《Ascoltami-》 le disse molto vicino il viso della rossa.
Le stava mettendo ansia vederlo così. Ed istintivamento gli tirò uno schiaffo in piena guancia, se ne pentì subito.
《Ti ho ascoltato quella volta e mi è costato!》 Sbottò di nuovo lasciando il ragazzo spiazzato. Lei se ne andò di nuovo verso casa dove come al solito si rinchiuse in camera.

La Gatta della NekomaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora