IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GAY, IN ESCLUSIVA SU REAL TIME, CANALE 31

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Il grande giorno era arrivato: Gerardo e Franko si sarebbero sposati.

La dichiarazione d'amore era avvenuta la settimana scorsa da parte di Frankola che, una bella sera di un inverno gelido, era andato a casa di Gerard e Lynz.

Aveva bussato alla loro porta in modo molto educato, ma talmente forte da quasi scardinarla e Lynzarda era andata ad aprire indossando degli abiti molto sexy e provocanti che manco le conigliette di Playboy. Aveva indosso infatti una vestaglia comprata al mercato a cinque euro e venticinque centesimi scontata, un paio di ciabatte pelose con i cagnolini, una camicia da notte con i fiorellini rosa shocking, un'imbarazzante maschera verde purificante spiaccicata in faccia e i bigodini in testa stile scappata di casa. La donna guardò male Frankito perchè probabilmente l'aveva interrotta mentre si stava facendo un rituale di bellezza.

<<Che vuoi tu adesso? stavo per mettermi i cetrioli sulle palpebre!>> aveva detto poi. Francisco allora aveva tirato fuori un ukulele (gentilmente prestatogli da Tylerino) e aveva iniziato a cantare con la sua bella vocina da coyote che sta morendo stramazzato sotto la ruota di un trattore:

<<E MI SONO INNAMORATO MA DI TUO MARITO>>

<<Ma tu non eri quello che faceva sempre le canzoni tristi e voleva morire?>> domandò Lynzarda con l'espressione di una che ha visto un santo picchiare un vecchietto.

<<Ascolta, se non ci senti lavati le orecchie o ti compro Amplifon>> disse, poi riprese l'ukulele e cantò ancora più forte <<E MI SONO INNAMORATO MA DI TUO MARITO>>

Al sentire quelle parole Jurardo si precipitò (nel vero senso della parola) giù dalle scale come un razzo missile con circuiti di mille valvole tra le stelle sprinta e va [citazione necessaria], per la fretta scivolò pure sul tappeto che c'era alla fine delle scale e, senza un apparente motivo, se lo ritrovò in testa.

<<E finalmente sei uscito da quello studio! Dio santo, pensavo che ci fossi morto e che il tuo cadavere fosse già in stato di decomposizione avanzato!>>

<<Eh grazie, ma che brava moglie che sei!>> fece Gerarda sassy diva mentre si rialzava con la grazia di un rinoceronte in calore.

<<Ma non esci da una settimana da quel buco! È dovuto venire questo nano di Biancaneve per farti tornare nel mondo dei vivi?!>>

<<Ma è un nano sexy!>> protestò Gerarda.

<<E chi sarebbe, stronzolo?>> commentò Lynzarda.

<<No, sexolo>>

<<Secondo me, o hai dimenticato il cervello o lo hai perso prima mentre cadevi dalle scale>>

<<Fronkie è sempre più sexy di te che oggi ti sei messa pure i mutandoni di lana>>

<<Gerardo Arturo Strada, ti ricordo che sei in presenza di tua moglie!>>

<<Appunto. Frank ha detto che è innamorato di tuo marito e, fino al divorzio, tuo marito sono io>>

Gerarda allora prese sotto braccio Franka e lasciarono Lynzarda sulla soglia di casa Way.

<<Oh, guardate che non ci vengo al vostro matrimonio!>> disse loro prima di tornare in casa sbattendo la porta e terminare il suo rituale di bellezza.

<<Ballando ballando mi sono preso Gerardo>> intonò... no aspetta, "intonare" è una parola troppo grossa, diciamo più che altro che provò a cantare ma non beccò una sola nota giusta, del tipo che a momenti pure ai canarini esplodeva il cervello dall'esasperazione.

ᴇᴍᴏ/ᴀʟᴛᴇʀɴᴀᴛɪᴠᴇ ᴛʀᴀsʜDove le storie prendono vita. Scoprilo ora