MERRY XMAS, KISS (FUCK) MY (S)ASS

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Il Natale si stava avvicinando anche per gli alternativi e tutti erano indaffarati ad addobbare la casa. Jack e Alex avevano portato in soggiorno tutti gli scatoloni con gli addobbi natalizi e Vic si era messo subito all'opera per sgrovigliare il filo delle lucette da mettere sull'albero.

Nel frattempo Andrea Nero era uscito di casa per andare a comprare i regali per tutti. Siccome non aveva voglia di camminare per il Boulevard of Broken Dreams con quel freddo, decise che avrebbe preso l'auto. Prese le chiavi ma, quando si avvicinò alla sua auto, quasi gli venne un infarto.

La sua auto bella, nera, grande, secs e luccicante era coperta da una coltre di neve.

A quel punto, Andreino, infuriato, si mise a tirare talmente tante di quelle bestemmie che a momenti i santi e Dio scendevano dal cielo e lo frustavano nelle sue chiappette sode con una pianta di rosmarino.

Poi si disse che, in fin dei conti, era soltanto neve, quindi bastava tornare in casa, prendere qualche pala e spalarla.

Rientrò, prese una pala e tornò alla sua auto. Provò a spalare la neve, ma si rese conto che quella non era semplice neve. A causa delle temperature molto basse della notte precedente, quest'ultima era diventata ghiaccio.

Andreo non si lasciò abbattere da una lastra di ghiaccio spessa trenta centimetri che ricopriva la sua auto bella, nera, grande, secs e luccicante. Rientrò in casa e corse a prendere qualche strumento più appropriato per ciò che doveva fare.

Tirò quindi fuori da un cassetto fogli, penne di gabbiano, calamari fritti, una matita 4B, un righello di ventordici centimetri, una presina da cucina, un tubetto di dentifricio, la statuetta di un elefante tibetano, una palla di pelo di gatto e un paio di immaginette di un santo ma, non avendo trovato ciò di cui necessitava, aprì uno dei suoi armadietti e ne tirò fuori forconi, zappe, torce, corna di capre, sturalavandini, un lampione, dizionari di greco antico, un imbuto, una pietra pomice, uno scopettino del cesso, uno spiedino di carne che giaceva lì dal 1992, una bottiglietta di acido muriatico, un manico di scopa e un piccone.

Mentre Andreo caricava il tutto su una carriola, al piano di sotto, Victorio stava lottando per sgrovigliare il filo di lucette da mettere sull'albero. Kellino, vedendo il sua ragazza in difficoltà, andò ad aiutarlo. L'unico risultato che ottennero però, fu quello di aggrovigliarsi il filo di lucette ai piedi.

<<E menomale che mi dovevi aiutare!>> lo rimproverò Victorino.

<<Ma non è colpa mia, sono queste lucette che non vogliono collaborare!>>

<<Bravo, dai la colpa alle lucette! Ora i nostri piedi sono aggrovigliati in un addobbo per l'albero!>>

<<Guarda il lato positivo, possiamo stare vicini quanto tempo vogliamo!>>

<<Vicini un cazzo! Se non riusciamo a camminare in linea retta senza cadere come pretendi che ti scopi?>>

<<Ma io non dicevo quello, io voglio le coccole!>>

Mentre Victoria e Lelly Kellin erano nel bel mezzo delle loro liti di coppia, Oliviero era salito su una scala per poter sistemare le decorazioni sulla porta d'ingresso. In quel momento Andreo passò di corsa con la sua carriola piena di oggetti strani e urtò la scala su cui era Olivo. La scala traballò e, vedendo la situazione, Kelly e Vicky corsero ad aiutare Olivolì ma, poichè erano legati l'un l'altro per le caviglie dal filo di lucette, caddero di faccia nello scatolone delle palline dopo aver compiuto neanche mezzo metro.

<<Avete rotto le palle!>> li rimproverò Michele Strada guardando nello scatolone le palline in cristallo tutte frantumate.

Andreo intanto era tornato alla sua auto bella, nera, grande, secs e luccicante e, mentre cercava di liberarla dalla spessa lastra di ghiaccio che la ricopriva, Beebus era in casa assieme a Ryro per fare il presepe.

ᴇᴍᴏ/ᴀʟᴛᴇʀɴᴀᴛɪᴠᴇ ᴛʀᴀsʜDove le storie prendono vita. Scoprilo ora