1. Mi Definisco Una Esiliata

7.1K 266 28
                                    

Sono passati quattro anni da quando sono scappata dalla mia terra, l'Inghilterra.

In America mi trovo bene. Vivo una vita da umana semplice, ho un lavoro part-time da cameriera per non far pesare tutte le spese alla Signora Jones, nonchè vampira e migliore amica di mia Madre. Non fa parte di nessun clan, visto che anche lei ha deciso di vivere indipendentemente e ormai sono anni che non si avvicina a nessun altro vampiro. Ha un lavoro in ufficio e gestisce una piccola azienda ed ormai per me è come una seconda mamma.

Io, invece, vado regolarmente a scuola.

Mi definirei come una Esiliata, ma loro non devono tutti i santissimi giorni trattenere la propria parte vampiro e quella da licantropo, cosa non facile e soprattutto mi serve una concentrazione incredibile.

Fortunatamente Christine abita in periferia della città, perciò a casa posso stare tranquilla e lasciarli uscire. Mi trasformo solo una volta al mese, quando c'è la luna piena. Gli occhi rosso sangue con il manto nero escono senza farsi problemi.

Io ho due colori, il bianco quando il controllo è pienamente del mio Istinto mentre il nero quando il mio Istinto e il mio Vampiro si fondono.

"sky, fammi uscire non sopporto più di essere trattenuta. Io sono il tuo Istinto, il tuo sesto senso, non puoi opprimermi. Sono sicura che anche la Vampira è d'accordo."

"pienamente d'accordo"

Scusatemi, ma non c'è altra soluzione.

"invece si. Torniamo a Londra, nella nostra terra, nel nostro branco. Anche se comporta sposare Alex"

No. Noi non torneremo mai più là.

"peccato, mi stava simpatico quel ragazzo, nonostante fosse un lupo. E intendiamoci, l'unico lupo con cui vado d'accordo fa parte di me"

Anche a me stava simpatico, ma non a tal punto da sposarlo. Non capisco cosa gli sia passato a mio padre, forse è andato a sbattere contro un albero.

Sento il suono della campanella, segno che la lezione sta iniziando. Nonostante trattenga i miei Istinti, riesco ancora a comunicare con loro, anche se l'unica cosa che riesco a fare è parlare, non sono forti come quando li rilascio. Prendo gli ultimi libri e chiudo il mio armadietto con il lucchetto. Poi una ragazza dai capelli castani e gli occhi color verde smeraldo, mi si avvicina a passo svelto.

- dovevi aspettarmi - mi dice con finto tono offeso. Ridacchio e mi scuso. - come mai in ritardo? Tu non lo sei mai... - Meckenzie Vlad è la mia migliore amica e la figlia di Dracula, grande Re dei vampiri. A quanto so, lei non sa niente del mio passato e di chi sono, per lei sono una semplice umana, mentre io so perfettamente che è una vampira, ed anche molto potente. Il suo dono, a quanto ho visto, è controllare il fuoco, un' abilità molto rara e se controllata bene è molto forte.

- mio fratello è tornato a scuola e ha deciso di accompagnarmi, ma è lento, fin troppo lento. Mentre lo aspettavo stavo iniziando a pensare che lo facesse apposta. - dice lei, con un leggero fiatone.

- e cosa ti ha fatto cambiare idea? - chiedo io, divertita - semplice, per quale motivo dovrebbe farlo apposta? Non gli ho fatto niente inoltre non ci guadagna niente -

Risposta abbastanza ovvia secondo lei. Seguiamo la massa di studenti che percorrono il corridoio tutti verso una direzione e ci fermiamo davanti alla classe di chimica. Prendiamo i nostri posti ed entra la prof che inizia la sua lezione.

"che vita noiosa per una con il Sangue Animale che le scorre nelle vene, chiusa in una scuola a studiare mentre potresti tranquillamente correre per i boschi, cacciare e divertirti."

Figlia di un alphaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora