2. Ho Fatto Due Errori In Una Giornata

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Usciamo dal bagno e ci dirigiamo verso i nostri armadietti per cambiare i libri e prendere quelli delle ore successive.

- sai, non avevo mai visto tuo fratello e sono qui da quattro anni... Che cosa strana - dico io girandomi verso la mia migliore amica, vedendola combattere con il suo lucchetto. - se continui così lo spacchi - dico io ridendo leggermente.

- non si vuole aprire questo maledettissimo lucchetto - risponde lei, iniziando a digitare numeri a caso ormai senza speranze.

- lascia fare a me - dico io. Lei si sposta lasciandomi tutto lo spazio per segnare il codice corretto. - ma come fai ogni volta? - mi chiede la Vampira, incredula come sempre.

- semplice, sbagli sempre un numero - ridacchio nel vedere quanto è buffa Meckenzie.

Presi i libri, ci dirigiamo verso l'aula di matematica, ma qualcuno pronuncia il nome della mia migliore amica e perciò ella si ferma. - Meckenzie - urla una voce stridula.

La ragazza accanto a me si gira e alza gli occhi al cielo. - ci vediamo in classe - dico io ridacchiando e salutando Kenzie mentre mi prega con gli occhi di restare. - ricordi prima? - dico io riferendomi all'ora di chimica.

- ti prego non mi abbandonare, quella è una vera stronza, lo sai anche tu. Se vieni con me, ti offro un frullato dopo la tua punizione - mi porge la sua piccola mano.

- affare fatto - gliela stringo e poi insieme ci dirigiamo verso la Vampira. - sai che sarà uno strazio per in nostri poveri timpani? - le sussurro e le annuisce. Alzo lo sguardo sul gruppetto verso il quale ci stiamo dirigendo e vedo il fratello di Kenzie che mi guarda divertito.

"me che ha quello stupido vampiro?"

"quanto è carino mentre sorride?"

Okay, basta. Non capisco cosa ti prenda.

Più mi avvicino e più il profumo di rose si fa intenso e fastidioso. Il battito cardiaco inizia ad aumentare sempre di più e l'effetto che mi sta facendo non mi piace per niente.

- cosa vuoi? - chiede acida Kenzie e io le tiro una leggera gomitata - sii un po' più gentile che rischi che ti tiri uno schiaffo - dico sarcastica ricordando una scena dell'anno scorso.

Nel corridoio improvvisamente cade il silenzio dopo che Courtney ha tirato uno schiaffo ad una ragazza che la stava "importunando". La ragazza dai capelli corvini, dopo quella scena così imbarazzante se ne andò dalla scuola e non tornò mai più.

- giusto amica mia, hai ragione. Grazie per avermi informata. Di cosa hai bisogno, Madam? - mi trattengo dal ridere nel vedere la faccia rossa dalla rabbia di Courtney.

- senti ragazzina - dice la biondina, rivolta a me. - non osare mai più rivolgerti così a me, che potrei spezzarti il collo in due secondi - poteva provarci, ma nel riuscirci non ne sarei così sicura.

Prima che possa controbattere Kenzie si posiziona davanti a me e rivolto al fratello dice - tieni a bada la tua findazata, non voglio che faccia fuori la mia migliore amica -

Il ragazzo guarda prima la sorella poi me - Courtney falla finita - dice poi freddo, alla bionda.

- bene se era questo che volevi da me, non pronunciare più il mio nome - finisce Meckenzie prima di andarsene tirandomi via con se. - in realtà volevo informarti della festa di fidanzamento - urla a squarciagola Courtney. La ragazza accanto a me si limita ad alzare un pollice senza neanche voltarsi, poi ci dirigiamo insieme verso l'aula di matematica. Ma la perenne sensazione di essere fissata non svanisce finché non entro in classe.

- festa di fidanzamento? - chiedo io curiosa. Lei annuisce - mio padre vuole rendere ufficiale il fidanzamento di mio fratello e quella vipera. - sbuffa la ragazza.

Figlia di un alphaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora