Mi girai lentamente e vidi Lorenzo che mi sorrideva; sentii la sua mano che mi accarezzava dolcemente la schiena.
Ero immobile, impietrita, non sapevo cosa fare. Lorenzo era un ragazzo che avrebbe potuto interessarmi ma in quel momento, non so perché, la mia testa era da un'altra parte.
Decisi di lasciarmi andare e di rilassarmi un pó, alla fine non stava facendo nulla di male, anzi, era molto dolce.
Sentii un suo sospiro, segno che da quando aveva iniziato ad accarezzarmi aveva trattenuto il respiro per paura di un mio rifiuto. Si avvicinó di più a me e mi mise un braccio attorno alla schiena. La sua vicinanza mi faceva piacere, ma non mi provocó nulla di speciale. Niente brividi. Niente gambe molli. Niente di niente, se non le guance rosse per l'imbarazzo.
Decisi, controvoglia, di alzare lo sguardo, che sino a quel momento avevo tenuto basso. Sentivo due occhi puntati su di me e pensavo fossero quelli di Clara che aspettava solo il momento giusto per dire una delle sue solite cazzate.
Invece dei suoi occhi color nocciola mi ritrovai due splendide pozze verdi che mi fissavano. Cristian mi stava osservando con aria cupa, il colore dei suoi occhi non era più di un verde straordinariamente luminoso, bensì più scuro e torbido.
"Perché il suo sguardo è cambiato un maniera così drastica? Gli darà fastidio il fatto che Lorenzo mi abbracci?"
Cacciai quell'idea assurda. Ci eravamo visti a malapena due volte e praticamente nemmeno mi conosceva.
Appena vide che mi ero accorta dei suoi occhi fissi su di me, distolse lo sguardo, concentrandosi su Matteo e Fabio che stavano parlando di oggi pomeriggio, quando la moto di Matteo aveva avuto un problema al motore.
«Sei molto carina quando arrossisci» mi sentii sussurrare all'orecchio. Mi girai e vidi Lorenzo a pochi centimetri dal mio viso che mi stava guardando;
gli occhi gli brillavano e sembrava sentirsi a suo agio accanto a me.
Anzi APPICCICATO a me.
Inghiottii a fatica e riuscii a fare uscire un flebile «grazie».
"Ma sei cretina?" Mi continuavo a dire, "Un ragazzo così carino ti fa i complimenti e tu cosa fai?? Lo congedi con un semplice 'Grazie' ?"
Stavolta la mia coscienza aveva ragione, qualcosa non andava.
-
Oltre a questo piccolissimo particolare la serata andò per il meglio a parte la strana sensazione che avevo ogni qual volta mi ritrovavo a guardare Cristian;
Non riuscivo a capire il perchè mi facesse sentire così. Era tutto strano, tutto diverso, ma allo stesso tempo bello; si, penso si possa definire così.
Ad un certo punto guardai il telefono e, leggendo l'ora, quasi mi venne un infarto.
«Clara cazzo, sono le due! Tuo padre ci uccide!» urlai sconvolta.
«Eeeeeh già, ragazzi togliamo le tende che se no questa è la seconda e ultima volta che ci vedete» ironizzò Clara.
Scoppiarono tutti in una fragorosa risata. Pagammo il conto e uscimmo dal bar salutando tutti.
«Ciao Vale, ci sentiamo presto!» mi disse Lorenzo dopo avermi dato un bacio sulla guancia.
«Va bene Lori, buona notte a tutti ragazzi» ci congedammo e ci incamminammo verso casa.
Clara era particolarmente silenziosa così mi girai verso di lei e notai che avevo lo sguardo perso nel vuoto:
«Clara tutto bene? Tu mi stai davvero nascondendo qualcosa signorina, sei li con gli occhi da ebete!» le dissi in tono scherzoso.
Rallentò e mi guardo con uno sguardo indecifrabile; leggevo nei suoi occhi persi qualcosa di nuovo.
«No, ma va.... È... È solo che....non lo so Vale. Ogni volta che guardo Cristian mi sento strana! Cioè.... Boh...Io...P-penso che mi piaccia, si...»
Mi fermai.
Mi sentivo stordita.
Mille domande affollavano la mia testa.
Cosa avrei dovuto dire adesso?
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Ciao a tutte ragazze! Oggi ho raggiunto un piccolo traguardo, sono arrivata a 130 lettrici e la cosa mi riempie di gioia.
Spero che con il tempo e l'aggiunta di capitoli possano diventare molte di più le visualizzazioni..
Vi prego, se la storia vi piace e vi interessa lasciate un commento o un mi piace, così da farmi capire in quante seguite la mia storia passo dopo passo, capitolo dopo capitolo!😊
Più mi piace e commenti avrò, più aggiornerò in fretta ovviamente!
Grazie ancora a tutte ❤️
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Nati Per Amarsi
RomansaValentina è una ragazza di 15 anni e come tutte le ragazze della sua età sogna una vita che non le appartiene. Segnata dalla sua infanzia vorrebbe scappare, lasciandosi tutto alle spalle; troppe volte gli altri si sono approfittati di lei, spezzando...