Paura dell'acqua

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Ascoltare la canzone durante la lettura è d'obbligo 🌹
     




«Un'antica chiamata

A cui ho già risposto


Vive tra le mie mura
                             
                              Ed è sotto il pavimento

Se questo era per me, perché fa così male?

E se non sei fatta per me

Allora perché ci siamo innamorati?

Un colpo alla mia porta

Pensavo di essere da solo

Inconsapevole di quello che credevo di   aver bisogno


Cado come un sasso

Se non sbaglio, sono stato l'ultimo a conoscerti

E se ritorni per me non vorrei mai più per più

 Sei scombussolata

Non essere così

E sorridi quando ti immergi

Come se non tornassi indietro

Allora sostieni il mio corpo

Allora, trattieni il mio respiro

Vedo la tua faccia quando perdo conoscenza

E non tornerò mai indietro.»

Flower Burch amava queste parole così tanto che le scriveva ovunque.
Anche se la sua frase preferita era la sua paura più grande.

Aveva paura dell'acqua.
Paura di affogare.
Di non tornare più in superficie.

Ed erano tante, le cose che la trascinavano nell'abisso.
Erano tenaglie nere, bagnate dalle sue stesse lacrime.
Aveva paura dell'acqua.

Non era mai affogata.
Non aveva mai toccato il fondo.
Non le si erano mai accartocciati i polmoni, non aveva mai sentito il cuore battere meno forte.

Aveva solo paura dell'acqua.

Però c'erano tante altre cose, che le toglievano il respiro.

L'essere diversa, per esempio.
Oppure il doversi nascondere dagli occhi del mondo, che non sembrava così tanto cattivo, alla fine.
Erano le persone, ad essere cattive.
Forse, in fondo, anche lei lo era.

Aveva paura dell'acqua.

Paura di farsi scoprire.
Di soffrire per amore.
Anche se non aveva mai amato.
E nessuno aveva amato lei.

Ma davanti a quel muro incrostato, la mattina dopo, giaceva un'altra poesia.
La sua canzone preferita.
Era lì, il suono infiltrato in un aggroviglio di lettere.
Confuso.
Improvviso.
Destabilizzante.

Sbattè le palpebre rossastre seguendo il ritmo della melodia dentro la sua testa.
Paura dell'acqua.
Fredda, immensa.
Di tutto quello che non poteva avere tra le dita perché le scivolava addosso come un vestito di seta.

Anche le sue certezze stavano scivolando.
Adesso qualcuno aveva di nuovo letto dentro l'anima di Flower Burch.
L'aveva accarezzata, e amata.
Ma lei questo non poteva saperlo.

Tutto ciò di cui era sicura era soltanto che aveva paura dell'acqua.
E che ben presto ci sarebbe affogata dentro.

Sentiva già le onde dentro di sé urlare e contorcersi.





🐚 Angolo autrice 🐚

Buon pomeriggio readers!
La storia va avanti, qualcuno continua a scrivere sul muro i segreti di Flower e lei, ha sempre più paura.

Chi sarà questa oscura persona?...

Ebbene lo scopriremo presto, basta solo pazientare un pochino!🌻😳

Ci vediamo alla prossima🌹






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