Candy nelle ore di studio si limitava solo alla lettura non le piaceva molto studiare. Quei testi non presentavano alcuna immagine che potesse attrarla a volerne sapere di più e improvvisamente li chiuse. E non affatto dispiaciuta si alzò dalla scrivania e disse : "accidenti a voi e allo studio, cosa mi tocca fare quando una giornata di sole così calda mi attende fuori,"
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Poi andando su e giù per la stanza pensò a Clean, disse guardando fuori dalla finestra : " Chissà Clean, cosa starà facendo? " Pensò a lungo che se avesse mosso un passo per la sua amata libertà, immediatamente le suore avrebbero avvisato la legge londinese. " perché devo stare rinchiusa qui se io sono innocente tanto le suore, sono delle dormienti e non si accorgeranno della mia fuga verso la libertà in questo giorno di domenica, staranno nella cattedrale a pregare ". Tutti i ragazzi sono fuori con le loro famiglie e io non ho nessuno". Prese poi una corda e la lanciò verso un ramo, si arrampicò ad essa e aggancio' il ramo più vicino. "nessuno si accorgerà di niente, viva la mia libertà". Urlò, poi di ramo in ramo come se la corda fosse una liana, s'inoltro'nel bosco, tutto le sembrava meraviglioso, illuminato dai caldi raggi del sole. "iuhu, Clean dove sei? Sono io, su vieni fuori non ti ho abbandonato, ho bisogno di te! ". Ma di Clean nessuna traccia. Accaldata cercò un posto per sdraiarsi, un meraviglioso prato si stendeva davanti a se. Si gettò senza pensieri facendo piccole capriole, il posto era stupendo, Clean ad un tratto comparve tutto giocoso e in festa di rivedere la sua amica Candy. Lei si girò proprio quando Clean la raggiunse e le coccole di lei resero felice Clean che si rotolava vicino a lei. "Clean hai visto sembra una seconda collina di pony "ed estasiata tornò a stendersi e chiuse gli occhi aspirando quel profumo di fiori che le stordiva la testa. Nella sua naturale gioia non si era accorta che qualcuno l'aveva notata. Spaventata si girò, udiva dei passi sempre più vicini. " possibile che mi abbiano scoperta? Clean, nasconditi " Gli sussurrò. Attese che quei passi fossero più vicini. E ad un tratto ecco spuntare Terence : " lo avevo immaginato o forse no, più che immaginato, visto una bionda scimmietta saltare da un ramo all'altro dell'albero ed ecco chi era" e fece una risata fragorosa. E candy : "io non sapevo che ci fosse qualcuno all'interno della scuola ". E lui sedendosi vicino a lei : " principessa speravi che fossi l'unica? Anche io sono rimasto, mi annoia Londra, la conosco come le mie tasche e ho pensato che un po' di compagnia non ti avrebbe fatto male ". Dopo aver detto questo accese una sigaretta e la fumo'. " allora non dici niente signorina tutta lentiggini?"
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E lei con le mani ai fianchi. "come facevi a sapere che ero l'unica rimasta nell'istituto, un altra cosa smetti di fumare qui perché è la mia collina ". E lui: "hai già familiarizzato non solo con gli alberi ma ritieni pure che questa collina sia la tua, sappi che io non rispondo mai a chi s'impone con le domande. Però visto che mi sei simpatica ti rispondo volentieri. Punto primo, io so sempre tutto di tutti in questa scuola, figurarsi di te che sei una novellina. Punto secondo, io fumo dove voglio, questa collina la conoscevo molto prima di te, punto terzo ti saluto cara scimmietta e credo che anche tu dovresti ritornare, pensa se trovassero la tua stanza vuota !" E candy allarmata : "cosa hai detto? " E lui tirando un altra boccata di fumo : "le stanze sono tutte con le chiavi e le suore sanno come sorprendere, quindi se non vuoi passare guai cara la mia novellina ti conviene ritornare". Lei lo guardò : "sarai pure antipatico ma ti ringrazio per avermi avvisata, in un battibaleno sarò lì ". Terence la guardò allontanarsi e disse: " che strano tipo che sei. "
