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20 gennaio 1934
Non mi vedranno mai più piangere, lo giuro.
Non sarò mai più così debole.
È stato più forte di me, mi hanno rinchiuso nel vecchio pozzo e ho avuto paura, così tanta paura da impazzire.
Mi hanno lasciato laggiù per una notte intera e non sapevo se mi avrebbero mai fatto risalire.
Il buio ,la fame, il freddo e i ratti mi facevano impazzire.
Ho cercato di arrampicarmi, ma è stato tutto inutile.
Quando mi hanno tirato su, la signorina Wilks sorrideva.
Rideva della mia paura.Non sarò mai più così debole, preferisco morire.
Ma mi vendicherò.
Vedranno di cosa sono capace.****
“Hai invitato Tom Riddle al ballo? Ma sei impazzita?!” sbottò Sarah mentre Hermione rimescolava col cucchiaio la sua zuppa di funghi ormai gelata.
“Sssh!!” le intimò con un occhiata assassina. “Per le mutande di Merlino!Vuoi che lo sappia tutta la scuola?”
“Scusa…” bisbigliò l’amica guardandosi intorno preoccupata. “Ma sul serio sei impazzita? Vuoi finire come Violet? E lui cosa ha risposto?”
Hermione si morse il labbro inferiore, nervosamente. “Ha detto che ci avrebbe dovuto pensare”
Quella risposta la aveva delusa e piacevolmente stupita allo stesso tempo. Certo, non era un sì ma neanche un no!
“Oh cavolo!” esclamò Sarah. “Oh cavolo! Questo vuol dire… vuol dire che sicuramente un po’ gli piaci! Pazzesco!”
Ma vedendo lo sguardo offeso di Hermione subito si affrettò a dire “Voglio dire, pazzesco per uno come Riddle,
insomma, non che tu non possa piacere a un ragazzo Mione! È lui che è uno strambo!”
Hermione annuì, con un sorriso nervoso sulla faccia.
Non sapeva perché aveva deciso di dire dell’invito a Sarah, forse aveva semplicemente bisogno di confessare a qualcuno le sue colpe.
Anche se ovviamente Sarah non sapeva per quale ragione l’invito di Hermione la rendeva così tremendamente colpevole. Colpevole di tradimento.
“Quindi… Cam è libero? Se Tom accetta,intendo…” domandò Sarah arrossendo un po’ sulle guance.
“Ma certo, non ho mai avuto intenzione di andarci con lui!” esclamò Hermione indignata, mentre si alzava dalla sedia.
“Devo andare a studiare per il compito di Pozioni, ci vediamo più tardi ok?” mentì, mentre salutava l’amica e si dirigeva verso la porta della Sala Grande.
Aveva un disperato bisogno di riflettere.
Da quando aveva rivisto Tom quel pomeriggio era come se tutta l’ansia e l’agitazione di quella notte in infermeria l’avesse assalita di nuovo, non permettendole di pensare ad altro.
Non si era aspettata di essere ringraziata, come non era stata preparata alla vista di quegli occhi di solito così freddi e apatici riempirsi di qualcosa… di così vivo e palpitante.
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Prendi il mio cuore, la mia anima...prendi tutto ciò che sono.
FanficCosa fareste se vi innamoraste perdutamente del vostro peggiore nemico?Se sapeste che per salvare il futuro del mondo e delle persone a voi più care dovrete uccidere la vostra unica ragione di vita?Quando l'amore e la passione sono così forti da str...