Fourty-Nine.

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Dove sei?

Le cose sono diverse da un po', persino io non sono la stessa. 

Stai bene? Spero di si, anche se non avrò mai il coraggio di chiedertelo perché so che la risposta non sarebbe sincera e a me non importa del solito "va tutto bene" che riservi alle persone che pongono questa domanda per cortesia. A me interessa sapere come stai, anche se non dovrebbe.

Delle volte vorrei chiamarti, come adesso, mentre ascolto "Ti Dedico Il Silenzio" e sono quasi sicura che tu conosca questa canzone. Ultimo mi fa pensare tanto al passato ma mai al futuro, come se il suo nome stesse per "ultimo ricordo".  Averti al telefono mi faceva sentire diversa, mi dava sicurezza e ci sono così tante cose che da sola non farei, specialmente per strada, ma che mentre ti avevo con me nelle cuffie le facevo con naturalezza. Tanto l'importante eri tu. Eri... fa male utilizzare il passato, ma è l'unico tempo che posso utilizzare perché ormai è svanito tutto.

"Salto nel vuoto, vieni con me?" La ricordi, vero? Sono convinta che entrambi ci siamo buttati, ma ci siamo schiantati in parti differenti ed ora ognuno sta andando per la propria strada. Tu con uno scudo d'indifferenza ed io che giustifico il dolore con motivazioni futili. Tutto pur di non ammettere che ci manchiamo, ma stavolta non credo sia orgoglio... credo che siamo semplicemente stanchi di provarci e farci male. Perché è più facile fingere che non importi piuttosto che correre con il rischio di andare a sbattere ancora una volta. 

Ti dedicherei una canzone, ma non l'ascolteresti. 

Ci sono tante canzoni che mi ricordano te, e qualcuna te l'avevo anche dedicata. Questo gesto non significa semplicemente "ehi questa canzone è bella, ascoltala!" ma "ho visto un po' di te qui dentro, ascoltami". Ed ora le ascolto delle volte malinconica, altre tranquilla. Perché delle volte sento forte la tua mancanza, altre penso ai momenti belli e mi sento bene, felice per averti conosciuto. Ricordo i nostri discorsi seri e i consigli, le risate e gli scleri, quando ti irritavo di proposito perché mi piaceva il modo in cui reagivi, quando mi prendevi in giro e io ti mandavo a farti fottere, ma subito dopo sorridevo perché mi veniva spontaneo sorridere se lo facevi anche tu.

Ora sono qui a scrivere queste righe, mentre tu chissà dove sei e con chi... 

Sarò un'idiota ma non credo che due come noi si fermino così.

Pochi mesi dopo averti conosciuto ti ho detto di dedicare i tuoi sogni alle stelle perché sapranno loro quando realizzarli ed io non ho smesso di pensarlo, spero neanche tu. Quella notte ti ho fatto una promessa e sappi che è ancora valida. 

It can't rain forever. I promise.

Little Diary Of MemoriesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora