∎ 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟎𝟒 ─ 𝐢𝐨 𝐧𝐨, 𝐧𝐨𝐧 𝐭𝐢 𝐡𝐨 𝐦𝐚𝐢 𝐚𝐦𝐚𝐭𝐨

1.7K 223 146
                                    

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

❝𝐢𝐨 𝐧𝐨, 𝐧𝐨𝐧 𝐭𝐢 𝐡𝐨 𝐦𝐚𝐢 𝐚𝐦𝐚𝐭𝐨❞

   Dopo esser rinvenuto da quello che aveva preferito classificare come un semplice calo di zuccheri ─ reazione parallela a quella avuta la Lily ─ si era guardato attorno con fare scosso e ancora fisicamente affaticato constatando che ─ quanto men...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Dopo esser rinvenuto da quello che aveva preferito classificare come un semplice calo di zuccheri ─ reazione parallela a quella avuta la Lily ─ si era guardato attorno con fare scosso e ancora fisicamente affaticato constatando che ─ quanto meno ─ si trovasse ancora nel proprio appartamento, al sicuro e soprattutto da solo.

Era da un giorno intero che continuava a vedere quella sorta di figura avvolta da una nube nera e ─ okay concedersi fantasie piuttosto irrealistiche sulla provenienza di tale visione ─ ma alla fin fine di cosa si trattava? Che avesse in mente qualche rimasuglio di un film horror visto recentemente? Che fossero i suoi occhi a giocargli brutti scherzi?

Che diavolo stava succedendo dentro la sua mente?

Ancora stanco, scosso e destabilizzato riuscì a tirarsi via dal pavimento sul quale gli parve quasi di aver passato l'eternità e si aggrappò alle varie coperte del proprio letto con l'intento di riuscire a tirarsi quanto meno seduto. Aveva dolore ai muscoli, alle ossa, alle tempie e soprattutto al centro del proprio petto: era un fastidio particolare, come una scossa lancinante che lo fulminava ogni talvolta ma che lo obbligava a trattenere il respiro quasi come se quello bastasse o servisse a farlo passare prima.

Cercò quindi di alzarsi con l'intento di raggiungere la cucina e versarsi dell'acqua in grado di sciogliere quel suo terribile groppo alla gola ma ciò che lo fece paralizzare sul posto fu vedere la figura di Lily, a capo chino, seduta su uno dei due sgabelli.

«Lily-» annaspò il suo nome, avanzando di un passo e chinando appena il busto in avanti come se ─ tramite quell'azione ─ fosse in grado di vederle in maniera più chiara il viso. «Quando sei entrata..?» le domandò incerto, trattenendo un urlo quando questa alzò il viso di scatto e fronteggiò il suo tramite occhi che non riconosceva come suoi. «S-Stai bene..?»

«Perché non hai risposto alle mie chiamate?» gli domandò la corvina utilizzando un tono di voce che mai aveva utilizzato perché allo stesso modo mai c'era stato tra di loro dell'astio. Lily in quel momento non era preoccupata per lui, Lily era furibonda. «Sono quattro giorni che cerco di chiamarti e-»

➽ My Personal Demon | Jikook ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora