❝𝐩𝐞𝐫𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨𝐥𝐥𝐨❞
A Jeongguk quella domanda scosse come non mai. Chi era davvero Jimin? A chi apparteneva quel nome che si era concesso di donare ad un'entità sovrannaturale? A chi pensava quando percepiva quella presenza al suo fianco?
Jeongguk in fondo era piuttosto cosciente di quali fossero le risposte a tali domande ma era piuttosto ovvio come ─ anche a distanza di quasi vent'anni ─ non fosse affatto pronto per accettarle come realtà dei fatti.
I ricordi erano vividi nella sua mente nonostante ai tempi avesse avuto solamente cinque miseri anni, ricordava la puzza di sangue, le urla dei suoi genitori, gli spari fargli male alle orecchie, i vestiti asfissianti con i quali erano stati coperti e quel corpicino che aveva stretto a sé.
Jeongguk ricordava ancora ogni cosa di quel giorno esattamente come ricordava perfettamente come la sua mano si era stampata sulle labbra del neonato pur di non farlo piangere, come aveva premuto con forza pur di non far fuoriuscire da essa alcun rumore e di come ─ a causa di ciò ─ non ebbe più alcun tipo di reazione da parte del piccolo.
Quella consapevolezza lo fece rabbrividire tra le braccia di Lily ─ già addormentatasi ─ per poi farlo scoppiare in un pianto che dovette trattenere pur di non svegliare la compagna; si sfilò quindi dalla sua presa, si allontanò dal letto con l'intendo di dirigersi verso il bagno sotto lo sguardo confuso del demone ma poi si fermò parallelamente all'armadio e sentì l'intero suo corpo fremere al punto da fargli mancare la forza nelle ginocchia.
Si accasciò a terra, si ritrovò a poggiare una mano contro l'armadio, trattenendo altre lacrime che pur di non sgorgare sulle sue lacrime stavano sgorgando sul suo animo puro, macchiandolo e sporcandolo a causa di tutta la rabbia, la frustrazione, il dispiacere, il rimorso e i sensi di colpa provati.
Lily aveva sempre fatto il possibile per farlo sentire amato, per far sì che si amasse a sua volta ma la verità era che Jeongguk si odiava.
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➽ My Personal Demon | Jikook ✔
Fantasy| 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀 | «Perchè non te ne vai?» «Perchè ciò che ritenevo una trappola è diventata la mia casa» Un demone solitario è rimasto intrappolato sulla terra e per noia decide di fare trambusto causando incidenti, brutto tempo, cattivo umore e...