∎ 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟎𝟑 ─ 𝐛𝐥𝐚𝐜𝐤𝐨𝐮𝐭 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞

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❝𝐛𝐥𝐚𝐜𝐤𝐨𝐮𝐭 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞❞

Dopo averlo visto accompagnare Lily a casa ─ la quale imbarazzata aveva ripreso i sensi giustificando il tutto come un calo di zuccheri ─ Jeongguk era rimasto da lei per assicurarsi sia delle sue condizioni sia con l'intento di ottenere spiegazion...

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Dopo averlo visto accompagnare Lily a casa ─ la quale imbarazzata aveva ripreso i sensi giustificando il tutto come un calo di zuccheri ─ Jeongguk era rimasto da lei per assicurarsi sia delle sue condizioni sia con l'intento di ottenere spiegazioni riguardo la discussione che però ─ viste le parole della ragazza ─ questa nemmeno si ricordava di avere intavolato, men che meno di aver fatto il tutto con tono aggressivo.

Si era scusata subito ma il corvino non aveva fatto a meno che volerla stringere in un forte abbraccio rassicurandola, accarezzandole poi i capelli e baciandole le labbra, gesto che ovviamente lo disturbò come non mai visto lo sprizzò di felicità e purezza che aveva contornato entrambe le loro anime.

Di nuovo si ritrovò a borbottare su quanto forti e pure fossero insieme e su quanta fortuna due anime come le loro erano riuscite a trovarsi non facendo altro che supportarsi e potenziarsi a vicenda perché alla fin fine ─ nonostante possedesse striature oscure e di conseguenza non fosse al livello di quella di Jeongguk ─ anche l'anima di Lily era parecchio forte ed intensa.

Li aveva abbandonati ─ mentre si tenevano compagnia ─ per andare in cerca di un'anima abbastanza debole e negativa da poter divorare nell'attesa di potersi gustare quella di Jeongguk ma quello che lo sorprese in negativo fu scoprire quanto terribile e rivoltante fosse stata tale anima. Era conscio di come divorarne una nata oscura non fosse così appagante quanto farlo con una nata pura, ma era come se le sue aspettative si fossero alzate tremendamente da quando aveva avuto a che fare con il corvino, motivo per cui ─ al di fuori di lui ─ nessun'altro poteva offrirgli la stessa quantità ed intensità di piacere.

La cosa lo innervosì come non mai.

Non era nemmeno riuscito a godersi un minimo di quella patetica anima che il suo pensiero e il suo palato avevano rivolto la loro attenzione unicamente sull'energia sprigionata dal corvino e da quella ragazza che forse avrebbe potuto fare da antipasto all'anima di Jeongguk: la portata principale.

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