XIX. Sarà tutto in discesa

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Quella sera tutti la passarono a festeggiare: mancavano solo quattro giorni e quella vacanza si sarebbe, purtroppo, conclusa.

Rivaille si staccó dalle labbra di Eren-si erano seduti o, per meglio dire, avvinghiati, su un divanetto per passare più tempo possibile insieme- quando si accorse della presenza del signor Smith davanti a lui.

Eren spalancó gli occhi scattando in piedi.

"Fingeró di non aver visto nulla, signor Jaeger" gli lanció un'occhiata di fuoco. "Ma penso non sarà un problema per lei lavare i bagni fino a fine stagione"

Il castano sospiró, annuendo.

Ovviamente con tutte le volte in cui limonava qualcuno, Erwin doveva sgamarlo proprio con Rivaille.

L'uomo si rivolse al corvino facendogli un cenno verso l'uscita.

Eren, capendo, gli bació una guancia: "Ti aspetto in pista" disse a voce alta visto che la musica aveva iniziato a riempire la stanza.

Rivaille seguì il signor Smith all'esterno, camminando con lui fino a raggiungere la spaziosa hall del resort, occupata solo da qualche anziano intento a giocare a carte e da un uomo sulla quarantina con un bicchiere di vino rosso in mano.

"Signor Hannes, mi perdoni l'attesa" si scusó il direttore raggiungendo il suddetto uomo che posò il calice sul tavolino per poi alzarsi in piedi.

"Le presento Rivaille Ackerman"

I due si strinsero la mano e l'uomo si presentò al giovane con un sorriso.

"Piacere di conoscerti, sono Hannes. Mi dispiace aver interrotto i festeggiamenti ma avrei piacere di scambiare quattro chiacchiere con te a proposito del gruppo tuo e degli altri due ragazzi."

Il corvino era sorpreso.

Molto ma molto sorpreso.

Si accomodó sul divanetto di fronte, accettando la Coca-Cola che gli avevano offerto, visto che la gola gli si era seccata notevolmente.

"Sono rimasto molto sorpreso dalle vostre performances, ho visto dei video sulla pagina del Resort su Facebook e mi siete piaciuti molto" mise una mano nella tasca per poi allungargli un bigliettino da visita.

Hannes&Co.
Casa discografica per talenti emergenti.

Rivaille spalancó gli occhi trovando sul retro il numero di cellulare, mentre un bellissimo presentimento e la speranza gli scaldavano il corpo.

"Sono già riuscito a parlare al telefono con Farlan pochi minuti fa e mi ha detto di parlarne bene con te. Mi piacerebbe farvi registrare una canzone di prova. È per lo più una formalità, il fatto di scambiarvi è molto originale e sono sicuro farebbe successo."

Il corvino lo ascoltava rapito, scioccato per tutto quello che stava succedendo ma la realtà gli ripiombó addosso come un secchio di acqua ghiacciata.

"Signor Hannes non so quali siano i suoi piani ma io devo concludere la scuola e..."

"Tranquillo" lo interruppe con un sorriso. "Farlan mi aveva avvertito dei tuoi studi in Inghilterra ma avrei la soluzione. Vorrei farvi cominciare a luglio dell'anno prossimo, giusto in tempo per un grande successo che diventi un tormentone prima della fine dell'estate. Sempre se accetterete" lo guardò seriamente afferrando l'ennesimo bicchiere di vino servito da una sommelier dai capelli neri raccolti in una coda.

"Saresti libero di finire tranquillamente i tuoi studi e poi potremo vedere se il vostro gruppo avrà successo. Potremmo parlarne con calma quando sarà il momento. Se ti venisse l'ispirazione per una canzone, scrivi pure. Mi aspetto grandi cose"

Gli occhi bugiardi di cui mi innamorai || Ereri ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora