A Druid Knight

662 20 30
                                    

Nelle stanze del castello di Camelot,una fanciulla è seduta davanti alla specchiera in legno,intenta a truccarsi. Ha lunghi capelli scuri e la pelle pallida. Indossa un abito rosso scarlatto con ricami neri e una piccola tiara nera con rubini incastonati all'interno le decora il capo. Con delicati e attenti movimenti,si passa un velo di ombretto d'oro sulle palpebre facendo risaltare i suoi particolari occhi color miele. Si ritocca il contorno occhi con una matita nera e completa il tutto con una tinta rossa sulle labbra. Guarda il proprio riflesso ma sul suo viso non traspare l'espressione di una ragazza felice,bensí di una triste. Si alza e si affaccia alla finestra,scorgendone un'altra di fronte. I suoi occhi si riempiono ulteriormente di dolore. Nella sua mente riaffiorano ricordi nostalgici e tragici. Guerre,amori infranti,perdite di persone care...
Un rumore la desta. Qualcuno ha bussato alla porta.
<<Avanti>> mormora la fanciulla.
Al suo permesso,entra un'altra ragazza. Ha i capelli biondo cenere e gli occhi grigio verde,decorati da un leggero ombretto azzurrino. Indossa un abito blu oceano e una piccola tiara d'argento.
<<Maty,sei...>>.
Sulle sue labbra rosa,dapprima sorridenti,nasce tristezza: ha notato che la sua amica,la sua migliore amica,è di nuovo giù di morale.
<<Pensi ancora a Morgana...non è vero?>> chiede alla mora.
Quest'ultima annuisce fissando ancora la finestra di fronte.
<<Mi manca vederla passare e salutarmi...>> mormora rivedendo,come in un flashback,una giovane donna spazzolarsi i capelli corvini,notarla e agitare la mano accompagnata da un sorriso dolce.
<<Lo capisco ma...lei è viva. Vedrai che si sistemerà tutto>>
<<No. No Selva. È proprio qui che ti sbagli. Si distruggerà tutto. E molto presto anche>> conclude la mora spostando lo sguardo su alcuni cavalieri che camminano all'interno del castello. La bionda non puó fare altro che nascondere una certa inquietudine e preoccupazione per le parole della sua amica e metterle una mano sulla spalla per rassicurarla.
Matilde si risveglia dalla sua nostalgia e angustia e si volta verso la fanciulla.
<<È l'ora?>> chiede.
Selva le sorride e annuisce.
<<Sí. È l'ora>>.

Nella Sala del Trono,Re Artù attende in piedi stringendo il suo fodero dove protegge Excalibur,la sua antica spada magica.
Seduta,dietro di lui,stà Ginevra,la regina di Camelot.
Accanto a lei,Selva e Matilde. La prima seria,la seconda annoiata.
Il medico di corte,Gaius,è in piedi in fondo alla sala assieme al suo giovane apprendista,Merlino.
<<Ma perché dobbiamo sorbirci la cerimonia d'investitura dell'ennesimo pallone gonfiato?>> bisbiglia seccata Matilde a Selva. La bionda distoglie il suo sguardo geloso e frustrato da Ginevra e si volta verso l'amica bisbigliando:<<Non è detto che questo cavaliere lo sarà>>.
Le porte della sala si aprono.
<<Come no? Basta vedere Sir Leon,Sir Percival,Sir Galvano,un tempo anche Sir Lancillotto...>> bisbiglia la mora iniziando a contare sulle dita. Selva alza gli occhi al cielo.
E mentre la sua amica continua ad elencare tutti i cavalieri della Tavola Rotonda,i passi del futuro cavaliere risuonano nella stanza. È allora che Matilde alza lo sguardo e rimane a bocca aperta. Smette di contare e,per un istante,crede pure di aver smesso di respirare.
Con passo sicuro,un giovane arriva al cospetto di Artù e si inginocchia facendosi avvolgere dal caratteristico mantello rosso che contraddistingue i cavalieri di Camelot. Il re sguaina la spada e la posa sulle spalle del ragazzo che sta a capo chino. Il momento è solenne e tutti i cavalieri aspettano,guardando il loro futuro "fratellino".
<<Alzati. Sir Mordred,cavaliere di Camelot>> pronuncia Artù con orgoglio.
<<Mordred?>> bisbiglia con un filo voce Matilde,fissando incredula il giovane sollevare lo sguardo su Artù.
Il neo cavaliere si alza in piedi lentamente e sorride felice al re che ricambia con un sorriso orgoglioso. Poi si volta un attimo,incontrando lo sguardo di Matilde. La ragazza nel rivedere quei suoi occhi gelidi,si sente rabbrividire e,in quel momento,non percepisce più nulla. Nè l'ovazione dei presenti,nè Selva che cerca di risvegliarla dal suo stato di trance. C'è solo lui ora. Lui ed i suoi occhi color ghiaccio che la fissano quasi a volerla spogliare di ogni segreto. Per la troppa timidezza,distoglie lo sguardo. Il cavaliere fa un piccolo sorriso,quasi soddisfatto come se avesse ottenuto qualcosa e torna a guardare il suo sovrano. Si inchina e si allontana,accompagnato dagli applausi e dallo sguardo rapito di Matilde.
Prima che Selva possa girarsi verso la propria migliore amica,ecco che quest'ultima si è già allontanata dal suo posto e ora sta seguendo Mordred fuori dalla sala,confondendosi tra i presenti.
Riesce ad intravedere Merlino levare il mantello al ragazzo.
<<Grazie>> dice quest'ultimo. La voce del giovane provoca una capriola al cuore di Matilde che si appoggia allo stipite della porta cercando di non farsi vedere e sospira sognante.
<<Sai...se Artú sapesse che hai dei poteri magici,sarebbe diverso>> mormora con sarcasmo Merlino.
Le parole del mago fanno incupire sia Mordred che la fanciulla. Anche lei deve fare i conti con questo tipo di dono...
<<Posso farti una domanda?>> continua sospettoso Merlino. Mordred si volta permettendo anche a Matilde di rimirare i suoi occhi.
<<Ma certo>> mormora con la sua naturale serietà.
<<Hai salvato la vita di Artù...>> inizia a dire il mago levandogli le polsiere per poi guardarlo dritto negli occhi:<<Perchè?>>.
Matilde ascolta attenta e ansiosa.
Mordred guarda serio il suo interlocutore e risponde:<<Perché Artù ha ragione. L'amore che ci lega è piú importante del potere che possediamo>>.
Il cuore della ragazza subisce l'ennesima freccia: Mordred è anche saggio!
<<Morgana questo l'aveva dimenticato>> conclude il cavaliere.
La fanciulla osserva la scena: Mordred fa un piccolo sorriso a Merlino che risponde con uno leggero di circostanza e si allontana con il mantello e le polsiere del cavaliere.
Ora il ragazzo è rimasto solo,contento di essere entrato a far parte della vita di Camelot che vede brulicare fuori dalla finestra.
Dietro di lui,la fanciulla non sa se farsi avanti o meno. Vorrebbe parlargli ma...per dirgli cosa?
Sospira e abbassa lo sguardo prendendo,infine,una decisione.
Si volta per tornare da Selva,ma il suo riflesso sul vetro della finestra viene notato dal cavaliere che si volta.
<<Lady Matilde>> la chiama facendola trasalire.
Ormai non le rimane altra scelta.
<<Sir Mordred>> mormora girandosi a capo chino per non incontrare i suoi occhi.
Il ragazzo pare confuso.
<<Sir Mordred? Eri solita chiamarmi "tapino mio". Un tempo>> mormora con serietà ma anche con un pizzico di nostalgia.
La giovane abbassa ancora di più lo sguardo per non svelare il rossore sulle sue gote e si stringe le mani agitata.
<<Che ti prende? Non ti ricordi piú di me?>> continua il ragazzo,questa volta con una leggera nota di delusione nella voce.
A questo punto,lei trova il coraggio di alzare lo sguardo su di lui:<<Certo che mi ricordo di te. Non ti ho mai dimenticato>>.
Il cavaliere le concede un sorriso.
"Un sorriso? Proprio a me?" pensa agitata lei
<<Sì. Proprio a te>> le risponde lui lasciandola di stucco.
Vedendo la sua espressione spaesata e anche molto imbarazzata,il giovane esclama:<<Riesco a sentire i pensieri della gente,te ne ricordi?>>
<<Già...>> si affretta a dire lei:<<Allora dovrò fare attenzione a quello che penso>>
<<A volte è un peso...sentire ció che pensano di te veramente...>>.
Matilde lo guarda triste e gli stringe la mano. Lui la guarda.
<<Io penserò sempre bene di te>> dichiara con determinazione la ragazza.
Il cavaliere rimane sorpreso da tale gesto e la guarda negli occhi.
Sentendosi in soggezione,la ragazza abbassa i suoi ma gli sorride.
Vedendoli da lontano,Selva sorride e si avvicina ad Artù che sta osservando la stessa scena.
<<Credo che il tuo nuovo cavaliere abbia fatto colpo su Maty>> gli bisbiglia all'orecchio
<<Lo credo anch'io>> sorride il re non notando,però, lo sguardo innamorato di sua cugina per lui
<<E anch'io>> sussurra Merlino accanto a Gaius. Ma il modo in cui lo ha detto il mago,non è lo stesso felice e gioioso dei cugini Pendragon.
<<Qualcosa ti turba Merlino?>> chiede l'anziano mago sottovoce
<<Sí. Matilde non deve farsi ammaliare da Mordred. Poteri come i loro...insieme...sarebbero devastanti...>> mormora preoccupato Merlino,guardando da lontano Mordred far ridere Matilde tra i sorrisi.
<<Allora a stasera Sir Tapino>> ride la ragazza.
Lui fa un leggero sorriso e si inchina. Lei fa lo stesso e si congeda,nascondendo un sorriso pieno d'amore.

ANGOLO DELLA CUPIDO COCCINELLA: Bonsoir! O meglio🤔Good Evening!😎😁🤣Sono tornata come promesso😎e spero che l'inizio non abbia annoiato😅io e Miss Dracula99,nonché la mia migliore amica Selva,ci stiamo sacrificando per vedere l'intera quinta stagione di Merlin😭è faticoso ma siamo forti😢e io lo faccio soprattutto per rendere questa storia il più vera possibile.
Beh,detto questo,vi lascio un video fatto da me con la versione lyrics creata dalla mia amica Silvia e una semplice canzone adatta😍
P.S. le canzoni adatte alla Drilde,molte volte sono adatte anche alla Mergana😍
Detto anche questo,grazie!
E bacini baciotti da Lady Matilde!

A Druid in my HeartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora