Ogni rosa ha le sue spine

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È una sera fredda e oscura. Artù e Ginevra stanno cenando in compagnia di Matilde che guarda il cibo senza appetito. Il suo sguardo è assente e frustrato. Merlino le versa dell'acqua nel bicchiere ma lei pare non accorgersene nemmeno.
<<Strano che rifiuti il petto di pollo in salsa. È uno dei tuoi piatti preferiti>> esordisce il sovrano spezzando il fastidioso silenzio tra loro.
La ragazza non risponde rimanendo con lo sguardo fisso sul piatto.
Re e regina si guardano e a loro volta guardano Merlino. Il servitore avverte un cattivo presagio.
<<Selva mi evita. Sembra quasi che abbia perso la forza di volontà che la spingeva ad andare avanti>> continua Artú cercando un pretesto per farla parlare. E la guarda:<<Come ora sembri averla persa tu>>.
Silenzio.
<<..È perchè ho condannato quella druida,vero?>> sospira lui posando la forchetta sul piatto.
Aspetta una risposta finchè una gelida voce non risuona nella sala:<<Lascia. Che le spezzino. Il collo.>>.
Artù,Ginevra e Merlino sgranano gli occhi e guardano la pupilla inquieti.
Lei stringe i pugni fino a far scrocchiare le dita.
<<Matilde...non hai mai desiderato la morte di qualcuno. Nemmeno di Uther>> mormora la sovrana.
<<...>>.
Artù la guarda comprensivo:<<È per Mordred>>.
<<...>>
<<Sei gelosa di lei. Lo capisco questo e..>>.
I piatti e le posate vengono gettati a terra violentemente con un grido di rabbia.
La ragazza si alza dalla sedia: il suo sguardo non è più lo stesso. Pare esserci della follia in esso.
<<IO NON SONO GELOSA!!! SONO FURIOSA!!!! QUELLA MALEDETTA SGUALDRINA DOVRÀ MORIRE!!!!! STASERA STESSA!!!!>> urla con quanto fiato ha in gola. Alla sua voce se ne sovrappone un'altra,più tetra.
<<Matilde...>> mormora Artú confuso.
La ragazza ansima e sembra calmarsi ma la voce la tradisce nuovamente:<<Voglio vederla marcire sotto il letame dei cavalli...>>
<<Matilde...>> mormora Ginevra
<<Voglio vederla soffrire delle peggiori torture...>> continua lei mentre continua a fissare un punto invisibile.
<<Mia signora...>> mormora Merlino.
<<Voglio che il suo lurido sangue scorra tra i miei canini!!! Voglio...aaaaaaaaaaaaahhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!>>.
La ragazza inizia ad urlare di dolore e si prende il capo.
<<Matilde!!>> si preoccupa Artù alzandosi.
Ma si ferma subito notando due grandi ali nere spuntare fuori dalla schiena della pupilla. Uno schizzo di sangue sporca il tavolo e le piume color ebano della cupido.
<<Matilde...tu..>> mormora il re sconvolto.
Merlino si allontana mettendosi accanto al re e guardando la Lady serio.
<<Per anni...>> ansima lei reggendosi al tavolo e macchiandosi le dita:<<Per anni!!! Ho dovuto tenere nascosta la mia vera natura!!! Perche tu,Artù Pendragon,mi avresti fatta uccidere!!!>>
<<...No...no...questo...questo non è vero...>>
<<Cosí come tuo padre prima di te!!>> continua ad ansimare lei avvicinandosi:<<E ora...ho tanta sete...>>.
Sorride maligna mostrando due canini bianchi come la neve.
Ginevra si nasconde dietro il re inorridita.
<<Stà lontana!>> ordina Artù sguainando la spada. Ma gli occhi dell'uomo sono colmi di lacrime.
Merlino stà pronto ma il demone sembra ammansirsi.
<<Stà tranquillo. Artù. Non è il tuo sangue che voglio.>> mormora prima di voltarsi.
<<Guardie!!>> esclama il sovrano come immobilizzato.
Due uomini entrano ma la ragazza alza le mani prontamente. Gli occhi,ora dalle pupille feline,risplendono. Le due guardie vengono scaraventate contro al muro e perdono i sensi.
Artù guarda la pupilla incredulo.
Lei volta il capo per lanciargli un'occhiata gelida.
<<Non ti conviene avermi come nemica,Artù Pendragon.>>.
Detto ciò,esce con passo deciso dalla sala.

Cammina nel corridoio avendo in testa un solo pensiero: la vendetta.
Nel mentre svolta l'angolo,si scontra.
<<Matilde!>> si rallegra la cugina del re. Ma il suo sorriso svanisce in un lampo.
<<Ma...cosa...tu...sei..>>
<<Ora non ho tempo,Selva.>>.
La Lady fa per scostarla ma la bionda la ferma per il polso notando il sangue sulle sue mani.
<<Maty...cos'è successo??>> chiede allarmata e sul punto di piangere.
Gli occhi irati della demone si posano sull'amica.
<<Nulla Selva. A parte una cosa.>>. E la guarda con più serietà:<<Non permettere mai a nessuna sgualdrina di rubarti l'uomo che ami.>>.
Si allontana in fretta sotto lo sguardo smarrito della principessa.

A Druid in my HeartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora