Il bisogno di amare

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<<Selva sbrigati!>> esclama Matilde bussando più volte al paravento dell'amica con l'agitazione di una scolaretta.
<<Maty che fretta c'è?>> domanda l'altra con molto meno entusiasmo.
<<Come che fretta c'è?? Mordred cenerà con noi stasera!>> esclama la fanciulla stringendosi le mani innamorata. Fa un sospiro sognante,una giravolta e si lascia cadere tra le lenzuola morbide del letto tra gridolini di eccitazione.
Selva esce con un abito celeste a ricami d'oro.
<<È qui già da qualche giorno,Maty>> mormora con noncuranza
<<Lo so!!>> strilla euforica la ragazza senza nemmeno notare l'abbigliamento dell'amica su cui di solito fa commenti piacevoli.
<<E vivere sotto lo stesso tetto non può che essere un sogno che si avvera!!>>.
Selva scuote il capo,ma non nel modo divertito di sempre. Va alla specchiera e prende un pettine.
<<Che fai?>> chiede Matilde come allarmata
<<Devo pettinarmi e truccarmi. Non posso presentarmi come una morta che cammina>>
<<Quali sciocchezze!>>.
Con un gesto della mano e un bagliore negli occhi,la giovane crea un'elegante acconciatura mossa all'amica e decora il suo viso con i suoi colori preferiti.
<<Ecco fatto! Ora andiamo!>>.
Salta giù dal letto e sfreccia alla porta. Fa per girare la maniglia ansiosa ma si ferma. Si volta a guardare la bionda,rimasta seduta a capo basso e triste.
<<È ancora Artù?>> domanda. Selva annuisce. Matilde sospira.
<<Cosa devo fare Maty?>> chiede poi:<<Ogni giorno,ogni sera,ogni attimo di lui...è un attimo con Ginevra...>>.
Gli occhi della ragazza si riempiono di lacrime e in quel momento la mora ha una brutta sensazione. Una visione le appare nella mente.
Resta ferma mentre un dolore alla schiena la sorprende ma poi scuote il capo.
<<Ehi ehi>> dice cercando di levarsi dalla testa in modo confuso l'immagine di lei stessa che piange per Mordred:<<Gli uomini non capiscono nulla...di amore...>>
<<Ho provato a dimenticarlo Maty! Ci ho provato! Ma non è servito a nulla!>> piange lei stringendola
<<Ssh ssh>> la culla la mora.
Poi sussurra dolcemente:<<Non puoi dimenticarlo così facilmente. Ancora di più se lo vedi tutti i giorni>>
<<Allora cosa suggerisci? Andarmene da Camelot? Dove andrei poi? La mia vita è sempre stata tutta qui. Artù...ne è la prova vivente...>>.
Matilde sorride mesta a quelle parole e le asciuga il viso con un fazzoletto.
<<Nessuno ha detto che devi andartene. Hai solo due possibilità. Combattere o arrenderti>>
<<Sono sua cugina,Maty. Non accetterà mai il mio amore...>>
<<Oddio!>>.
Matilde si alza in piedi con aria severa.
<<Quante volte ti ho detto che se prima non ci provi non puoi sapere le conseguenze??>> esclama.
Selva abbassa lo sguardo.
<<Tira fuori il tuo caratterino,diamine! Devi lottare per conquistare chi ami! Se lo ami davvero.>>
<<Lo amo più della mia stessa vita>>
<<E allora basta piangere sul latte versato! Ginevra è regina,questo è certo. Ma è anche certo che né tu nè io abbiamo mai approvato questa incoronazione>>
<<Già>> mormora Selva ripensando a Morgana.
<<Perciò ora noi scenderemo in sala a cenare e tu cercherai di stare il più accanto possibile ad Artù>>
<<Sí>>
<<E anche a me ti prego>> supplica Matilde congiungendo le mani e simulando disperazione.
L'amica sorride divertita.
<<Tranquilla. Ti aiuterò nel caso tu dovessi svenire per un certo cavaliere>> dice maliziosamente
<<Spiritosa>> le risponde l'altra facendole la linguaccia.
Ma qualcosa in cuor suo le dice che tra lei e Mordred finirà male...

La Sala dei Banchetti è piena come sempre. Artù,seduto a capotavola con Ginevra,quella sera peró ha uno sguardo cupo. I cavalieri,seduti in fondo alla tavola,salutano Lady Matilde e la principessa Selva,entrate in quel momento.
La prima risponde con un sorriso timido,notando subito,tra i tanti cavalieri,Mordred guardarla. Abbassa lo sguardo imbarazzata come suo solito e va a sedersi sentendosi osservata solo da lui.
La seconda si siede alla destra di Artù toccandogli la mano. Gesto che allarma molto Ginevra. La regina stringe la mano al marito in modo possessivo,guardando male la principessa che se ne accorge e allontana subito la sua triste.
Artù alza lo sguardo sulla cugina e le fa un piccolo sorriso.
Selva sa che quel giorno è molto importante ma anche molto doloroso per il suo amato.
<<È sempre cosí all'anniversario della sua incoronazione>> bisbiglia Elyan a Mordred che sta guardando il re confuso
<<Credevo fosse motivo di festeggiamenti>> mormora il compagno
<<Lo è ma...è anche l'anniversario della morte di Uther>>.
In quel momento Artù si congeda chiedendo perdono a Ginevra e Selva e si allontana. La regina ne approfitta per lanciare un'occhiataccia alla sua rivale che abbassa il capo mesta.
Matilde avendo incollato gli occhi tutto il tempo su Mordred rimanendo con la forchetta a mezz'aria,si fa notare dal druido che incrocia ancora una volta il suo sguardo.
Le guance di lei si colorano di rosso e leva lo sguardo,sentendo che lui però non fa lo stesso.
Allora si accorge di Selva che sta rigirando pensierosa la forchetta nel piatto e le accarezza la spalla bisbigliandole:<<Non permetterle di farti soffrire. Anche tu hai diritto di amare>>.
Dopodiché si alza seguendo Artù.
Il sovrano,intanto,si è avviato alla tomba del padre. Si ferma ripensando a tutti gli attimi vissuti con lui. I suoi occhi color zaffiro si inumidiscono.
<<Artù>> lo chiama Matilde attirando la sua attenzione.
La ragazza gli stringe la spalla comprensiva,avendo notato le lacrime nascenti.
<<Mi manca...>> confessa Artù ritirandole come per sembrar forte
<<Lo so...manca anche a me...>> mormora la ragazza guardando l'immagine di Uther scolpita sull'opercolo. Il padre di Artù e Morgana é stato un tiranno con tutti. Perfino con i suoi figli a volte. Ma lei sente che,in fondo,anche lui è stato membro della famiglia.
<<Se solo potessi rivederlo un'ultima volta...io...>> stringe i pugni il re.
<<Ti capisco. Davvero>> mormora Matilde notando un piccolo corno attaccato alla sua cinta.
<<Ti lascio solo con lui...>> mormora prima di dargli un bacio sulla gota e allontanarsi.
Nel cammino di ritorno verso la sala da pranzo,incontra Selva.
<<Vai da Artù?>> domanda Matilde sorridente
<<Sí...spero che sia un buon momento...>> mormora indecisa l'amica.
La mora sorride:<<Lo è. Non puó essere momento migliore per fargli capire che tu ci sarai sempre per lui>>.
Poi nota Ginevra arrivare e le bisbiglia:<<Corri dal tuo uomo. Ci penso io a lei>>.
Selva le sorride grata e affretta il passo.
<<Ginevra!>> esclama la mora cercando di essere il più naturale possibile e andando incontro alla regina
<<Matilde>> replica la regina con un mezzo sorriso cercando di scorgere la rivale oltre la spalla della sua interlocutrice
<<Cercavi qualcuno?>> domanda Matilde provando a distrarla
<<Sì. La cugina di mio marito>>
<<Ah sì,Selva. Era poco fa con me. È andata a letto perchè non si è sentita bene>>
<<Sul serio?>>
<<Sí. Sai,suo zio...>> spiega con tristezza Matilde
<<Ah,ma certo>>.
La regina sorride e la ragazza non può fare altro che rispondere con un sorriso di circostanza. Il silenzio la intrappola.
"E adesso??" pensa tra sè e sè la fanciulla cercando in testa frettolosamente un modo per trattenere Ginevra.
D'un tratto vede un cavaliere avvicinarsi.
<<Galvano!!>> esclama quasi a strillarlo. L'uomo la nota rimanendo per un attimo perplesso,cosí come Ginevra.
<<Lady Matilde...avete bisogno di me?>> chiede con uno sguardo che non promette niente di buono
<<Oh,non sai quanto>> risponde lei simulando un'aria disperata e stringendosi al suo braccio
<<Ditemi. Le damigelle in difficoltà sono la mia specialità>> si atteggia a galletto lui avvicinando troppo il viso a quello della giovane.
<<Ah perfetto. Perchè Ginevra ha bisogno di essere scortata da Gaius>> si allontana lei con sguardo sollevato
<<Davvero?>> chiedono entrambi
<<Io sto perfettamente bene>> afferma la bruna
<<Già. Pare anche a me>> commenta Galvano confuso
<<Ma infatti non è la regina ad aver bisogno di Gaius. Ma lui di lei>>.
Vedendo le loro espressioni spaesate,la fanciulla spiega:<<Gaius doveva dire qualcosa di importante alla regina>>
<<Ah,capisco. Beh,allora vi scorto io Vostra Altezza>> esclama il cavaliere con un'aria da galletto
<<Non c'è bisogno Galvano. So dove si trova Gaius>> sorride Ginevra incamminandosi.
Matilde,percependo la possibilità che il piano possa andare male,stringe il braccio al castano quasi a fermargli la circolazione.
<<Ah! Milady ma che...>>
<<Seguila Galvano. E inventati una scusa>> bisbiglia con un sorrisino lei.
L'uomo la guarda non capendo.
<<Fidati di me. Andrà da Artù. E lui mi ha chiesto di dire che vuole stare solo>>
<<Oh beh,se è cosí d'accordo. Vi ringrazio mia signora>>.
Le bacia la mano con galanteria e segue Ginevra.
<<Fiuuu>> sospira sollevata Matilde
<<Qualcosa ti turba?>> chiede una voce assai ben nota al suo cuore. Si volta di scatto e il suo cavaliere preferito è lí davanti a lei con un sorriso cordiale.
<<Mordred...>> sussulta. Pronunciare il suo nome le porta cosí tanta gioia e sollievo nel cuore...
<<Magari qualcosa che riguarda Galvano?>> continua lui cercando come sempre di penetrare nei suoi più intimi segreti
<<Come?>> chiede lei rimanendo confusa.
Il cavaliere la guarda divertito.
<<Non credo sia il tuo tipo>> ride.
La fanciulla si perde a guardarlo dimenticando tutto il resto. La sua risata è una sinfonia di bellissime sensazioni...
Ma poi ripensando alle sue parole si risveglia dal suo stato di estasi.
<<Perchè? Quale sarebbe il mio tipo?>> domanda,curiosa di sapere quale sarà la risposta dell'amato
<<Ah,non lo so. Dimmelo tu>> sorride Mordred
<<Sei tu che leggi nel pensiero>>
<<Sí. Ma non i sentimenti. Quello è il tuo forte>>.
Matilde lo guarda colpita mentre il ragazzo le rivolge un sorriso amichevole.
<<Tu...riesci...a capirmi...>>
<<Conosco la tua vera natura>>.
Si fissano per un attimo negli occhi e la voce dell'amato entra nella testa della ragazza.
"Math Hildj".
La mora sussulta guardandolo e lui le rivolge un sorriso rassicurante.
Un flashback inizia...

ANGOLO DELLA CUPIDO COCCINELLA: Ed eccoci al nuovo capitolo!😍Sono felice di riuscire a scrivere nonostante la scuola mi stia portando via del tempo😍spero che il capitolo sia piaciuto e vi lascio tre canzoni adatte😄
Grazie di aver letto!
Bacini baciotti,Lady Maty😄

Papaoutai la dedico anche a Mordred e Merlino...💖👨‍👦

A Druid in my HeartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora