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L'arancione tinge con le sue allegre sfumature il cielo sereno e primaverile di Barcellona, mentre l'irritante suono del campanello irrompe nella grande casa.
-Oi Sol- Cesc sulla porta la saluta con un contagioso sorriso invitandola ad entrare.
-Cesc, scusa se sono venuta qui di punto in bianco ma devo parlare con qualcuno- La voce di Sol insospettisce subito il calciatore.
-Ti va di fare due passi?-
-Ok-

Le barche a vela attraccate al porto oscillano vistosamente guidate dal vento che si è alzato sulla città e dalle ritmiche onde. Il sapore della salsedine aleggia su tutto il molo dove molte persone si godono in silenzio o in compagnia il sole morire dentro il grande mare.
-È strano che mi hai portato qui!- Rompe il silenzio Sol osservando un bambino che rincorre la palla.
-Perché?-
-Perché è proprio qui che io e Gerard abbiamo giurato di vivere questi due mesi senza preoccuparci di niente-
-E ci state riuscendo, no?- La incalza subito il calciatore che vuole scoprire il motivo della grande malinconia che tinge il tono di voce della ragazza.
-Non lo so!- é l'unico sussurro di Sol prima di sedersi su una panchina per contemplare il sole morente.
-Sai, da piccola amavo venire qui a vedere il tramonto, amavo vedere le sfumature che nascevano nel cielo, le onde colorate di arancione che si rincorrevano, la pace che portava alla sera quando tutti tornano a casa stanchi per il lavoro. Amavo sedermi sull'erba e rimanere in silenzio a guardare come un semplice spettacolo della natura potesse trasformare le persone. Poi crescendo ho capito che non amavo il tramonto ma quello che portava, era il massimo momento di luce prima della notte, il momento in cui nascono gli amori, ecco la mia storia con Gerard è un po' come il tramonto, è il momento di massima luce nelle nostre vite colorandole con mille sfumature, ma prima o poi la notte è destinata a coprire tutti i colori del cielo- Le parole le escono da sole, non riesce a controllare le sue labbra ma rimane ferma a vedere il sole morire e la notte avanzare parlando a cuore aperto con l'unica persona che in questo momento la può aiutare.
-Sol, ogni notte ha la sua alba, in ogni giorno la luce sorge nuovamente dopo il buio-
-No Cesc, io e Gerard siamo destinati ad essere un solo tramonto che non rivive più-
-Sol, come fai a voler eliminare tutto quello che hai creato con Gerard?! siete perfetti insieme vi completate, vi sostenete, ma soprattutto vi amate. Sol tu non puoi sapere come stava Gerard quando hai fatto l'incidente, ha passato tutta la notte a fissare le mattonelle incolpandosi di tutto il tempo sprecato a fare lo stupido con te, con la paura di perderti per sempre. Gerard non riuscirà a cancellarti facilmente dalla sua vita. Ti ama come tu ami lui e come questo sole rinascerete con una nuova alba- Le braccia forti circondano la spagnola che piange silenziosamente mentre guarda gli ultimi raggi del sole scomparire dietro il mare.
-Ti va di andare a un pub? Ne conosco uno che è tranquillissimo- Le chiede Cesc che ha intenzione di distrarla il più possibile da tutti i pensieri che le frullano per la testa.
-Si-

é oramai passata la mezzanotte ma Cesc e Sol ,seduti in quel pub sperduto e isolati dal resto del mondo, non hanno intenzione di andarsene.
-Allora Cesc con quel visino carino quante ne hai fatte cadere ai tuoi piedi?- Ridacchia sbronza Sol -Beh! Gerard in confronto a me è un santo- Ride più forte lo spagnolo che ha alzato un po' troppo il gomito.
-Ahahaha, Non ci credo neanche morta, Gerard è molto meglio di te, io l'ho provato- Oramai Sol non si regge più in piedi ed è costretta a tenersi al tavolo per non cadere giù dalla sedia, si rende conto che c'è' qualcosa di sbagliato in tutte quel, ma lo stato di semplice gioia in cui si trova le impedisce di trovare l'errore.
-Ma tu hai provato solo lui quindi non puoi giudicare ciccia- La riprende il calciatore che si lascia guidare dall'alcool.
-Mi stai dicendo che dovrei baciarti per sapere che comunque Gerard è meglio di te!?-
-Non puoi saperlo dolcezza se non provi queste sexy labbra-
-Ahahahahah tanto è meglio Gerard lo so!- E cosi dicendo si avvicina al calciatore e circonda il suo collo con le braccia per tenersi in piedi. Le loro labbra si avvicinano sempre più e Cesc come risvegliato da una potente scossa è cosciente di quello che sta per fare ed è cosciente di quello che poi porterà questo bacio ma non gliene importa niente la vuole baciare, vuole sentire le sue mani sul suo corpo, la consistenza soffice della sua pelle, vuole sentirla e vuole viverla. Le labbra annullano la poca distanza rimasta tra loro e un lungo brivido percorre la schiena del calciatore, non si era mai sentito cosi, le labbra morbide di Sol sono una droga e vorrebbe divorarle, ma poi nella sua mente si stagliano due volti, Lucy e Gerard, no non può farli soffrire cosi, è tutto sbagliato questo! No no può, cosi si stacca velocemente dalle labbra di Sol. Gli occhi della ragazza sono ancora chiusi, ma le ciglia non riescono a trattenere le innumerevoli lacrime che solcano il volto di Sol.
-Che ho fatto! è tutto sbagliato- Sussurra la spagnola, prima di scappare via.

Nda: Non odiatemi ma dovevo! AHAHAH! Adesso è tutto un casino! Beh che mi dite di questo capitolo? Vi piace? Su commentate e spolliciate!

Cenere - Flavia || Gerard PiquéDove le storie prendono vita. Scoprilo ora