Ero intento a scoprire a tutti i costi quello che sapeva mio padre.
Un giorno, verso le 2.30 di notte, mi svegliai con un dolore atroce al petto, come se qualcuno mi stava conficcando cento aghi nel cuore.
Mi misi una mano attorno al collo strinsi forte, tanto da strozzarmi pur non avendo bisogno di respirare
Mi strappai la collana di dosso, la buttai per terra era luminosa come se fosse un potente lampadina.
Andai in bagno con la collana in mano, mi avvicinai allo specchio guardai il punto del petto dove prima c'era la collana, c'era una specie di buco nero dove fuoriusciva del fumo grigio, era come un sole nero e le vene di color rosso scuro facevano da raggi.
Mi domandai che cosa fosse quella piccola voragine dentro di me.
Mentre mi contorcevo dal dolore rannicchiato per terra, si svegliarono i miei genitori tutti spettinati e disordinati, mi chiesero che cosa fosse successo, io non gli sapevo dare una risposta, non me lo sapevo spiegare.
Nel pomeriggio mi sentii meglio, non so cosa gli sia preso alla collana, lo chiesi nuovamente a mio zio, visto che lui aveva più esperienza con il soprannaturale.
William tutto scocciato perché era pomeriggio e lui dormiva a quell'ora, disse <senti dai vai a dormire> risposi <ma...io nn dormo ha quest'ora> lui ribatté dicendo <a...beh dai te lo dico domani mattina, ok?> io con un tono implorevole risposi <dai su dimmelo, adesso o domani cosa ti cambia!> dopo tante suppliche mio zio accettò, se non ricordo male me lo spiegò così <allora Jack, i cristalli come ti ho già detto sono le anime e bla bla bla, però non sai che loro vogliono andare verso il paradiso, chiamata anche la luce, è visto che tu ormai sei una creatura oscura; a quanto pare, vogliono che...tu...tu sia loro luce, quindi ti stavano trasformando in luce, ma se ti trasformi morirai perché in te non c'è più nessuna traccia di luce e cancellando la parte oscura non rimarrebbe nulla, capito?> io, un po' impaurito da questa inquietanti cosa, risposi <ma...quindi se li tengo ancora al collo loro andranno in paradiso e...e io sparirò?> William rispose con un sonoro esatto.
