Sarah Hollow?

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Sembravano umani.
Mi avvicinai con le urla degli scienziati e le armi della sicurezza puntati addosso.
Mi tolsi la collana di dosso, la misi in tasca, per avere miglior lucidità e miglior abilità, più mi avvicinavo più il tempo diventava infinito.
Due o tre colpi mi perforarono il torace, ma non mi fecero nulla per la mia immortalità, con tutte le domande che mi frullavano per la testa schiacciai l'enorme bottone rosso che si trovava a fianco delle cinque capsule, con scritto "don't push".
Uno scienziato mi urlò <NO!...non oggi> ma ormai era troppo tardi per ripensarci. Le capsule trasparenti si aprirono i cinque corpi caddero a peso morto sul bianco pavimento, e piano piano si alzarono, chiamarono uno scienziato al loro cospetto dopo qualche minuto che lo fissavano, uno gli frantumò la gamba sinistra l'altro la destra e le due ragazze le braccia e l'ultimo gli spezzò il collo staccandogli il cranio con una mano, di conseguenza schizzando di sangue tutte le pareti, compresi tutti i presenti all'evento.
Lo scienziato aveva ragione, non avrei dovuto.
Erano bianchi come la neve, con il sangue che rompeva quell'equilibrio di colore dai gomiti in giù.
Dal nulla scomparvero e portarono via co loro me.
Mi dissero con tono soffocato <ne sentiamo l'odore...DOVE L'HAI MESSA!> capì che si rivolgevano alla collana ma facendo il finto tonto risposi <cosa?>.
Quello che spezzò il collo allo scienziato secondo me era il capo, Kendall Angel, l'uomo di cui mi aveva parlato mio padre è visto che la mia presunta sorella era di quel clan chiesi <scusate ma...qui c'è una ragazza si chiama Sarah Hollow?>, una ragazza che si divise dal gruppo e disse <si, sono io>.

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