Thomas
Sono seduto al bar e aspetto Aurora. Al telefono l'ho sentita abbattuta, triste, sembrava stesse piangendo. Poco fa si è avvicinato il barista e quando gli ho detto che stavo aspettando la mia ragazza, se n'è andato irritato. Chissà come mai. Aurora viene spesso qui, forse lui la corteggia. Mentre aspetto, vedo Elena, un'amica di Cristina, con la quale sono uscito un paio di volte, o, per meglio dire, ci siamo divertiti insieme. Elena è una ragazza simpatica ma non provo altro interesse per lei, non è il mio tipo. Si avvicina a me per parlare proprio mentre intravedo Aurora arrivare: e ora come le spiego la sua presenza? Cavolo! Non ci voleva stasera
<Ciao orsetto. >Mi canzona in tono vezzeggiativo
<Ciao Elena, come stai? > Lei mi si avvicina facendo le fusa
<Benissimo orsetto, anche se è da un po' che non ci vediamo.>
<Elena, sai come la penso.> Elena mi tocca il braccio con le sue dita affusolate e le unghie smaltate di un rosso acceso.
<Thomas caro, perché non ci divertiamo un po', come ai vecchi tempi.> Magari! Penso tra me, dimenticherei volentieri lo schifo che mi porto dietro, ma poi penso al sorriso genuino di Aurora e cambio idea.<Elena adesso ho da fare. > Dico spostando la sua mano e lei sembra offesa.
<Aspetti qualcuno? > Chiede in modo acido
<Si, faresti meglio ad andare, non voglio che mi veda con te.> Lei sbianca.
<E va bene, ma almeno fatti salutare come si conviene.>Accetto, così almeno andrà via, ma invece di un semplice arrivederci, mi salta letteralmente addosso, abbracciandomi e baciandomi in modo sensuale. Cerco di liberarmi ma non mi molla. Quando finalmente sto per togliermela di dosso, vedo Aurora davanti alla porta che ci fissa inebetita, i suoi occhi sono rossi. Corro da lei
<Aurora.. Lasciami spiegare, non è come pensi. >
<Davvero immagini cosa penso? Allora dai, dimmi, sono curiosa.> Mi esorta ma si vede che è irritata. Forse...gelosa?
<Elena è solo un'amica. >
<Thomas ma pensi che io sia stupida? > Dice furente
<No certo, ma vorrei che tu mi credessi> Ma non mi lascia finire di parlare
<Ho capito tutto Thomas, ci vedo benissimo, non hai nulla da spiegare.> E si volta per andare via ma le blocco il polso.<Ti prego, non andare via così...parliamone. > Mi guarda
<E va bene. >
Ok ma adesso cosa mi invento? Non posso dirle che con quella ragazza ci siamo solo divertiti, non capirebbe. Maledizione a te Elena. Trascorriamo il pomeriggio insieme, lontano dal bar, Aurora ha preferito fare una passeggiata in piazza. Camminiamo in silenzio, nessuno dice una parola e io non so da dove iniziare. Ci fermiamo
<Aurora, ascoltami. Elena è solo un'amica di Cristina, non c'è nulla tra noi, credimi.>Per il momento evito di dire altro
<Non sembrava una semplice amica quando vi ho visti abbracciati.>
<Elena è fatta così, è un tipo espansivo, ma credimi non c'è altro.> Ci guardiamo negli occhi: eccola che cerca di leggermi dentro, di nuovo
<Perché sento che mi stai mentendo? > Mi chiede e ha ragione
<Ti sto dicendo la verità. >Mento di nuovo ma non ne capisco il motivo. Però sento che se le raccontassi tutto, non vorrebbe più vedermi.
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My Destiny is you
ChickLitThomas ha 30 anni non crede più nell'amore, a causa di una delusione diventa freddo. Nonostante sua mamma gli stia vicino Thomas non riesce a fidarsi. Ma una persona entrerà nella sua vita e cercherà in tutti i modi di fargli cambiare idea. Cosa sa...