Thomas ha 30 anni non crede più nell'amore, a causa di una delusione diventa freddo. Nonostante sua mamma gli stia vicino Thomas non riesce a fidarsi. Ma una persona entrerà nella sua vita e cercherà in tutti i modi di fargli cambiare idea.
Cosa sa...
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È passata una settimana da quando sono partito, o per meglio dire fuggito. Rivedere Morena mi aveva destabilizzato e dovevo riflettere lontano da tutto. Quello stesso giorno Lorenzo mi propose di partire insieme e, per rilassarmi un po’, abbiamo deciso di venire con Claudio a Ischia dove ho una casa mia.
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E’ fantastica, immersa nel verde, tutta su un piano tranne le camere da letto. Per andare in riva al mare, devo scendere una scalinata che porta in una caletta privata. Qui mi rifugio quando ho bisogno di meditare, nessuno sa di questo mio acquisto, neanche i miei genitori. Ma prima di partire ho chiamato Cristina.
Flashback
<"Cristina ascoltami, Morena è stata qui e come puoi immaginare mi ha sorpreso vederla; sai quanto ho sofferto per lei. Ho deciso di allontanarmi un po’, di prendermi una pausa anche dal lavoro. Parto con Lorenzo e Claudio, ma tu parla con Aurora e dille tutto, che presto tornerò e le spiegherò ogni cosa. Ma soprattutto dille di non dubitare dei miei sentimenti. Il mio cellulare lo lascio a casa, ma ti invio il numero di Lorenzo, daglielo e dille di chiamarmi se ne avrà voglia. Ti prego Cri: non lasciarla mai sola, e se avrà qualche dubbio su di me falle capire che ci tengo davvero a lei. > <Va bene Thomas stai tranquillo ci penso io ad Aurora. >”
Fine flashback
Non riesco a capire il perché ancora non abbia ricevuto la sua telefonata, sarà successo qualcosa? Nemmeno Cristina mi ha chiamato. Di colpo sento delle urla: maledizione a Elena! Nemmeno qui riesco a starmene in pace. Dopo 3 giorni dal nostro arrivo, me la sono ritrovato sotto casa; ancora non ho capito come abbia fatto a sapere che ero qui. Ha insistito per restare ma io non la sopporto proprio. Entro in casa come una furia <Si può sapere che succede? Cos'hai da gridare? > Guardo Lorenzo rosso in viso dalla rabbia <Io l’ammazzo.> Elena corre a nascondersi dietro di me <Calmati Lorenzo.> <Calmarmi un cazzo, ha risposto ad una chiamata al mio telefono dicendo alla mia ragazza che ci stavamo divertendo.> Ti pareva. Un momento: da quando è fidanzato? <Quindi ti sei fidanzato. Perché non mi hai detto nulla?> <Hai troppi problemi in questi giorni e non puoi pensare a me.> Ma cosa dice? <Ma che vai farneticando? Siamo amici e io per te ci sono sempre.> Mi volto e guardo la vipera <Tu, prendi le tue cose e vattene. Mi hai dato già fin troppi problemi.> Mi guarda male <Ma Thomas…. > <Thomas niente! Ti ho sopportato abbastanza nonostante ti avessi detto di voler stare tranquillo. Fai le valigie e tornatene a Napoli.> Si volta, finalmente andando via. Quando è arrivata in casa mia, ho messo da subito le cose in chiaro ma, nonostante ciò, me la ritrovavo nuda nel mio letto ogni notte. Io stoico, ho sempre resistito al suo fascino perché il pensiero di far del male Aurora era più forte della voglia di scopare con una bella donna, vogliosa e pronta per me. Ovviamente Claudio si sarebbe volentieri divertito con lei, ma era chiaro che Elena fosse lì per me.
