Aurora
Thomas è andato via mentre io, invece, ho deciso di rimanere al bar. Rifletto su tutto quello che ci siamo detti, su noi due: ma com'è possibile che un ragazzo bello e adulato come Thomas possa interessarsi a me? Mentre sono assorta tra i miei pensieri mi sento chiamare
<Aurora sei tra noi?> È Valerio, il barista; è da molto che mi fa la corte, ma non sono mai stata interessata a lui.
<Ciao Vale, dimmi.> Rispondo ancora stralunata
<Stai attenta a quel tipo, non mi piace, non fa per te. > Ti pareva! Alzo gli occhi al cielo, sto per rispondere quando sento un telefono squillare ma non è il mio. Io e Valerio ci guardiamo confusi. Cerco di capire da dove arrivi questo suono quando intravedo un cellulare a terra, proprio dove era seduto Thomas. Mi abbasso per prenderlo.<Di chi sarà? > Mi chiedo, poi guardo il display e vedo una foto di Thomas assieme ad una donna matura; ha i suoi stessi occhi, forse è sua madre. E adesso cosa faccio? Non posso rispondere io, sarebbe da maleducati.
<Su rispondi. > Mi esorta Valerio, ma sono indecisa. Però poi penso: e se gli fosse successo qualcosa? Così premo il tasto Rispondi
<Pronto..> Dico in tono incerto
<Thomas. Ah! Ma tu non sei mio figlio!> Ecco lo sapevo io. E adesso come me ne esco?
<Mi scusi, io sono Aurora, una sua amica. Thomas ha dimenticato il telefono al bar.>
<Sempre il solito sbadato. Ma io ho bisogno di lui, adesso.> Sembra disperata
<Mi dispiace non poterla aiutare, ma forse se riesco a raggiungerlo faccio in tempo a dargli il telefono così lei potrà parlargli> Dico risoluta.
<Oh mia cara, te ne sarei molto grata.> Mi risponde gentile. Svelta, chiudo la telefonata, saluto Valerio e cerco di raggiungere Thomas. Faccio una corsa e arrivo fino al negozio, sto per entrare quando sento delle voci discutere animatamente.<Cosa vuoi da me?> E’ Thomas che parla
<Dirti di stare lontano dalla mia famiglia, soprattutto lontano da mia moglie. >
<Sai troppo bene che con Morena è finita due anni fa, adesso non ha alcun senso venire qui a minacciarmi. >Tuona Thomas
<Thomas, so quanto tu l’ abbia amata, è stata il tuo primo amore, la tua prima donna. Ma adesso lei è mia e abbiamo un figlio insieme, quindi io…. >Non lo lascio finire
<Basta così, ti ricordo che sei stato tu a portarmela via. A differenza tua io non avrei mai fatto una cosa del genere. Si, l'ho amata, ma è stato tempo fa, ora non provo più nulla per lei. Tu eri il mio migliore amico, sapevi tutto di noi eppure mi hai tradito e nel peggiore dei modi. Io…mi fidavo di te. Che coglione che sono stato. Adesso vattene, mi fate schifo entrambi! Addio Marco. > Thomas dice gridando.
Ora capisco tante cose di lui, quanto abbia sofferto. Ma voglio scoprire di più su questa assurda storia. Finalmente mi decido ad aprire la porta e palesarmi .Thomas appena mi vede impallidisce mentre il suo amico non smette di fissarmi.
<Aurora, cosa ci fai qui?> Chiede irritato
<Scusami, hai dimenticato il telefono al bar, ti sarà caduto e sono venuta a riportartelo. Ha chiamato tua mamma, presumo fosse lei, era preoccupata per te> Gli porgo il telefono e le nostre mani si sfiorano, ed entrambi sentiamo come una dolce scintilla.
<Grazie, ma adesso tornatene a casa, ti chiamo dopo.> Mi dice in tono nervoso, ma cosa vuole da me? Sono arrivata da lui correndo come una forsennata per portargli il telefono, e lui mii ricambia così?
Fingo di non essermela presa, lo saluto e, mestamente, torno a casa.
STAI LEGGENDO
My Destiny is you
ChickLitThomas ha 30 anni non crede più nell'amore, a causa di una delusione diventa freddo. Nonostante sua mamma gli stia vicino Thomas non riesce a fidarsi. Ma una persona entrerà nella sua vita e cercherà in tutti i modi di fargli cambiare idea. Cosa sa...