❤️ 32 Capitolo ❤️

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Aurora

<Sto bene mamma

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<Sto bene mamma.> le dico per la quarta volta. Sono uscita per incontrare Valerio, un mio vecchio amico, era da tanto che non lo vedevo, abbiamo chiacchierato davanti un caffè seduti al bar, poi ha insistito per accompagnarmi a casa, dapprima ho rifiutato perché sapevo che se lo avesse visto Thomas avrebbe pensato chissà cosa, ma poi ho sentito alcuni dolori sospetti al ventre, pensavo fosse normale data la mia condizione, così ci ho ripensato e ho accettato il suo passaggio ma un auto ci ha tagliato la strada. Sono ore che ripeto la stessa cosa a tutti.
<Thomas sta arrivando.> entra Lorenzo
<Dovevi per forza chiamarlo?> sbotto con rabbia
<Ma dico sei impazzita? Hai avuto un incidente, poteva succedere qualunque cosa a te e alla bambina e tu ti arrabbi perché abbiamo avvisato il padre di tua figlia!> grida mio padre, ce l' ha con me ma non mi interessa
<E Valerio come sta?> chiedo e tutti che mi guardano come se fossi pazza
<Sta bene non preoccuparti.> risponde Chiara
<Mi dite chi è Valerio e cosa c'entra con il tuo incidente?> chiede mio padre ma evito di rispondergli, so già cosa direbbe

Al pronto soccorso mi è stata vicino una donna, non la conosco ma ha un viso familiare, non so, ho come l'impressione che lei sapesse perfettamente chi fossi io. Di colpo e senza bussare entra Thomas

<Amore mio, come stai?> si inginocchia davanti il mio letto, ignorando tutti i presenti, so che avuto paura per me e la piccola, lo leggo nei suoi occhi ancora spaventati<Sto bene, non è successo nulla

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<Amore mio, come stai?> si inginocchia davanti il mio letto, ignorando tutti i presenti, so che avuto paura per me e la piccola, lo leggo nei suoi occhi ancora spaventati
<Sto bene, non è successo nulla.> rispondo. Poi si volta verso la porta, in stanza ci sono i nostri amici e i miei genitori. Entra Valerio

<E tu cosa ci fai qui?> Valerio non risponde, mentre mio padre cerca di capire chi sia
<Thomas.> lo redarguisco
<Thomas niente, era lui il tuo amico? Tu oggi sei uscita lasciandomi a casa come un idiota per vederti con...lui?> mi accusa davanti a tutti
<È la verità Aurora?> chiede mio padre guardandomi deluso
<Lasciatemi sola con Thomas.> tutti escono, è arrivato il momento di chiarire questa maledetta situazione.

<Io ho cercato di capirti Aurora, credimi, ho tentato di avvicinarmi a te ma è inutile, ormai mi odi e io non posso più sopportarlo. Oggi per la prima volta in vita mia mi sono sentito morire, avevo un fottuta paura che fosse capitato qualcosa di grave a te e a nostra figlia. Arrivo qui e scopro che sei uscita con quel barista. Si, ho commesso tanti errori è vero, ma sono stufo di stare male per te e di comprendere i tuoi atteggiamenti, per anni ho solo sofferto e tu non immagini cosa ho dovuto sopportare, ma adesso è troppo, dico basta! Sei libera Aurora, proprio come desideravi.> spalanco gli occhi, non mi aspettavo che me lo dicesse
<Thomas io... >
<Se devi dirmi qualcosa solo per il gusto di farmi star male allora ti prego non dire nulla. Stasera, quando tornerai a casa, io non ci sarò. > esala

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