Thomas ha 30 anni non crede più nell'amore, a causa di una delusione diventa freddo. Nonostante sua mamma gli stia vicino Thomas non riesce a fidarsi. Ma una persona entrerà nella sua vita e cercherà in tutti i modi di fargli cambiare idea.
Cosa sa...
Mi sveglio e come tutte le mattine faccio un bagno caldo, poi indosso la prima cosa che trovo, giusto per star comoda. Stanotte non sono riuscita a dormire, ero felice e tanto emozionata; dopo tutto quello che era successo di certo non mi aspettavo di trovare Thomas in casa mia, addirittura a chiedere la mia mano a papà. Scendo giù in cucina e come al solito trovo mia madre ai fornelli. <Buongiorno mamma, cosa prepari di buono?> chiedo <Ben svegliata piccola mia, preparo il tuo piatto preferito.> sorrido. Intanto restiamo in silenzio per qualche minuto, so cosa vorrebbe chiedermi. <Mamma devi forse dirmi qualcosa?> sospira <È per lui che hai lasciato Davide? > spalanco la bocca incredula: è questo che pensa di me? <Certo che no! Se vuoi sapere perché è finita con Davide ti accontento subito: dopo 7 anni che gli ho dedicato la mia vita, la mia adolescenza, dopo avergli permesso di entrare in casa nostra, di insinuarsi nella nostra famiglia, bèh… ho scoperto che lui aveva un'altra donna. Si mamma, hai capito bene, mi tradiva. Thomas invece si è impossessato del mio cuore dopo aver lasciato Davide e ti giuro che non era previsto che io provassi qualcosa per lui, ma è successo, e ne sono davvero entusiasta. Mamma io amo Thomas con tutte me stessa.> mia madre mi ascolta senza interrompermi . <Perché non hai detto nulla?> <Perché so come sono fatti papà e mio fratello. Mamma adesso sono finalmente felice, ti prego questa confidenza deve restare tra noi.>
<Aurora sei felice per davvero?> chiede speranzosa <Si, mamma lo sono.> si avvicina mi abbraccia forte, intanto vedo arrivare mio padre. <Ecco le mie due donne.> ci abbraccia entrambe <Papà stasera faccio tardi, Thomas vuole portarmi a cena fuori.> papà mi guarda dubbioso, so che vuol proteggermi ma deve capire che adesso sono una donna. <Informa il tuo ragazzo che deve essere lui personalmente a chiedere il permesso.> incominciamo bene <Dai papà, sai che non è necessario.> cerco di convincerlo e lui mi sorride; alla fine ho vinto io.
Dopo aver mandato un messaggio a Thomas che l'avrei raggiunto al negozio, chiamo Cris e ci mettiamo d'accordo di vederci al bar, quello non troppo lontano dal negozio di suo cugino. Ieri sera al locale l’ho vista insieme a un ragazzo abbastanza carino. Arrivo al bar e al bancone c'è Valerio. <Buongiorno Vale.> saluto <Ciao Aurora, è molto che non ti vedo, come stai?> <Bene, sono stata indaffarata.> dico. <Con Thomas come vanno le cose?> mi chiede e mi sento a disagio per la scenata avvenuta. <Tutto bene, grazie. Mi porteresti una spremuta per favore?> <Certo, arriva subito.> mi risponde Valerio
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Mi volto ed ecco che la vedo, Morena è seduta nel suo solito modo seducente, con le gambe lunghe accavallate e il telefono tra le mani; anche qui mi tocca sopportare la sua presenza e a quanto pare non è sola, con lei c'è Elena. <Ma guarda chi c'è tra noi , la puerile Aurora.> cerco di evitarla non perché abbia paura, ma solo perché non voglio fare scenate. <Elena che dici, la santarellina ha paura di me?> mi siedo ignorandola e mando un messaggio a Cris che non mi risponde, ma dove diavolo sarà finita? Morena si avvicina e prende posto di fronte a me. <Cosa vuoi?> dico irritata <Voglio Thomas! Semplice.> mi scappa un sorriso <Thomas non è un pacco postale, accetta che lui ora sta con me.> adesso è lei a sorridere, ma in modo maligno <Mi fa pena la tua ingenuità, credi davvero che Thomas mi abbia dimenticata? Ti ricordo che viene tutti i giorni a casa mia.> mi dice maliziosa. <E io ti rammento che lui viene solo per suo figlio.> lei si alza e io faccio lo stesso. <Tu non puoi dargli quello che vuole, è un uomo non un ragazzino, tu non potrai mai soddisfarlo così come piace a lui. E come invece io so fare.> nel frattempo Valerio mi porta la spremuta, dalla rabbia prendo il bicchiere e glielo svuoto sul viso, lasciandola basita. Ben le sta.
