❤️39 Cap - 1 Parte ❤️

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Thomas 

<Cosa hai fatto? Ma sei impazzito?> grida Lorenzo 
<Ssst che cazzo urli, vuoi farti sentire da Aurora? > Cerco di calmarlo 
<Thomas il dolore per la perdita di David ti sta offuscando la mente, tu non ragioni più. > dice 
<Ragiono benissimo invece, Fabrizio merita di morire. > dico con rabbia 
<Non posso credere che lo tieni rinchiuso in un casolare con Tony. Ma  ti sei scordato che razza di animale è quello? > invece lo ricordo perfettamente, lo guardo male 
<Ascoltami bene, quel figlio di puttana deve pagare per tutto, quello che ho scoperto non mi piace. > Lorenzo mi guarda perplesso 

<Adesso voglio raccontarti  qualcosa che riguarda il mio passato e che non ho mai detto a nessuno, nemmeno ai miei genitori. Avevo 8 anni quando il mio vero padre ci ha abbandonato. Clara, mia madre, mi ha sempre raccontato che era fuggito con la sua amante;  io mi sentivo deluso perché ero molto legato a lui, ancora oggi ricordo il suo volto. Tempo dopo Clara conobbe un altro uomo, all'inizio sembrava buono, io pensai che finalmente avrei avuto un padre con cui giocare, al quale raccontare le mie prime cotte. Poi un giorno vidi entrare alcune donne in casa nostra mentre mia madre non c’era. Erano prostitute, salivano in camera da letto da lui, e io sentivo rumori e grida. A otto anni ero troppo piccolo per capire cosa succedeva tra un uomo e una donna, ma fu lui stesso a raccontarmi cosa faceva con loro, ed io ero costretto a sopportare le sue porcate. A Clara non dissi nulla, forse perché avevo paura, non lo so, ma nei mesi successivi mia madre non fu più in sé, era spesso ubriaca e io non capivo perché si comportasse in questo modo. Non stava mai a casa e non sapevo dove andava, e Mauro era libero di fare quello che voleva. Casa mia era diventato un bordello, donne ubriache e drogate perché lui era anche uno spacciatore. Una sera, stufo di vedere quello schifo, raccontai tutto a mia madre ma lei, accecata dall’ infatuazione, non volle credermi. > faccio un lungo sospiro mentre Lorenzo spalanca gli occhi incredulo

<Il giorno dopo, quel bastardo  approfittò dell'assenza di mia madre e mi prese a cinghiate, per punirmi di averle raccontato tutto. Mi minacciò, se avessi nuovamente parlato, avrebbe ucciso mia madre. Ero spaventato e confuso, Clara continuava a bere e non capiva cosa stava succedendo intorno a lei. Poi una sera d'inverno, dopo avermi picchiato davanti a lei, mi legò fuori al freddo, per ore, cazzo Lorenzo, mi ha lasciato fuori al gelo! A fatica, sono riuscito a slegarmi, sono entrato dentro di nascosto, ho preso un telefono e ho chiamato la polizia, ma lui mi ha sorpreso al telefono e subito mi è saltato addosso come una furia, dandomi calci e pugni. Lei era sempre lì a guardare, indifferente. Io ero quasi senza forze ma prima di svenire sentii le sirene avvicinarsi. > Fa male questo ricordo, tanto male… 

<Poi cos'è successo? > chiede

<Mi sono svegliato in ospedale da solo, mia madre non c'era. Pensavo che lui l'avesse rinchiusa in casa o che l'avesse picchiata. Invece l'agente mi disse che mia madre aveva dichiarato che lui non mi aveva mai toccato e che i lividi me li ero procurato da solo, cadendo dalle scale. Adesso capisci? Capisci perché la detesto con tutta l’anima? Mi ha abbandonato nelle mani di quell’ orco e nel momento di fare giustizia per suo figlio, se n’è lavata le mani! Ma fortunatamente la polizia era già sulle sue tracce per altri reati, quindi non credettero alla versione di mia madre e lo arrestarono. > 
<Thomas perché è venuta da te?> mi chiede 
<Fabrizio è il figlio di quella bestia, quando ha saputo che sono stato io a farlo arrestare ha giurato vendetta. Per questo ha sposato mia cugina, è stato l'amante di Morena e ha osato toccare Aurora. Fabrizio vuole colpire me. > Sbam! Sganciato la bomba. 

<Thomas devi consegnarlo alla polizia. >
<No! Fabrizio deve pagare a modo mio. > 
<Lo capisci che così ti rovinerai la vita? Vuoi che i tuoi figli crescano senza di te? > scatto all'improvviso in allerta, ha appena detto figli? 
<Cosa cazzo dici? > sbraito, Lorenzo sbianca 
<Cazzo, non dovevo dirtelo. > sibila mortificato 
<Dirmi cosa? Avanti parla. > lo esorto ma lo vedo insicuro 
<Sto perdendo la pazienza Lorenzo.>
<Maledizione, doveva essere una sorpresa per te amico mio, Aurora si è confidata con Chiara e le ha detto che è incinta. > spalanco la bocca Incinta?  
<Thomas stai bene? > chiede. Ecco perché non ha voluto più andare dal medico 
<Si sto bene, ma adesso devo andare a lavoro, ci vediamo ok? > lo liquido perché ora io e mia moglie dobbiamo parlare. 

Entro in sala da pranzo e la vedo preparare la cena, sembra rilassata, si volta e mi guarda, ha gli occhi lucidi come se avesse pianto. 
<Tutto bene? > chiedo mentre mi avvicino 
<Si certo, è quasi pronto, inizia a sederti. > stiamo cenando, nessuno dei due parla, io sono arrabbiato e lei è nervosa. 
<Thomas… devo dirti una cosa. >  
<Io ecco…bè, sono incinta. > non so se sono arrabbiato, deluso o  felice. Ma questa notizia mi ha destabilizzato, io non voglio sostituire David e mai lo farò 
<Non dici nulla?> trema, me ne rendo conto dalla voce, la guardo per farle capire che non sono sorpreso 
<Tu già lo sapevi vero? > chiede
<Si, ma a quanto pare non sei stata tu la prima a dirmelo.> dico irritato 
<Io volevo farlo, stavo solo aspettando il momento giusto. > bugiarda 
<Davvero? E quando sarebbe accaduto eh? Oppure avresti fatto crescere prima la pancia! > grido 
<Avevo paura della tua reazione. >
<Quando l'hai scoperto, prima o dopo la proposta di matrimonio? > spalanca gli occhi ma non risponde
<Prima o dopo Aurora! >urlo disperato. Mi ha mentito
<Prima, ma non ne ero certa, l’ ho capito alcuni giorni prima delle nozze.> ipocrita 
<So che non sei ancora pronto , e lo capisco, ma Thomas, è di tuo figlio che stiamo parlando, il nostro bambino. > dice 
<Un figlio che però non ho cercato.>Spalanca la bocca senza dire nulla, è esterrefatta e incredula, l’ ho offesa
<Mi dispiace, sapevi bene che non ero pronto, nessuno mai prenderà il posto di David. > affermo con rabbia 
<Sai cosa ti dico??? Che io questo figlio lo voglio! Con o senza di te. > mi affronta. Io mi alzo

<Benissimo, adesso vado a correre, ho bisogno di stare lontano da questa casa

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<Benissimo, adesso vado a correre, ho bisogno di stare lontano da questa casa. E da te > 
<Per me non puoi neanche tornare! > mi urla addosso

Si alza anche lei e sale al piano di sopra, inviperita e distrutta dalle mie parole.  Maledizione!

Continua….. 

Buongiorno amici lettori😘

Abbiamo scoperto Clara in realtà è la  madre biologica di Thomas

Adesso cosa succederà?

Scopriamolo insieme....

My Destiny is youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora