[unedited btw]
Josh era finalmente tornato a casa.
dopo aver abbandonato la spesa davanti alla porta, era stato preso da un grande spirito di iniziativa dopo l'arrivo degli ultimi scatoloni, quindi si era messo a disporre i suoi mobili nella posizione più ottimale.
guardando meglio il suo nuovo appartamento aveva notato l'enorme finestra che dava un'incantevole vista sul ponte che aveva catturato, più di qualsiasi altra cosa in quella città, la sua attenzione.
questa finestra era situata in camera sua, disposta come mezzo esagono, bellissima. il ragazzo dai capelli rosa non poteva che metterci la propria scrivania, sistemandoci sopra i propri quaderni, fogli, utensili per disegnare.
avrebbe visto quel magnifico panorama ogni qualvolta avesse voluto cercare ispirazione e la cosa lo entusiasmava incredibilmente tanto.
si perse nel sistemare minuziosamente le sue cose, dai libri che aveva letto fino agli scatoloni contenenti i suoi schizzi, fino ad arrivare a lucidare sua batteria.
era rilassato, allegro per via della musica che aveva messo al suo stereo.
backseat serenade degli all time low risuonava con prepotenza tra le pareti color crema dell'ampio salotto, infondendo a Josh la carica necessaria per svuotare tutti gli scatoloni che aveva ammucchiato davanti alla porta di casa il giorno prima.
una delle bands preferite del tinto infatti, era quella formata dai quattro ragazzi di Baltimora. egli sognava sempre di poter suonare con una tale energia davanti a così tante persone senza sbagliare o andare in panico: era quello uno dei suoi maggiori problemi.
quando suonava si rinchiudeva sempre in casa, al sicuro dagli sguardi altrui, per via dell'enorme ansia che aveva di suonare davanti ad altre persone.
nella sua mente scorrevano i più disparati scenari apocalittici quando qualcuno gli chiedeva di suonare qualcosa. iniziava quindi una frenetica danza con la paranoia, che a volte lo allontanava dalla batteria per giorni.
"e se sbaglio?", "non sono poi così bravo", "questa canzone la provo? mi piace ma non sono perfetto nel suonarla..." tutte queste domande e altre ancora, che gli facevano sudare le mani e stringere la mascella tutto in un colpo.
non era colpa sua dopotutto se l'ansia aveva preso in mano le redini della sua vita, la cosa era iniziata già all'età di 15 anni ed era andata peggiorando.
l'unica colpa che si dava, in effetti, era quella di non provare a fare nulla per superarla. certo, prendeva ansiolitici che lo aiutavano a non crollare in attacchi di panico ogni dieci minuti, ma da parte sua si era arreso all'idea di vivere in quello stato di perenne ansia che oramai era parte di lui.
accompagnato dalla musica e dai suoi pensieri troppo ingarbugliati per avere un filo logico, il ragazzo dai capelli rosa finì di sistemare ogni piccolo oggetto nella sua nuova abitazione, sorridendo soddisfatto del risultato finale.
e mentre le ultime scatole di cartone venivano portate nello sgabuzzino, si sentiva in lontananza il fischiare di un treno. eppure la stazione non era vicina, Josh scosse la testa e si disse che forse erano dei freni malmessi di qualche auto di passaggio.
invece, alla stazione confinante con il ponte rosso, un ennesimo treno si fermava al capolinea. un paio di vans consumate si trascinavano per la stazione, in cerca di un taxi.
e immerso in quella nuova diapositiva della sua vita, Tyler non vedeva l'ora di visitare la città dove, forse senza preavviso, sarebbero cambiate le cose
e non solo per lui.
Backseat serenade
D
izzy hurricane
Oh god, I'm sick of sleeping alone
You're salty like a summer day
Kiss the sweat away
To your radio
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SALVE SCUSATE PER L'ASSENZA MY LIFE IS A MESS E STO VIVENDO UN SACCO DI ROBE OKAY MI CALMO.
so di aver detto doppio capitolo
e il secondo capitolo arriverà.
solo domani.
non uccidetemi
è che HHHH sto finalmente vivendo appieno la mia vita, stranamente, e ho tralasciato diversi aspetti che prima significavano molto per me.
la scrittura, almeno su questa piattaforma, è uno di quegli aspetti.
finirò skin, questo è certo
ma mi servirà del tempo e mi dispiace :((
spero possiate capire
-your g0rl
