Una storia alla moda [REVISIONE]

Il Lato Nascosto...

Quando il professore entrò in classe calò un silenzio tombale, erano tutti seduti nei loro banchi come delle statuine di porcellana.
Su di me sentivo degli occhi poco discreti, mi girai ansiosa di sapere chi era ed era proprio quel ragazzo dai capelli color ciliegio in fiore.
Io professore mi chiamò e mi disse di presentarmi alla classe.

Io mi alzai e timidamente attraversai i banchi, avevo tanti occhi su di me, quando arrivai alla lavagna facevo fatica a respirare, ma con quel poco coraggio che scorre nelle mie vane dissi:

Lucy: Io sono Lucy Hea-... Watanabe, e sono lieta di fare la vostra conoscenza.

??? : perché ha esitato...? Quella ragazza non mi convince... Però mi eccita questo suo lato... {sul suo volto appare un sorrisetto che sembrava a vere un piano malefico}.

Il professore mi mandò a posto e dopo quell'ora scolastica io uscii dalla classe dirigendomi in cortile.

Lucy: mi sento osservata... [pensa].

Ad un certo punto accelero il passo per paura di avere qualche stalker, quando, ad un certo punto, mi sento afferrare il braccio e venire tirata e sbattuta sul tronco di un albero, a mala pena aprivo gli occhi dal terrore, ma quando ci riuscii vidi quelli inconfondibili capelli ciliegio in fiore... Era lui! Pensai, mi iniziai a dimenare finché lui non mi blocco, inizio a toccarmi i fianchi e a leccarmi  il collo.

Lucy: mmhm?!

Dopo 4 minuti di inferno sentii qualcuno gridare il mio nome.

??? : Lucy!!

Io mi girai in lacrime e gridai

Lucy: Sting!!

Era il mio fratellone Sting, ero così felice di vederlo, lo vidi perplesso ma subito infuriato iniziò a correre per poi tirare un pugno a Natsu mettendolo K. O.

Lucy: Sting!! {ero in lacrime fra le braccia del mio fratellone che mi stringeva anche esso in lacrime}

Il Tizio era ancora steso per terra stordito, mio fratello mi prese in braccio per poi portarmi in infermeria, nel corridoio tutti ci guardavano, arrivati in infermeria lui mi poggiò sul letto per poi darmi un bacino sulla fronte, e io lentamente mi addormentai cullata dalla sua presenza.