CAPITOLO 5

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(t/n)'s pov

Ti svegli di buon umore, senti di aver dormito come si deve.
Come di routine esci dal letto, corri in bagno, ti lavi, ti vesti e esci.

Fuori la porta incontri Jeff.
Jeff: buongiorno principessa.
(t/n): cavolo ti ho già detto di smetterla di chiamarmi così.
Sbuffi.
Jeff: ma daiiii, è un bel nomignolo principessa.
(t/n): uffa ci rinuncio.
Gli tiri un pugno sulla spalla e lui fa finta di farsi male.

Arrivate in cucina, fate colazione insieme.
Lui sfiora il tuo ginocchio col suo, e solo questo ti fa tremare di emozione.
Che cazzo ti sta succedendo?

Ributti il pensiero nell'angolo più profondo della tua mente, nel tuo cuore non c'è mai stato un ragazzo e mai ci sarà.

Entra Slendy nella camera e viene verso di te.
Slendy: ehi (t/n)! Ieri non ci siamo visti, volevo spiegarti un po' le regole della casa. Annuisci e lui prende una sedia avvicinandola alla tua.

Regole:
1) per guadagnarsi da vivere si uccide;
2) non ci devono essere litigi interni alle creepypasta che arrivino all'uccisione di una di esse;
3) Slenderman è il capo, bisogna obbedire a lui;
4) tutti devono dormire nelle rispettive camere;
5) se le regole non vengono rispettate ci sarà una sanzione adeguata a chiunque le infranga.

Sono poche e semplici, le saprai rispettare.
(t/n): la quarta regola perché è stata affissa?
Slendy: *coff coff* inconvenienti tra Eyeless Jack e Ben *coff coff*.

Ridacchi, l'uomo senza volto ti restituisce lo zaino nero con dentro coltello e pistola.
Jeff: dai vieni ti presento agli altri.
Dice prendendoti per il polso e trascinandoti in salotto.

Dopo le presentazioni sai chi sono i suoi amici più stretti: Jack (entrambi), Ben Drowned, Nina the Killer, Ticci Toby ed altri.
Successivamente ti porta a conoscere suo fratello.
Entrate in quella che dovrebbe essere la stanza del fratello di Jeff.
(t/n): allora? Come si chiama tu-.
Non riesci a finire la frase ed ecco che inciampi nel tappeto interno alla camera.

Tutto è così veloce che non hai neanche il tempo di stendere le braccia in avanti per attutire il colpo.
Due mani ti prendono una per i fianchi e l'altra per il polso tirandoti verso qualcuno. Invece di cadere a terra ora sei avvinghiata a degli splendidi addominali.
Aspetta...ADDOMINALI?! Alzi lo sguardo verso il viso del tuo salvatore, un ragazzo dagli occhi verdi e i capelli marroncino chiaro ti guarda sorridendo.
Ha indosso solo i pantaloni e i calzini, probabilmente non si aspettava una visita. I suoi muscoli ben formati sembravano come scolpiti da un grande artista, i suoi occhi un intreccio di verde smeraldo e marroncino, i lineamenti del suo volto, così semplici eppure così attraenti. Proprio un ragazzo da scop-....no niente.

Ti lascia andare e ti porge la mano in segno di saluto.
???: quindi sei tu (t/n)? Jeff mi ha parlato molto di te. Finalmente ti ricordi con chi sei venuta, ti ricomponi subito e ricambi la stretta.
Guardi verso Jeff, che per tutto quel tempo non si è fatto notare.
La sua espressione è un misto tra sorpresa e scontento.
Con tono molto scocciato annuncia
Jeff: (t/n), ti presento Liu, mio fratello.
(t/n): piacere
Liu: il piacere è tutto mio, finalmente incontro la ragazza che piac-.
Jeff gli tappa la bocca e lo fulmina con lo sguardo.
Jeff: CHE PIACEVOLE SORPRESA VERO LIU? BENE ORA DOVREMMO PROPRIO ANDARE.
Il corvino arrossisce leggermente e mi spinge verso la porta.
Jeff: su andiamo.

Uscite dalla casa per passeggiare un po'.
Il bosco diventa meno fitto e Jeff si alza il cappuccio. Sbucate in una strada vuota e isolata.
Dopo qualche minuto di silenzio il ragazzo ti si para davanti.
Jeff: ehi senti, so che ci conosciamo da pochi giorni e che magari non ti importa nemmeno un po' di me, ma...potresti darmi una mano?
(t/n): certo, di che si tratta?
Lui imbarazzato abbassa lo sguardo.
Jeff: diciamo che mi piace una ragazza..
Ma non so come fare!!! Lei non si accorge di ciò che sento, e sono troppo spaventato all'idea di dichiararmi. Cosa dovrei fareee?

Alza le braccia al cielo fingendo di essere un attore in una scena drammatica.
Sorridi, anche se dentro un po' delusa, rispondi.
(t/n): io credo tu debba iniziare con piccoli gesti significativi, ad esempio dei fiori, gli abbracci o anche qualche parola dolce.
I suoi occhi si illuminano. Corre verso di te, intanto rimasta indietro, e ti abbraccia.
Ti sussurra all'orecchio un flebile "grazie  principessa". Sorridi, ma una lacrima sgorga dal tuo cuore, forse un po' ti piace...

Tornate a casa e vi accomodate nellatua camera.
Jeff: cazzo sono rimasto al verde.
(t/n): come regola ora devi andare ad uccidere qualcuno, giusto?
Jeff: esatto,vieni con me?
(Awww, un appuntamento TwT)
(t/n): perché no, ci divertiremo.

23.30 di sera

La città  è ricoperta dalla neve appena caduta, le strade deserte e senza vita danno al paesaggio un senso di infinita solitudine.
Le e luci delle case sembrano piccole stelle che brillano in questa notte fredda e senza vita.

Adocchiate una casa non molto distante dal centro.
Ha due piani,  al secondo piano si intravedono tre ombre, due grandi e una più piccola.
Jeff: entriamo dal retro.
Attraversate il giardino e vi intrufolate nell'abitazione con estremo silenzio.
Impugni saldamente il coltello e fai segno a Jeff di procedere senza problemi.

Salite le scale con passo felpato, e intanto delle voci iniziano a farsi più nitide e distinte.
Un padre ubriaco, una madre arrabbiata e una figlia spaventata.
Arrivate alla stanza da dove provengono i rumori, il corvino alza in alto tre dita, avvertendoti del tempo rimanente per prepararti mentalmente.

Mancano due dita, ti copri il volto con il cappuccio. Sei pronta.
Un dito, guardi gli occhi di Jeff... Non ci vedi più la luce di prima...vedi solo rabbia e odio.
Ora non hai più paura della missione, ma di lui.
Zero dita, Jeff balza fuori dal vostro nascondiglio e accoltella la nuca dell'uomo ubriaco che sgrana gli occhi sputando sangue.
Il ragazzo rigira la lama nel collo del vecchio lacerandogli parte della gola frenando il suo urlo di agonia.
Tu fermi la donna che intanto si è alzata da dove era caduta e tentava di scappare dalla finestra lasciando la figlia inerme sul pavimento.
La colpisci alla caviglia facendola scivolare sul davanzale. La testa sbatte sul marmo facendola svenire sul colpo.
Strappi il coltello dalla carne e glielo lanci in fronte, il sangue schizza sul muro.
La bambina ormai è immobilizzata da tutto ciò a cui ha assistito.
Jeff si avvicina alla piccola, si accovaccia di fronte a lei, la guarda negli occhi, le asciuga una lacrima, poggia  il coltello sulla guancia della bimba incidendole un taglio profondo dall'orecchio alla bocca.

Ti avvicini a loro e pugnali la piccola allo stomaco tirando verso l'alto il manico fino a tagliarla completamente in due.

Jeff si gira verso di te, ti stampa un bacio sulla guancia voltandosi di nuovo. Saccheggiate la casa, i soldi basteranno per qualche mese.

Tornate a casa e assonnati vi dirigete verso le vostre stanze dandovi la buonanotte.

Stai per aprire la porta quando qualcuno ti spinge all'interno buttandoti a terra.
Al chiaro di luna risplende la lama di un coltellaccio.

Angolo di una mongola

Scusate tanto per eventuali errori grammaticali. Buona notte💕

 "Vivi E Uccidi"/Jeff The Killer X Reader/❤ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora