CAPITOLO 4

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(t/n)'s pov

Ti risvegli in un letto matrimoniale.
Ti guardi attorno ancora intontita, la testa ti gira e vedi ancora sfocato. Sei in una stanza da letto semplice, interamente in legno e con qualche mobile. Oltre questo nulla.

Un alito di vento freddo entra dalla finestra a destra del letto, ma non avresti dovuto nemmeno sentirlo, hai un maglione di lana addosso, o almeno dovresti.
Sbirci sotto le coperte, sgrani gli occhi. Sei in intimo.

Ipotizzi che molto probabilmente i tuoi vestiti sono nella stanza, visto che non senti dolore da nessuna parte, segno che non sei stata stuprata.

Alzi le lenzuola e metti un piede sul parcuet gelato, ma proprio in quel momento si apre la porta ed entra...
il ragazzo con la felpa bianca!! Ritiri la gamba nel letto e, un po' per lo spavento un po' per la situazione arrossisci.

???: oh, ti sei svegliata principessina.
(t/n): princi- che?!
???: ossú dai, ho convinto io Slendy a non ucciderti, permettimi di chiamarti così, come pegno della tua riconoscenza.
(t/n): Slendy? Ti balena in mente l'immagine dell'uomo alto che era insieme a lui l'ultima volta.
(t/n): intendi il tizio senza faccia con cravatta e smoking?
???: esatto proprio lui, il suo nome per intero è Slenderman, io invece sono Jeff.
Dice lui mentre pian piano si avvicina e posa un vassoio con sopra un panino e dell'acqua sul comodino sotto la finestra.

Si abbassa su di te e ti sussurra all'orecchio qualcosa che ti fa avvampare ancora di più:" le lenzuola sono semi-trasparenti".

Un ghigno pieno di perversione gli sorvola il volto per qualche secondo per poi ridere sguaiatamente.
Cerchi di coprirti il più possibile.
(t/n): potresti uscire? Devo rivestirmi.
Jeff: oh, declino l'offerta, preferirei osservarti ancora un po'.
Lo dice con una voce sensuale che ti fa rabbrividire.

Prendi la cosa più vicina a te (probabilmente è una lampada) e gliela lanci contro.
(t/n): fuori...ora!
Lui sorride. Jeff: okay okay non ti scaldare!
Esce dalla porta lasciandoti finalmente sola.

Ti copri il viso con le mani e urli. Ti ha vista in intimo. Ti ha vista in intimo. Ti ha vista in intimo. Ti ha vista in intimo!!!
Poi però ti fermi:"l'ho trovato bello".
Ma cosa ti passa per la testa?! Un ragazzo conosciuto da solo due secondi ti ha vista con indosso essenzialmente reggiseno e mutande e tu lo hai trovato bello?!
Che stupida.

Esci finalmente dal letto, apri l'armadio dove trovi i tuoi vestiti piegati e lavati.
Guardi il panino sul letto, non hai fame, lo riporterai a Jeff.

Prendi il vassoio ed esci dalla camera.
Sulla soglia trovi un ragazzo brunetto, con una maschera a occhiali gialli e due accette attaccate a una cintura.
Ti fissa per qualche secondo, poi con un gesto fulmineo ti prende in braccio e ti scaraventa sul divano rosso poco distante.

(t/n): ehi ma che cazzo ti viene all'improvviso?
???: non lo so, mi andava.
Ti risponde sorridendo, subito dopo ti volta le spalle e se ne va chissà dove.

Controlli che il bicchiere d'acqua sul vassoio non abbia subito danni e ti volti, una ragazza vestita di bianco e due occhi completamente neri è seduta di fianco a te.
Urli dallo spavento. Salti giù dal divano.
Ti chiedi cosa tu possa fare in questa situazione. Non conosci la casa, non conosci chi ci abita, fino a qualche giorno fa non sapevi l'esistenza di creature del genere. L'unica cosa che puoi fare è aggrapparti al nome dell'unica persona con cui hai parlato realmente qui dentro a questa gabbia di matti: JEEEEEEEEEFFFFFF!!!!!!
Urli con tutta l'aria che hai nei polmoni.

Il ragazzo accorre seguito da altri due, uno con una maschera blu scuro ricoperta di roba nera e un altro molto più alto con un vestito da pagliaccio, solo tutto nero e bianco (per chi non lo avesse capito sono Eyeless Jack e Lauching Jack TwT).

Jeff: che cazzo sta succedendo?
(t/d): dimmelo tu! Dove mi hai portata si può sapere?
Jeff: per prima cosa vedi di calmarti e vieni qui vicino a me, usciamo un po' e ti racconto tutto.
Ti accosti a Jeff, stando a debita distanza dagli altri due che sono arrivati con lui.
Jeff: scusa Judge Angel, è nuova qui.
Dice guardando la ragazza prima seduta vicino a te, che per tutto quel tempo non si è mossa.
Judge Angel: fa nulla, basta che non ricapiti, ragazza mia mi hai fatto prendere uno spavento enorme.

Ti scusi frettolosamente e segui Jeff che intanto si è avviato verso l'ingresso della casa.

Fuori dalla porta c'è una vasta distesa di alberi. Siete nel bosco?
Jeff: su forza andiamo.
Ti prende per mano tirandoti nella sua direzione.
Guardi le tue dita strette nella sua presa, arrossisci. No,ti dici, non ti sarai mica...nonono, scacci il pensiero e torni a guardare verso il corvino.

Arrivate a un punto ristoro e vi sedete a un tavolino.
Ti siedi sul tavolo. Il posto è deserto,che cosa strana, è primavera e i picnic sono molto usuali nella tua città.
Decidi di chiederlo a Jeff.
Jeff: nessuno entra in questo bosco, in paese gira voce che dentro ci vivano mostri pericolosi.
(t/n): capisco. Allora dimmi, perché mi trovo qui? Dove sono le mie armi? Avete intenzione di uccidermi?

Il ragazzo disorientato da tutte quelle domande fatte in meno di un minuto, sospira e inizia a raccontare.
Jeff: per prima cosa ti spiego cosa siamo e che facciamo.
Noi siamo creepypasta, ammazziamo la gente per il solo gusto di farlo. Il capo è Slenderman, il quale ha dei "servitori" chiamati proxy che uccidono per lui.
La casa in cui ti sei svegliata si chiama creepyhouse, dove tutte le creepypasta possono vivere insieme.
Ti abbiamo portata qui perché io ti ho osservato per molti mesi, mi interessavi molto perché hai un potenziale omicida, credo te ne sia accorta da sola.
In te ho visto la pazzia che non ho mai visto in 18 anni vissuti. Sei forte principessa, dovevo averti per forza affianco.

Finisce di raccontare e guardi nei suoi occhi azzurro cielo. Che belli...ci potrei affondare. Basta!! da quando hai incontrato Jeff non c'è un attimo in cui non pensi a lui.

Per la via di casa parlare del più e del meno, inizia a fare davvero freddo e ti sfreghi le braccia.
Jeff: principessa vuoi la mia felpa?
(t/n): oh, no no, non preoccuparti ce la faccio fino a-.
Neanche il tempo di finire la frase che già il ragazzo poggia la sua felpa bianca sulle tue spalle.
Il suo profumo...così...così dolce.
(t/n): g-grazie... e non chiamarmi più principessa. 
Metti il broncio per finta.
Jeff: eddai principessa.
Quella notte sognai due grandi braccia che mi stringevano, e un dolce profumo.

 "Vivi E Uccidi"/Jeff The Killer X Reader/❤ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora