CAPITOLO 6

741 40 44
                                    

(t/n)'s pov

Stai per aprire la porta quando qualcuno ti spinge all'interno buttandoti a terra.
Al chiaro di luna risplende la lama di un coltellaccio.

???: non azzardarti ad urlare oppure la tua inutile vita finirà in questo esatto momento.
Anche se al buio riconosci quella voce, ma speri vivamente che non sia chi pensi che sia.
La voce era profonda, doveva essere per forza un maschio.
Il ragazzo fa un passo avanti lasciando illuminare il suo volto dalla pallida luce lunare.
Liu...

Si avvicina a te, uno sguardo non più dolce e sereno ma freddo e omicida.
Cerchi di ragionare sul da farsi, ma ormai la paura ha preso il possesso del tuo corpo.
Ti calmi e provi a pensare...un'arma! Devi difenderti.
Stai per estrarre il coltello dallo zaino, ma con uno scatto fulmineo Liu ti si para dinanzi, afferra il polso ormai pronto ad afferrare il manico, lo stringe con fermezza e te lo porta dietro la schiena provocando un dolore lancinante per tutto il braccio.

Vorresti gridare, farti sentire, reagire, ma sei paralizzata.
Ed ecco di nuovo quel senso di impotenza che tanto temi farsi largo tra le emozioni.

Liu: ascoltami bene, (t/n). Perché ti spiegherò solo una volta ciò che farò e perché lo farò.

Le sue labbra sfiorano il lobo dell'orecchio destro, forse per intimidirti.

Liu: il mio problema, è che uccidere persone a cazzo non mi da più soddisfazione! Era da tanto che aspettavo un nuovo arrivato, qualcuno che mi facesse da manichino, sacco da boxe, da torturare pian piano, giorno dopo giorno, portandolo allo sfinimento. E finalmente eccoti qui.

Le lacrime solcano le tue guance senza fermarsi. Perché proprio tu?
Liu inizia a tagliarti su per le braccia, sono profondi, ma iniziano a bruciare quando lo stronzo ci sputa sopra.
Ormai sconfitta ti abbandoni completamente al dolore, quasi facendotelo piacere.

Dopo una buona mezz'oretta finisce tutto.
Sei ricoperta di ferite, ustioni, lividi e chiazze rosse dovute ai troppi schiaffi.
Ti rannicchi su te stessa, il brunetto si accovaccia e sorride.
Liu: Jeff non potrà mai amare una grassona come te, haha, illusa. Ti stringi forte le gambe al petto, il ragazzo esce soddisfatto dalla camera lasciandoti fuggire nel mondo dei sogni.

Dopo un paio di ore ti alzi lentamente, vai in bagno, disinfetti tutte le ferite e le fasci.
Il tuo sguardo si ferma sul riflesso dello specchio.
Una ragazza dagli occhi spenti, le borse nere sotto di essi, il pallore della pelle, la pancia, le cosce, si...sei brutta.
Ti stendi sul letto e guardi il buio soffitto. Dopo tutto questo, pensi solo al sorriso di Jeff.

Jeff's pov

Ero nella mia stanza a fissare il muro, quando tutto a un tratto sento dei rumori provenire dalla stanza accanto, quella di (t/n).
Sento chiudersi la porta, aspetto un minuto, esco dalla mia camera per poi entrare nella sua.

Le luci sono spente, ma intravedo la sua sagoma distesa  sul letto.
(t/n): solitamente si bussa sai?
Jeff: scusa haha, è solo che ho sentito dei rumori forti, volevo accerttarmi che stessi bene. Cosa è successo?
(t/n): oh, n-no nulla, nulla. Solo uno scatto d'ira ecco.
Si vede che finge, ma meglio far finta di niente.
Jeff: okok; principessa? Ormai sono qui, continuiamo a dormire insieme?

Non pensiamo male eh? Mi sono solo preoccupato per lei...
A quella proposta la ragazza avvampa, ridacchio, prendo un plaid dall'armadio e mi stendo sul letto coprendoci entrambi.
Jeff: bhe, io di qui non mi muovo.
(T/n) sorride e mi abbraccia. Dio sono spaventatissimo.
E se lei non volesse le mie mani su di lei? Se le facesse ribrezzo che la abbracci?

Cazzo, al diavolo tutto. Ricambio la stretta.
Ci addormentiamo entrambi, uno avvinghiato all'altra.
Per una volta, sento di essere davvero felice.

Angolo di una mongola
Ehilà ragazziiiii, eh niente, volevo solo scusarmi per aver fatto un capitolo corto, ma ieri non ho avuto né il modo né il tempo di scrivere.
Detto questo mi dileguo. :3
*scompare in una nuvola di fumo*

 "Vivi E Uccidi"/Jeff The Killer X Reader/❤ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora