CAPITOLO 11

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narratore's pov
Liu entra nella camera di (t/n) e ad aspettarlo trova BD che gli si para di fronte.
Liu: cosa ci fai tu qui?
Chiede il ragazzo parecchio sotto pressione.
Ben: aspettavo che (t/n) tornasse per vedere come stava, tu perché sei qui?
Liu: i-io la stavo cercando, pensavo fosse nella
sua stanza ma a quanto pare non è così.
Ben: ah bene, cos'hai dietro di te? Un coltello?
Liu porta l'arma avanti e la solleva.
Liu: uhm, si, non me ne separo mai.
Il biondino si avvicina fino a che tra i due ci siano solo pochi centimetri di distanza, il buio lascia intravedere solo le sue pupille rosso cremisi colme di rabbia e sete di sangue.
Ben: ti vedo un po' a disagio, Liu.
Liu: i-io uhm...ehm..
Il ragazzo arretra ritrovandosi spalle al muro.
Ben: ehi Liu...Io credo che tu conosca chi è stato a picchiare (t/n).
Ben sorride sadicamente alzando le sopracciglia e girando di lato la testa.
Ben: non è vero?
Liu: eh?! Ma no! Stai scherzando? Io voglio molto bene a (t/n)... Non la ferirei mai.
Ben: ma dai, ti vedo quando ogni sera entri in questa camera e esci dopo 20 minuti sporco di sangue e con un ghigno stampato in faccia: basta sparare cazzate, bastardo!

Il brunetto sorride compiaciuto.
Liu: ups, mi hai beccato haha, avrei dovuto fare più attenzione. Oh bhe, oramai...
Tira in avanti il coltello fendendo l'aria e sfiorando il braccio del ragazzo di fronte a lui.
Ben: vuoi davvero provare a uccidermi? E che diranno gli altri? A chi darai la colpa?
Liu: può sempre trattarsi di un suicidio per amore.
Ben sbianca improvvisamente.
Liu: ho visto come guardi (t/n), cosa credi?
Il brunetto si scaglia verso Ben puntando alla gamba.
Quest'ultimo salta schivando la lama e atterrando sul polso facendogli mollare la presa sul coltello.
Prende un coltellino da dentro la giacca e lo conficca nella spalla di Liu che si accascia completamente a terra urlando dal dolore.
Ben gli tappa la bocca accovacciandosi davanti a lui.
Ben: ora sai cosa ha provato (t/n), vero?

In quel momento la porta si apre sbattendo, entrano Jeff e (t/n) che, attratti dall'urlo, sono saliti a controllare. Jeff guarda incredulo la scena, cercando di capire l'accaduto.
Jeff: Ben ti uccido, cazzo!
Il ragazzo dal sorriso agghiacciante si lancia verso il tappetto brandendo il coltello.
Questo schiva il fendente lasciando scoperto il lato destro del corpo.

Il Jeff Normale, ormai non c'era più, una furia cieca aveva preso possesso di quel corpo manovrandolo come un burattino.
Il killer prende il ragazzo per il braccio destro, contemporaneamente fa cedere il ginocchio del medesimo lato facendolo cadere.
Nell'istante in cui il corpo è in aria Jeff conficca la lama nello stomaco di Ben che, atterrato al suolo tossisce sangue.
Ben: Coglione! Non ti rendi conto che è colpa su-.
Jeff: sta zitto stronzo! Nessuno tocca la mia famiglia!
Il corvino preme il piede sulla ferita appena inflitta e come risposta riceve un urlo disumano seguito da convulsioni involontarie da parte del biondino.

Jeff sorride compiaciuto e fa per andarsene; si volta verso la porta, una mano lo colpisce in pieno volto.
Jeff: (t/n)...
(t/n): vattene subito.
Il ragazzo inarca un sopracciglio.
Jeff: come scusa?
(t/n): hai sentito bene, fuori dalla mia camera.
Sarà per la situazione e magari per l'adrenalina circolante in corpo, ma un pugno si scaglia verso la faccia di (t/n).
Un'altra, però, lo ferma.
Ben: non ti azzardare a toccarla.
Jeff si blocca, guarda la ragazza negli occhi ancora spaventati e freddi, poi cammina fuori dalla stanza.
Il biondino si accascia a terra, il sangue si sta già coagulando e la ferita è già in procinto di rimarginarsi. Probabilmente Ben non essendo un essere umano ha un corpo che lo aiuta a guarire le ferite più in fretta.
(t/n) si accovaccia su di lui cercando di fermare l'emorragia.
Liu, intanto, si è alzato arrivando dietro la ragazza.
Dà un calcio dietro la schiena di lei facendola cadere sul corpo dolorante del ragazzo.
Liu: feccia.
(t/n) si gira, ha lo sguardo fisso a terra; dopo qualche instante lo guarda negli occhi per poi sputare sulla sua scarpa.
Liu: tu...puttanella da quattro soldi.
Tira una ginocchiata al viso di (t/n) spaccandole il labbro inferiore.
Poi esce.

Ben mugugna qualcosa, la ragazza si rigira verso di lui.
(t/n): ce la fai ad alzarti?
Il biondino poggia una mano sulla sua guancia accarezzandola dolcemente.
Ben: sei bellissima anche ricoperta di sangue.
Sorride lievemente per poi tirare a sè la ragazza.
Si ferma a pochi centimetri di distanza facendo toccare solo le punte dei propri nasi.

(t/n)'s pov
Ti fissa con occhi pieni di estasi; sogghigna divertito per poi lasciar incontrare le vostre labbra.
Appoggiata sul suo corpo non ti muovi, paralizzata dalla sorpresa e consapevole del fatto che la ferita non si è ancora rimarginata del tutto e che se ora ti alzavi gli avresti fatto male.
Rimani e chiudi gli occhi.

Un bacio a fior di labbra, casto, romantico, semplice...perfetto.
Ben ti accarezza i capelli, qualcosa scatta in te: ti avvinghi al suo collo.
La tua mente cerca di farti ragionare, tu ami Jeff non lui.
I pensieri si affievoliscono, il cervello si annebbia, il brivido di sapere di star facendo qualcosa di proibito prende possesso della tua razionalità e ti lasci andare.

Ben si stacca poco dopo per riprendere fiato.
Ben: ti amo. Scusa.
Inizia a baciarti il collo lentamente. Un gemito incontrollato cresce dalla tua voce rotta.
(t/n): Ben...
Il ragazzo di tutta risposta mordicchia la mandibola.

Si accovaccia e sorride perversamente per poi buttarti spalle al muro. Ti fa sedere sulle sue gambe, sposta delicatamente i capelli dietro le orecchie e continua a baciarti succhiando leggermente la pelle.
Ben: permettimi di dimostrarti il mio amore.
Sussurra con voce sensuale, quasi intimidatoria.

Non aspetta nemmeno un secondo che già inizia a sollevare i bordi del maglione. Sposta le mani sui tuoi fianchi massaggiando lentamente.
Si alza in piedi prendendoti in braccio.

Ti porta sul letto stendendosi lui per primo e tu seduta sul suo bacino.
Si alza sulle braccia per poi catturarti in un lungo bacio.
Con la mano sinistra ti mantiene la testa accarezzandola , la destra, prima posizionata sul tuo collo scende lenta sul tuo corpo sfiorandone i lineamenti e poggiandosi infine sul tuo sedere palpandolo leggermente.

Senti sotto di te la sua eccitazione, sussulti tra un bacio e l'altro.
Lui sorride perversamente con le labbra ancora sulle tue.
Ben: sembri un po' spaventata, (t/n)...
Stringe la presa sulle tue natiche.
Ben: bimba.

Ti guarda negli occhi passando la punta della lingua sul tuo labbro inferiore facendo attenzione a non toccare la ferita.
Ben: non hai la minima idea di cosa mi scateni dentro ogni fottuta volta che mi sei vicina.
Gli stampi  un leggero bacio.
Ben: ora vedrai.
Inizia a succhiare con foga la pelle sul tuo collo lasciando tante piccole chiazze rosse.

Ti toglie definitivamente il maglione, si ferma per un secondo, ti fissa, quasi come per chiedere il permesso, ma allo stesso tempo uno sguardo di sfida scintilla nei suoi occhi.
Sorride per poi affondare il viso nel tuo petto. Metti le mani davanti agli occhi un po' imbarazzata, ma il biondino ti butta sul materasso bloccando i polsi sopra la testa.

Ben: no, bimba. Voglio che tu veda dall'inizio alla fine.
Deglutisci annuendo leggermente.
Ben: brava.
Massaggia il tuo seno destro attraverso la seta del reggiseno, ma non ancora contento lo strappa via.
Avvicina la bocca al capezzolo stuzzicandolo con la lingua e succhiando leggermente.
Gemi.

Incapace di muoverti con le braccia inarchi la schiena.
Il ragazzo poggia una mano su di essa attirandoti ancora di più a sè.
Qualche istante dopo ti lascia. Ansimi cercando aria ma non trovandola lo stesso perché Ben è di nuovo sulla tua bocca.
Ormai sei nel suo modo di pensare, nella sua realtà, ti senti effettivamente...bene.

Proprio mentre formuli quel pensiero, la porta si apre.
Jeff è sulla soglia, con dei fiori in mano e uno sguardo spento.
Vi alzate entrambi dal letto guardandolo.
Cosa puoi dire? Come spieghi una situazione del genere?
(t/n): J-jeff...non è come se-
Jeff: ah no? Ah no, (t/n)? Non è come sembra eh?
Lancia un ultimo sguardo che passa da Ben a te. Si volta e sbatte la porta alle sue spalle.

Angolo di una mongola

Sono finalmente riuscita a far uscire anche questo capitolo, ma non mi aspetto molte persone che lo leggeranno, dopotutto è arrivato in supermega ritardo e purtroppo la gente se ne dimentica. Ero molto in dubbio se pubblicarlo o no, ma ho deciso di farlo per il semplice fatto che avendo il tempo e la voglia ora potrei continuare.
Detto questo smetto di rompere le scatole, adios. (〜 ̄△ ̄)〜

 "Vivi E Uccidi"/Jeff The Killer X Reader/❤ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora