Beasts tell me

Occhi di Salamandra

Newt. Il suo Newt. Era lì imbavagliato e legato alla sedia. Poteva essere davvero lui?
-Sei tu?
Chiese Tina sbavagliandolo.
-Sì
-Come mai sei qui?
-Grindelwald meritava di essere ucciso. Hai fatto benissimo. Inoltre, ha lanciato da una carrozza in volo su New York una povera bestiola innocente.
-Ah Newt
Tina non potè fare a meno di sorridere. Lui con il suo modo di fare che amava alla follia era l'unico a farla sentire così. A tre metri sopra al cielo.
-Mi sei mancata.
-Anche tu? Ma come hai fatto a sopravvivere?
-Semplice quello era un seguace di Grindelwald sotto effetto della polisucco
-Senti Tina...- continua dopo una lunga pausa - c'è una cosa che ho sempre voluto dirti ma ero troppo timido. In questi giorni, ho avuto modo di pensare a noi due e...
-Mhhh-
In quel momento dalle altre sedie un ragazzo si divincola
-E?- chiede Tina speranzosa noncurante del fanciullo
-Io ti amo, Porpentina Esther Goldstein. Sempre amata. Mai smesso
-Anche io, Signor Scamander
-Occhi di Salamandra,avvicinati...credo che
Non fece in tempo a finire la frase che trovò le labbra della ragazza sulle sue. Entrambi avevano tanto aspettato quel bacio. E fu semplice, ma intenso e straordinario. Come loro,del resto.