Ugooooooooo! Emarb

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-Sì. Lo voglio.
Si baciarono.
-Ma non sei sorpresa?
-No. Lo sapevo che me lo avresti chiesto.
-Come hai fatto?
Newt beva cercato di tenere tutto per sè:non ne aveva parlato con nessuno e aveva nascosto i fogli. Nel suo cassetto! Nel suo cassetto!
-Me lo ha detto un piccolo amico peloso attratto dall'oro.
-Oro! Brava! Credo che ti stupirai quando vedrai quello che ti ho preso.

Cominciò a frugare nelle sue tasche,finchè in preda all'ira non urlò:-Ugoooooooo!
Tina era assorta nella sua completa felicità. Una casa solo per lei e l'uomo che amava. Che poteva volere di più?
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Il trasferimento filò liscio.  Festeggiarono la casa nuova con Queenie e Jacob rimasti a Londra dove avevano aperto una loro panetteria. Poi da soli.
Un giorno, Tina decise di andare a Howgarts. Girovagando per i corridoi alla ricerca del marito, entrò in una stanza incuriosita da uno strano specchio.
Guardò l'immagine riflessa.  Il suo cuore cominciò a battere velocemente. Vide se stessa sorridente. Doveva essere incinta vista la voluminosa pancia. Dava la mano a un bambino di circa 5 anni con i suoi stessi capelli, ma gli occhi di Newt. L'amato alle stringeva la spalla con la mano sinistra sulla quale non potè non notare un piccolo anellino, la fede. Teneva in braccio una bambina di circa due anni identica a lui.
Tina si accorse di sorridere solo quando sentì una mano cingerle la vita.
-È lo specchio delle Emarb. Vedi ciò che più desideri- disse Newt. Poi non parlò più. Si rese conto dell'immagine riflessa. La stessa di Tina. Lacrime di commozione rigarono i volti  degli innamorati.
-Un giorno avremo tutto questo. Te lo prometto.- disse Newt, prima di baciarle teneramente il collo.
Non sapevano che quella gioia sarebbe durata poco.

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