Fino all'ora di lasciare l'ufficio quella sera non trovai un momento per parlare con Bree e Sam perché ci fu un vero e proprio assalto da parte di coppie desiderose di sposarsi.
Avevo spento il telefono, per non essere tentata di contattare Ed. Non avevo la mente lucida né il cuore predisposto nella maniera corretta per tornare sull'argomento con lui. Soprattutto dopo la conversazione con Avril. La foto che mi aveva mostrato era marchiata a fuoco nella mia memoria e ciò non mi avrebbe mai permesso di scordare che Teddy era stato felice senza di me. Io, invece, dopo averlo lasciato non ricordavo di avere mai avuto una relazione che mi avesse fatta sentire tanto bene. La vita senza di lui era stata solo un avvicendarsi di appuntamenti e incontri frivoli con persone che non si erano mai fermate più di un paio di notti. Paradossalmente quello con cui ero uscita per più tempo era stato Ian ed eravamo diventati ottimi amici.
Presi la foto di me e Teddy che tenevo sulla scrivania. Avril l'aveva spostata, quindi la rimisi al suo posto. Nel farlo sentii qualcosa di strano dietro. Era come se ci fosse un pezzettino di carta infilato. Voltai la cornice e una foto cadde sul legno chiaro della scrivania. Voltai il piccolo quadratino di carta e lessi: "Noah a due mesi."
Non ne potevo già più di vedere fotografie del genere e ancora la notizia dell'esistenza di Noah non era passata per i media. Non volevo male a quel bambino, che mi era sembrato adorabile. In più essendo imparentato con l'amore della mia vita mi sarebbe stato impossibile odiarlo. Scoppiai in un pianto dirotto, proprio mentre Bree stava spegnendo la luce dell'insegna del Cupid's Daydream, a segnalare che per quel giorno ormai eravamo chiusi.
Sam accorse da me, allarmata. «Ellie, mi dispiace tanto» mormorò, accovacciandosi accanto alla mia sedia e posandomi una mano sul ginocchio. Fummo raggiunte da Bree, che mi porse un fazzoletto di carta. Mi soffiai il naso e singhiozzai un paio di volte, poi feci del mio meglio per darmi una calmata.
«Cosa ti ha detto Ed?» esordì Samantha, poi vide la foto di Noah posata sulla scrivania. «È davvero suo.» Quella doveva essere una domanda, ma di fronte all'evidente somiglianza si tramutò in un'affermazione.
«Ellie, so che la notizia deve averti sconvolto, però siete una coppia affiatata. Le cose tra di voi non cambieranno.»
«Non lo so. Davvero siamo così affiatati da ignorare qualcosa di così importante come un figlio? Non conosco niente del periodo in cui Ed è stato insieme ad Avril. Lui non me ne ha mai parlato. Se ci fosse un motivo dietro il suo silenzio?»
«Non gli hai chiesto spiegazioni?» mi domandò Bree e io scossi la testa.
«Dopo essermi accertata che lui fosse effettivamente stato insieme ad Avril, ha tentato di farmi ragionare, ma io...» Sospirai. «Gli ho praticamente attaccato il telefono in faccia. Mi ha richiamata, ma l'ho ignorato.»
«Cavolo, Ellie!» imprecò Sam, battendomi la mano sul ginocchio in un gesto di rimprovero, poi si rimise in piedi. «Non si fa così!» mi ammonì con un tono che sembrava quello usato per sgridare un bambino. «Fossi in te salterei sul primo aereo per andare a parlare con lui a quattr'occhi» esclamò.
Il consiglio di Bree fu un più pacato, ma il tono con cui parlò altrettanto deciso: «Dovresti richiamarlo e chiarire con lui. Prova a metterti nei suoi panni, deve essere sconvolto dopo una notizia del genere.» Fece una breve pausa, poi, dato che io non le rispondevo, aggiunse: «Non è facile vedere ritornare così all'improvviso nella propria vita una persona appartenente a un passato ormai dimenticato.»
«Non capisco come facciate a essere così certe che lui l'abbia dimenticata.»
Le lacrime minacciavano di ricominciare a scendere e la mia voce si spezzò su quella frase.
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Perfect in white || Ed Sheeran
Fanfiction[COMPLETA] SEQUEL DI "LOVE LOOKS PERFECT ON YOU" [è consigliata la lettura della prima storia] https://www.wattpad.com/story/119558812-love-looks-perfect-on-you-ed-sheeran Nori & Teddy #2 Ormai è passato un anno da quando Ellie è tornata insieme a...