Erano settimane che non vedevo Ed. quella discussione avuta a Philadelphia era stata la peggiore da quando ci conoscevamo. Gli avevo sputato addosso tutto il veleno di cui ero capace, dicendo cose odiose, rinfacciandogli errori che in realtà lui non aveva commesso.
Dall'arrivo dei risultati del test tante cose erano cambiate. Le malelingue su Ed e me erano cessate, io ero tornata in Inghilterra e gli impegni al lavoro erano di nuovo come prima, dato che, visto com'era andata a finire, la gente ora non aveva più motivo per detestarmi o considerarmi una rovinafamiglie.
Guardai le immagini di Noah che giocava con suo padre, scorrere sullo schermo del cellulare. Come c'era da aspettarsi i genitori non avevano intrapreso una relazione amorosa, ma a volte mi dicevo se non fosse solo questione di tempo.
Vedere padre e figlio insieme faceva notare ancora di più la loro somiglianza, nonostante in alcune cose fossero molto diversi.
Misi via il telefono, era inutile indugiare su quelle immagini sperando che le cose andassero a posto per magia.
Tornai al lavoro: avevo delle nozze di cui occuparmi. Era l'inizio di maggio e la coppia in questione aveva optato per un matrimonio in una piccola e sperduta chiesetta nel centro dell'Italia, una cerimonia intima, immersa tra vigneti e campi di fiori.
Mi ricordava un po' il matrimonio di Bree e Murtagh, anche se il paesaggio della Scozia era molto diverso e il clima ben più freddo soprattutto per via della stagione invernale. Non avevo avuto un accompagnatore alle nozze dei miei amici, Ed non era venuto con me per ovvi motivi.
Bree era stata una sposa stupenda, nel suo abito bianco a maniche lunghe e uno scialle con lo stesso motivo del kilt di Murtagh a proteggerle le spalle dal freddo. Lo sposo si era presentato in perfetta tenuta da highlander, fiero e orgoglioso della sua amata. Era stata una cerimonia nel pieno spirito delle Highlands. Ed l'avrebbe adorata, se...
Troppi "se" e "ma" da quella dannata discussione. Se avessi tenuto la bocca chiusa, se gli avessi mostrato il test senza fare tante storie, le cose sarebbero andate diversamente. Eppure non potevo rimangiarmi quelle parole affilate come coltelli, era un dato di fatto. Perciò distolsi la mia mente da quei pensieri così cupi.
Era tempo per la sposa di dare gli ultimi ritocchi al suo aspetto, poi sarebbe stata pronta per la sua sfilata lungo la navata, verso l'uomo che amava da una vita, da quando era solo una ragazzina.
Gli amori nati sui banchi di scuola che durano nel tempo sono così dolci, pensai, con una stretta al cuore.
Il vestito della sposa era piuttosto semplice, ma era il modello che preferivo. La gonna scendeva giù non troppo ampia, il corpetto era unito alla gonna da una bassa fascia ed era decorato da inserti in pizzo con motivi floreali. Il pizzo le accarezzava la pelle fino a cingerle il collo, lasciando braccia e spalle scoperte. A chiudere l'abito dietro c'erano dei piccoli bottoncini con i quali lo sposo si sarebbe divertito - o avrebbe perso la pazienza - più tardi.
L'acconciatura era un raccolto non elaborato, tenuto insieme da un fermaglio decorato con calle in oro bianco ornate da piccoli diamanti, un regalo dello sposo.
Sorrisi all'immagine della sposa nello specchio, che ricambiò immediatamente il mio gesto, gli occhi castani ora pieni di gioia e aspettativa.
Purtroppo le relazioni non vanno sempre lisce come l'olio, ci sono momenti in cui tutto sembra crollare e la fine appare inevitabile.
Eppure quello che avevo imparato dalla mia relazione con Ed era - oltre a pensare qualche secondo prima di dire una cattiveria di cui mi sarei potuta pentire successivamente - che l'amore vero sa perdonare, rimane con noi anche se sbagliamo, se inconsciamente facciamo di tutto per mandarlo via.
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Perfect in white || Ed Sheeran
Hayran Kurgu[COMPLETA] SEQUEL DI "LOVE LOOKS PERFECT ON YOU" [è consigliata la lettura della prima storia] https://www.wattpad.com/story/119558812-love-looks-perfect-on-you-ed-sheeran Nori & Teddy #2 Ormai è passato un anno da quando Ellie è tornata insieme a...