CAPITOLO 21
E' ormai inevitabile, mi capita tutti i giorni e mi sto chiedendo quando smetterò di farlo, ma ogni volta che preparo da mangiare l'occhio mi cade sulla fede ed è inevitabile non riportare alla mente il ricordo del nostro primo ballo insieme, di come tra le sue braccia mi sento decisamente invincibile. Di come il suo sguardo è in grado di farmi perdere qualsiasi tipo di concezione temporale, amo follemente quel modo, quella sua capacità di farmi credere di vivere in una favola. Lo amo con tutta me stessa e a volte il non riuscire a spiegare questo sentimento così profondo o non riuscire a gestirlo mi spaventa, ma lui mi prende la mano, la bacia e se la porta al petto, lì dove batte ciò che è solo mio, e ogni dubbio e paura svanisce come la nebbia man mano che il sole sorge. Amo vivere insieme a lui, perchè amo tutto ciò che fa, amo perdermi a guardarlo farsi la barba la mattina, rotolarsi nelle coperte quando non ha assolutamente voglia di alzarsi per andare in università, quando studia sul tavolo in sala, si pizzica il mento ogni volta che una frase o un concetto gli è complicato da comprendere.... e be ora lo vedo molto più spesso con indosso gli occhiali.
Pensare a Shane mi riempie il cuore di gioia e mi rende felice e serena e ci sto provando, veramente, con tutte le mie forze ad accantonare quel pensiero, quella concezione di futuro e di ciò che accadrà, concentradomi solo ed esclusivamente sul nostro presente.
Una volta che la colazione è pronta su un vassoio, procedo lentamente, per evitare di far cadere il tutto e svegliare l'orso che dorme.
Dormiamo ancora con la porta aperta, siccome la camera è invasa da scatoloni e valigie contenenti solo... i miei vestiti, sono decisamente troppi e non sono tutti, Shane è stato un'amore mi ha praticamente ceduto tutto l'armadio, mentre la sua roba è finita nei cassettoni di fronte al letto sui quali è appoggiata la televisione, è lì diciamo per bellezza, non la usiamo molto, preferiamo fare altro.
Ci sono voluti circa due viaggi per portarli tutti, naturalmente i miei fratelli hanno aiutato con il trasloco, erano molto contenti, ma quando fu il momento dei miei vestiti nessuno fu più così entusiasto. Persino mio marito fu dolce e gentile all'inizio, ma quando gli dissi che non erano finiti mi guardò male, mi rimproverò e mi assicurò che non ci sarebbero stati tutti nel nostro armadio, io naturalmente gli avevo detto che ci sarebbero stati. Diciamo che quando ho visto l'armadio mi sono fatta piccola piccola sotto il suo sguardo da, te l'avevo detto. Non importa, abbiamo comprato altri tre armadi da mettere nella stanza degli ospiti, i quali ospiteranno tutti i miei vestiti mentre questo armadio sarà solo per lui. sempre se questi fatidici armadi arrivino in tempo, sai com'è sotto le feste è tutto più lento. Si è dovuto ancora una volta parlare di me e di quando non ci sarò più, mamma non accettava che stessi portando via tutta la mia roba, non l'aveva detto ma l'avevo capito che gli si stava spezzando il cuore, camera mia sarebbe diventata il suo piccolo museo. Non doveva preoccuparsi, tutto sarebbe tornato nella mia vecchia camera e sarebbe stato tutto, come se io avessi vissuto lì dentro fino all'ultimo giorno, ad eccetto di un'unica cosa, Shane si sarebbe preso ogni macchina fotografica, anche se avrei dovuto chiedere il permesso a mio padre, erano pur sempre sue. E poi non avrei potuto lasciare la mia roba in questo appartamento, sarebbe dovuto andare avanti e anche se, pensarlo con un'altra donna mi strazia il cuore, so che prima o poi dovrà accadere, lo amo più della mia stessa vita, quindi ha il diritto di essere felice.
STAI LEGGENDO
36 settimane - Be more wild #Wattys2019
RomanceNon ho mai vissuto per me stessa, ed ora che ho imparato a farlo non ho più tempo. Ho diciotto anni e faccio fatica ad accettare quello che mi sta capitando, faccio finta di essere forte, di port superare ed affrontare tutto da sola e che questa co...