The princess

15. Treat me like that

Mi vesto così velocemente che per poco non cado. Poi corro verso l'uscita e con la pioggia che tamburella sul terreno e su di me arrivo al cancello.

Fisso con gli occhi sgranati l'uomo che si bagna sotto la pioggia, i capelli argentei, gli occhi grigi, tutto in lui dice che è come me.

Apro il cancello e lo faccio entrare e insieme corriamo all'interno dove due guardie lo perquisiscono da capo a piedi.

"Sono Bronx Daniels, ho notizie sul regicidio e vorrei parlare con la principessa"

"Può parlare con me" rispondo dura e autoritaria, tirando fuori il lato più freddo di me.

"Ma devo parlarne con sua altezza!" insiste preoccupato guardandosi intorno.

"Forse non mi sono spiegata. O parli con me o te ne vai, chiaro?"

"Bene" anche lui diventa serio. Raddrizza la schiena e mi guarda dritta negli occhi. Ha qualche ruga, ora che lo guardò da più vicino, avrà forse quaranta o quarantacinque anni. Non ne sono sicura.

"Ero sotto copertura in uno dei loro gruppi e solo da poco si è parlato dell'incoronazione della principessa. Hanno detto che proveranno a ucciderla appena diventerà regina, così come hanno fatto con i suoi genitori"

Il mio cuore smette di battere e penso davvero di essere morta quando la vista mi si annebbia a causa delle lacrime.

Sapevo che la polizia aveva degli infiltrati, però non sapevo che sapessero tutte queste cose. Dovete sapere che la polizia si occupa solo di piccoli crimini, noi reali abbiamo i nostri "poliziotti" che si occupano di investigare su tutto ciò che minaccia la corona. I miei investigatori sono morti insieme ai miei genitori, non ho neanche pensato ad assumerne altri. Già da qualche anno la polizia (anche gli ospedali, gli aeroporti) usa delle auto (o aerei) che vanno ad energia solare ma costano davvero tantissimi soldi ed è per questo che solo certi servizi ne dispongono.

La maggior parte dei dominatori lavorano nelle centrali eoliche o con i treni a vapore o nei trasporti marittimi, ognuno si specializza in ciò che il proprio elemento è più utile.

"Si sente bene?" chiede una delle guardie seria ma visibilmente preoccupata.

"Sì, sì, non me lo aspettavo. Quindi mi sta dicendo che proveranno ad uccidere la principessa? Gli stessi che hanno ucciso il re e la regina?" chiedo sperando in una risposta positiva.

"Credo proprio di sì, la terrò informata su tutto quello che scopro. C'è altri che vuole sapere?" chiede rabbrividendo. Ha i vestiti completamente fradici, così come i miei dato che sono uscita sotto la pioggia.

"Sa per caso se interverranno durante l'incoronazione?"

"Non ne so nulla, dove posso chiamare se scopro qualcosa?"

Prendo il telefono dalla tasca e glielo porgo.

"Scriva il suo numero, la chiamerò io appena possibile. Cerchi di scoprire i nomi di chi ha partecipato all'omicidio e come hanno fatto"

Annuisce e le guardie lo scorfano all'esterno dove la pioggia continua a cadere intensamente.

Non hanno mai scoperto come sono stati capaci di eludere le guardie, ed è qualcosa che mi tormenta ancora.

Maria mi prende il braccio e mi tira lontano dall'ingresso senza dire una parola.

"Sua altezza, so che è turbata ma così si prenderà il raffreddore"

Annuisco e mi siedo davanti al caminetto dove il fuoco arde maestoso e le fiamme avvolgono in un caldo e scoppiettante abbraccio i ciocchi di legno riducendoli in cenere.

"Smettila di guardarmi così" la riprendo notando che è visibilmente delusa e scocciata.

"Mi perdoni se le dico che si sta comportando in modo scorretto con i principi. Si deve sposare con uno e ne frattempo va a letto con l'altro!" sgrana gli occhi e si agita, girando ripetutamente intorno ad un tavolino in vetro.

"Non siamo andati a letto visto che tu ci hai interrotti" brontolo strofinando le mani per scaldarle.

"Non faccia così altezza! Da benissimo cosa voglio dirle. Non può agire pensando solo a se stessa, ma per il bene del suo popolo. Questa alleanza le serve" si inginocchia affianco a me e mi scosta una ciocca di capelli riponendola dietro l'orecchio.

"Non voglio sentirmi così, non voglio essere costretta a stare con qualcuno per via di uno stupido patto!" sbotto spegnendo il fuoco con un getto d'aria.

Si solleva una nube di cenere e inizio a tossire, facendo solo peggiorare il mio umore.

"Vuole che chiami qualcuno per tirarle su il morale?" chiede più comprensiva e dolce.

"Non voglio vedere Luke, non voglio vedere Isaac, non voglio vedere nessuno a dire il vero."

Maria si allontana e mi lascia sola con i miei pensieri, rimango delusa, non pensavo se ne andasse così. Di solito non li fa mai, non mi lascia mai sola quando ne ho bisogno.

Il fuoco si accende di nuovo e sobbalzo sbattendo la schiena allo spigolo del tavolino.

"Stai attenta" James si siede affianco a me e rimaniamo per un po' in silenzio a guardare il fuoco.

"Black sta bene vero? Ero preoccupata, in questi giorni non ho avuto sue notizie"

"Sta bene, è già tornato in cucina, nonostante gli abbia detto di restare a letto ancora per un po'" sorride e mi fa uno strano effetto vederlo così rilassato. Immagino sia questo l'effetto che gli fa l'amore, o che fa in generale alle persone.

"Sono felice che voi siate felici, non so se capisci cosa intendo" ridacchio capendo che mi sto confondendo da sola.

"Sì, ho capito." il suo sorriso si allarga ancora. "Sei preoccupata per l'incoronazione?"

"Non solo per quello. Non voglio sposarmi James, non voglio dover stare alle regole di nessuno."

"Su questo non posso aiutarti, forse ne dovresti parlare con Isaac."

"No, non voglio. Non voglio dirgli chi sono fino a quando non lo scoprirà da solo all'incoronazione. Mi tratterebbe in modo diverso, come scoprono che sono una reale mi trattano con le pinze. E Isaac dovrà diventare mio marito ad un certo punto, non vorrà fare niente per ferirmi"

"E non vuoi che sia così?" chiede non capendo il mio discorso.

"No, voglio che non abbia nessuna paura di farmi male quando ci alleniamo. O che smetta di essere così fastidiosamente arrogante solo perché non potrei gradire il suo comportamento. Voglio che tutto resti così"