L'inizio

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CAPITOLO 1

L'INIZIO

Il giorno 24 del mese di marzo,compleanno di Kazu, i suoi genitori scomparvero improvvisamente, nessuno seppe più nulla da quel giorno e, pian piano, tutte le persone più care a Kazu, come i parenti, si allontanarono da lui per non esserne coinvolti, per paura di «scomparire». I genitori di Kazu se ne andarono quando lui aveva 8 anni, erano sempre molto indaffarati con il lavoro e, molto spesso, erano assenti per il molto lavoro. Il 24 di marzo, giorno della loro scomparsa, Kazu trovò soltanto una lettera e una strana pietra blu nella busta che gli avevano lasciato i suoi genitori.

«Kazu, sei ancora triste?» Kaori lo guardava con uno sguardo preoccupato mentre camminava stringendogli la mano. 

Kazu la guardò e sorrise «Tranquilla stavo solo pensando, ora che abbiamo finalmente raggiunto i vent'anni potremo finalmente incominciare le ricerche...»

Il ragazzo strinse la mano di Kaori e la guardò contento «Grazie che sei sempre al mio fianco, non so cosa farei senza di te» Kaori divenne rossa all'istante e voltò lo sguardo altrove mentre sorrideva imbarazzata «Non ringraziarmi, lo faccio per te» Kazu intravedendo il viso rosso dell'amica cominciò a ridere e rispose con un semplice ma puro «grazie». I due amici, dopo una lunga e tranquilla passeggiata, arrivarono a casa e posarono i loro zaini, andarono nelle loro stanze e si cambiarono i vestiti togliendosi le uniformi della scuola. Kazu, incamminandosi per le scale, si fermò di scatto e volse lo sguardo nel bagno dove c'era l'amica che si sistemava i lunghi capelli, la guardò e gli disse con voce seria «sei proprio sicura di venire con me? Sò che sei stata sempre vicino a me, ma questa è una cosa seria» La ragazza dopo essersi sistemata, uscì dal bagno e si fermò davanti a Kazu dicendo con voce decisa la sua scelta «mi sembra ovvio che vengo con te! non ti lascio solo..» la ragazza uscì dalla casa senza dire altro e cominciò a camminare. Kazu stava camminando al suo fianco mentre guardava perplesso il cielo che era oscurato dalle nuvole e quasi di un colore violaceo. Un silenzio avvolgeva i due amici, ma tutto ad un tratto questo venne interrotto, si sentii un forte boato, un grido di dolore provenire dall'alto. Kazu e Kaori alzarono lo sguardo al cielo spaventati, ma appena poterono vedere cosa stava succedendo, i loro occhi si spalancarono e rimasero impietriti di fronte a quello che stavano osservando. Nel cielo ormai oscurato da quelle «nuvole» violacee si ergeva una strana creatura, aveva delle grosse scaglie dal colore nero e gli occhi erano rossi come il sangue. Stava emettendo un grido straziante dal dolore, era stato ferito, un grosso taglio sporgeva dalla sua testa e del sangue dal colore nero usciva senza tregua da essa, ma tutto a un tratto una luce abbagliò l'enorme creatura che fece sparire la ferita su di essa. Quando il bagliore scomparì, i due ragazzi cercarono l'enorme creatura scomparsa, ma videro soltanto un ragazzo dai capelli azzurri che maneggiava due strani «anelli». In un lampo il ragazzo vide comparire una creatura avvolta da un ombra da cui si poteva intravedere solo uno sguardo profondo d'odio e i suoi immensi artigli. La creatura si abbattè sul ragazzo e cominciò a colpirlo senza fermarsi, ma il ragazzo dopo aver schivato la serie di colpi della strana creatura fece un balzo all'indietro e cominciò a fluttuare nel cielo, come se ci fosse un pavimento invisibile che lo sosteneva. Il ragazzo lanciò in aria i suoi due «anelli» che scomparvero avvolti da una fiamma incolore e si mise le mani in tasca guardando con sguardo annoiato la creatura, poi cominciò a camminare verso la creatura che a sua volta cominciava a indietreggiare velocemente. La creatura impaurita si fermò di scatto e ringhiò stringendo i denti e, con passo veloce, si diresse verso il ragazzo che si era fermato aspettando che la creatura attaccasse. Il ragazzo tolse una mano dalla tasca e, appena la creatura si trovò a pochi centimetri da lui, sorrise  e con uno scatto fulminante si trovò dietro la creatura incolume che fosse stata attaccata con un enorme taglio che divideva il suo corpo. Kazu, spaventato dalla scena appena vissuta, vide la creatura scomparire in una folta nebbia che scomparve assieme ad esso. Fece in tempo ad intravedere il ragazzo misterioso che stringeva nella mano una spada, che si girò di scatto verso Kaori sentendo la sua voce e vedendo il suo viso colmo di paura.

Frammenti della gemmaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora