Bridge Over Troubled Water

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♬ : When you're weary, feeling small
When tears are in your eyes, I'll dry them all (all)
I'm on your side, oh, when times get rough
And friends just can't be found
Like a bridge over troubled water
I will lay me down. / Simon & Garfunkel

« Anche quando una stella muore, continua a brillare

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« Anche quando una stella muore, continua a brillare. »
« E oggi che c'è ? »
« Niente, tu ascolta e basta. Fai sempre troppe domande. »

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Part 8

« È tuo, il libro. Puoi prenderlo.
Perdonami se sono sembrato scortese. » aveva continuato il ragazzo con gli occhiali. La malinconia dipinta sul suo viso non sarebbe andata via nemmeno dopo due o tre lavaggi al sole. L'espressione contratta di celata delusione che lo incorniciava, aveva messo Mingyu in una posizione abbastanza dubbiosa.
Non conosceva ancora il motivo per cui l'aveva chiamato col proprio nome e poteva anche essersi sbagliato, tra le tante ipotesi che erano nate nel mentre. Poteva essere un compagno di università, qualcuno che frequentava la biblioteca o forse un conoscente, o ancora un estraneo. C'erano davvero tante possibilità e diverse sfumature da poter attribuire a quel nuovo personaggio. Dal suo modo di parlare e pronunciare ogni singola parola con quel tono estremamente basso e trascinato, aveva intuito che al contrario di lui, non era un gran chiacchierone. Magari si dilettava in composizioni di poesie, oppure cantava addirittura— doveva smetterla di fare supposizioni gratuite che non interessavano a nessuno.
Era scattata la curiosità in lui e stava fremendo dalla voglia di sommergerlo di domande, così avrebbe potuto capirci qualcosa di quella imbarazzante situazione. Perché sì, lo era : stavano praticamente comunicando attraverso la fessura di uno scaffale polveroso in legno, circondati dalle opere che più apprezzava di scrittori e poeti del Rinascimento a tenerli d'occhio come avvoltoi. Pareva la scena cruciale di un film per adolescenti in calore degli anni novanta e non era esattamente il miglior modo per descrivere quel contesto.

« Scusa, io.. devo andare. » e l'altro desiderava solo scappare, sparire dalla sua vista. Davanti a Mingyu, si sentiva perso, col cuore ridotto in mille pezzi tra le dita della propria mano. Se solo glielo avesse chiesto, l'avrebbe chiuso anche in un pugno e lasciare che le schegge entrassero nella pelle, graffiandola, costringendo al rosso di uscire. Ogni sua certezza si stava trasformando in fumo.

Perché Jeon Wonwoo aveva dato la sua parola, non si sarebbe più avvicinato a lui. Non gli avrebbe rovinato la vita, ancora. Era un bene che non si ricordasse il suo viso, la sua voce e la debole luce che riflettevano i suoi occhi. Doveva essere felice di aver perso tutte quelle pagine di sentimenti, ora avrebbe potuto riempirle di qualcun'altro. Chiunque ma non lui, non la causa della sua mancanza. Stammi lontano pensava, non correre il rischio di cercare una risposta al proibito. La sua sofferenza, che già bastava a non fargli chiudere occhio la notte, era diventata una maledizione. Purtroppo lo conosceva troppo bene e sapeva che avrebbe tentato di scoprire chi fosse, anche a costo di sembrava insistente. Aveva commesso un grave errore chiamandolo per nome, ma non era davvero riuscito a trattenersi. Gli era scivolato dalle labbra, come la prima volta.
Mingyu era testardo ed egoista, era capace di lasciarsi indietro qualsiasi cosa ma non la brama di sapere e conoscere. Gli aveva sempre ripetuto che tutte quelle informazioni assimilate negli anni, gli servivano a prevenire il futuro. Hai la possibilità di comporre una sola volta il tuo capolavoro chiamato vita e se la sprechi buttandoci sopra colori spenti e opachi, a nessuno sarebbe interessato e non sarebbe stato degno di essere definito tale. Purtroppo la definizione di sacrificio, era ancora da dizionario, astratto. Incomprensibile dalla mente di una persona che nel profondo, nascondeva sotto macerie e nebbia, il miraggio di una carezza che sapeva di polvere di stelle.

« Dove vai ? »
« Lontano da te. »

E faceva male, più di una sigaretta spenta sulla pelle.

E faceva male, più di una sigaretta spenta sulla pelle

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ɪʟ sᴏɴɴᴏ ᴅᴇʟʟᴀ ʀᴀɢɪᴏɴᴇ ɢᴇɴᴇʀᴀ ᴍᴏsᴛʀɪDove le storie prendono vita. Scoprilo ora