23- Inviti Stracciati

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Pov's Caroline

È insopportabile. Il suo modo di fare, di parlare e di guardarmi.

Non lo sopporto.

"Caroline scendi sotto un attimo" urla Dan dal salotto.

"Arrivo"

Non riesco neanche a capire come Luke abbia potuto pensare che io  un giorno possa perdonare ciò che Damon mi ha fatto.

Non mi sembra pentito neanche un po'. Anzi sembra che ciò che ha fatto sia stato utile per lui.

Per non parlare del fatto che ora la ragione per cui mi ha usata è proprio accanto a lui, ogni singolo giorno.

"Mi sa che hai un ammiratore segreto" commenta Dan appena entro in salotto.

Luke lo fulmina con lo sguardo immediatamente.

Ci sono pacchi di regalo e rose dappertutto. Profumi e vestiti delle migliori marche distesi sopra al tavolo.

"Ma che diamine è?"

Ogni sacco ha scritto sopra 'Per Natalia Envair'.

"Ah non lo so, spiegacelo tu" risponde Luke scrutando ogni regalo con sufficienza.

"Io non ne ho la minima idea" ammetto ancora allibita dalla quantità di regali presenti.

"Il corriere ha detto che assieme ai pacchi c'è anche questo biglietto. Leggilo, sto morendo dalla curiosità" Dan mi passa un biglietto rosa.

Lo prendo in mano curiosa, lo apro e lo leggo ad alta voce visto che sia Luke che Dan mi stanno letteralmente uno attaccato a destra e l'altro a sinistra.

"Per Natalia, ti ringrazio a nome del Pub per aver difeso una mia impiegata. Vorrei sdebitarmi con te per il tuo coraggio e per il tuo gesto per questo sei invitata all'anniversario del pub. Ti aspetto.
Un bacio, Vanessa"

Vanessa?

"Quale pub?" chiede Dan subito.
"E di quale coraggio sta parlando??"

"Caroline ha fatto degli investimenti a nome della compagnia al pub di questa donna, per ciò lei per sdebitarsi con noi ha mandato tutta questa roba" spiega Luke mandandomi segnali di fuoco per farmi capire di stare al gioco.

"Esatto" mormoro.

"Figo, non lo sapevo"

Odio dover mentire a Dan, odio mentire in generale.
Non mi sento mai bene a farlo, ma d'altronde questo argomento è un qualcosa che lo metterebbe a rischio e lui non c'entra niente in tutto ciò.

Perciò almeno lui può vivere senza pesi.

Tiro fuori i biglietti e ce ne sono solo due.

"Come ti vestirai?" mi chiede Dan sbirciando i regali.

"In nessun modo perché non penso ci vorrà andare" precisa Luke mandandomi occhiate d'avviso.

"Si che ci vado. Sarebbe maleducazione non andarci e poi guarda quanti regali mi ha fatto"

In realtà l'unica cosa che mi importa è sapere qualcosa di più sul nostro rapimento, recuperare qualche ricordo e capire qualcosa di tutto ciò che non riesco più a rammentare.

Visto che Luke e Damon mi hanno detto che questa Vanessa c'entra con il rapimento e che per colpa mia non l'hanno potuta vedere, questa in teoria è un'occasione più che buona per recuperare.

Quindi, perché no?

Poi in questo modo eviteranno di mettermi in disparte.

"Vi lascio bisticciare da marito e moglie, io ora devo proprio andare... ho un appuntamento con Felicity"

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