capitolo 7

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Figuriamoci se ora devo pure preoccuparmi di essere gentile ed educata.

«Hei V cosa succede?» Mi ferma B sto camminando non so neanche io dove

«Niente»

«No ora racconti»

«Tu non eri quella arrabbiata con me perché ho baciato l'amore della tua vita? Oh no scusami tu, carissima Betty Cooper, ti sbaciucchi con Jughead fuori da casa tua»

«Veronica... io...»

«No, ma io posso continuare, tranquilla, non piango mica, allora dai perché sei uscita con Jughead e hai costretto me a uscire con Archie? Su rispondimi» urlo, ormai sono fuori di me, qua la gente non è come a New York.

Sto avendo una crisi.

Non faccio neanche finire Betty, che non stavo neanche ascoltando e vado fuori.

Mi siedo su un tavolo e guardo instagram.

Guardo le foto che i miei 'vecchi amici' a New York pubblicano; Dio quanto mi mancano.

«Complimenti»

Alzo la testa e noto che è Cheryl

«Che vuoi?»

«Niente, sai mi piace stare con i miei simili»

«Le galline sono alla fattoria, tesoro»

«Non intendo questo, razza di babbea. Intendo persone con il carattere, mica come Betty o Archie»

«Ti hanno insegnato a farti gli affari tuoi? No? Se vuoi te lo insegno io» le sorrido ironicamente.

Ci penso su un po'.

Cosa potrebbe dare molto fastidio a Betty, ma soprattutto ad Archie? Beh uscire con Cheryl, visto che entrambi non la sopportano

«Sai Cheryl... anche a me piace stare con i miei simili»

«Perfetto»

Anche se è da poco tempo, anzi pochissimo, che sono in questa città ho capito che qui tutti indossano una maschera. Compresi Betty o Archie.

Cammino con Cheryl per i corridoi della scuola sculettando un po' e sperando di non cadere.

Saluto Cheryl e vado al mio armadietto

«Hei Veronica» è Jughead

«Ciao»

«Abbiamo l'armadietto vicino»

«Si»

«Senti... so cosa è successo tra te, Archie e Betty e volevo dirti...»

«Che tu ami Betty e che lei non è arrabbiata con me perché ho baciato Archie»

«Emh... si»

«Ma io non sono arrabbiata con Betty. È stato solo un momento così...»

«Quindi sei arrabbiata con Archie»

«Si, perché lui crede che io ho fatto apposta una cosa che non dovevo fare»

«E l'hai fatta apposta questa cosa?»

«Noo, è questo il punto»

«Ma a te piace Archie

«È carino...»

«Hey se vuoi piangere la mia spalla c'è» scherza

No mio caro.

«No. Veronica Lodge non piange per un ragazzo»

*Veronica Lodge e Archie Andrews sono convocati nell'ufficio del preside*

«Perfetto. Scusa Jug ma devo andare»

Arrivo davanti l'ufficio entro

«Salve signorina»

Archie è già seduto su una delle due sedie di fronte al tavolo ed io mi siedo nell'altra

«Signori. Sono venuto a sapere del vostro litigio nella mensa scolastica. Vorrei sapere il motivo visto che sembravate andare d'accordo»

Incomincio a parlare ma Archie mi interrompe

«Mi scusi preside è colpa mia, non di Veronica»

«No. Caro Archie bello non ti puoi prendere tutta la colpa! È colpa mia... mi manca troppo la mia vecchia vita e ho scaricato tutte le mie frustrazioni su una stupidaggine»

«Voi due siete incredibili» dice il preside, poi continua «non convocherò i genitori ma, visto che fra poco ci sarà l'inaugurazione dell'inizio della stagione sportiva, chi meglio del capitano della squadra e di una River Vixen può preparare i festeggiamenti»

«Lo consideri già fatto» dico eccitata dall'idea

[Usciamo dall'ufficio]

«Scusa» inizio

«No scusa io...»

«Dai vuoi incominciare a preparare o no?»

Finito scuola passo tutto il pomeriggio a casa di Archie per organizzare i preparativi.

Quando abbiamo finito faccio un salto dalla vicina di casa di Archie
«Hei»

«Ciao V»

«Scusami per oggi»

«No tranquilla può capitare a tutti una giornata no»

«Grazie B. Ti volevo fare una domanda»

«Dimmi»

«Ma tu è Jughead...»

«No. Non stiamo insieme... c'è stato solo un bacio... nulla di più»

«Ma lui ti piace?»

«Beh...»

E se noi due...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora