capitolo 9

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«Ronnie io...» prova a difendersi

«Ronnie niente... sai che odio questo soprannome. E papà? Cosa penserà di te» dico piena di rabbia

Intanto Fred si avvicina ad Archie a consolarlo

«Arch... io...» incomincia Fred

«No papà tu non sei meglio... e se tutto ciò lo viene a sapere mamma?»

«Archie...»

«No»

Il rosso esce dalla roulotte furioso ed io lo seguo tirando ancora delle occhiataccie a mia madre

«Archie aspetta» lo chiamo

Camminiamo insieme per sbollentare gli animi fin quando incomincia a piovere a dirotto e ci fermiamo sotto gazebo in un grande parco, per fortuna che ci sono delle panchine, così mi siedo visto che i miei talloni stanno andando a fuoco dopo aver corso con i tacchi, e lui si siede vicino a me.

«Scusami» inizia lui

«E di cosa?»

Il rumore della pioggia non mi da fastidio anzi rende tutto più magico come se fossimo solo io e lui, lontani da tutto e da tutti.

«Di averti chiamato Ronnie»

«Non ti devi scusare»

«No, ho sentito prima che urlavi contro tua madre dicendo che non ti piace»

«No Archie...» dalle tue labbra questo nome esce come se fosse le migliore canzone mai suonata prima... penso ma non riesco a dire

«Sai... mia nonna, la migliore nonna che potessi avere si chiamava Veronica, ma per me e i miei cugini era solo Nonna Ronnie. Ero affezionatissimo e quando è venuta a mancare è stato come una pugnalata nel cuore. Tu sei uguale a lei... ed infatti mio nonno diceva una cosa»

«Cosa... diceva?»

«Mi raccomandava di trovare una persona dolce, gentile, premurosa e testarda, in senso buono, come lui aveva trovato mia nonna... ma io ho qualcosa in più»

«Cosa?» Chiedo incuriosita

«La persona che ho trovato io oltre a tutto ciò è anche bellissima»

Io mi avvicino, lui si avvicina.

Sento il suo odore, il suo respiro, il suo calore, le farfalle nello stomaco e le sue labbra sulle mie.

La seconda volta.

«Ti amo Veronica Lodge»

«Anche io Archie Andrews»

[Il giorno dopo]

«B sto morendo» dico in preda al panico

«Tranquilla» mi rassicura lei mentre si rigira tra le coperte del mio letto

«Perché ho bisogno di qualcosa di elegante, comodo e veloce da indossare»

Annuisce totalmente disinteressata

«B che hai?»

«Niente...»

«Dai»

«Stavo pensando... non ti sei mai preoccupata così tanto per un vestito, nonostante ti vesti sempre benissimo»

«Quindi?»

«Lo stai facendo per Archie

Calma Veronica, non diventare un peperone.

«Ma stai scherzando vero? Sono preoccupata solo perché io e Archie dobbiamo parlare di fronte a tante persone e vorrei essere vestita come papà mi ha insegnato»

«Va bene...»

«Invece -dico buttandomi sul letto- tu e Jughead?»

«Ci stiamo sentendo»

«Ma Archie ti piace ancora?»

Fa una smorfia

«Guarda che dicevo tanto per dire...» la rassicuro.

Dopo altre tre ore di 'missione: ricerca abito' B torna a casa a cambiarsi per la festa di stasera.

«Ronnie sono sotto casa tua»

«Scendo Archie»

Esco di casa e trovo solo Archie

«Ero convita che venissi con tuo padre»

«No... ecco...»

«Lui viene con mia madre»

«Lo sapevi?»

«No, ho intuito»

La festa è iniziata, entrano in campo i Bulldogs e noi River Vixen iniziamo con la coreografia inventata da Cheryl.

«Facciamo un applauso ai Bulldog e alle River Vixen. E ora facciamo un applauso a Veronica Lodge ed Archie Andrews» dice il sindaco McCoy

«Salve a tutti» salutiamo io e Archie

«Volevo incominciare dicendo che Riverdale è davvero una fantastica cittadina, nonostante il suo trascorso. Sono arrivata qui dopo l'accaduto e volevo porgere le mie condoglianze a Cheryl Blossom e la sua famiglia. Io e Archie volevamo ringraziare tutti i presenti e augurare una buona stagione ai Bulldogs»

Finito di parlare scendiamo dagli altri

«Hei avete visto Cheryl?» Chiedo

«È corsa verso gli spogliatoi» risponde Jughead.

Immediatamente corro verso gli spogliatoi e la trovo in una pozza di lacrime

«Hei»

«Che vuoi?»

«È per il mio discorso?»

«Tu non capisci... l'hanno ucciso»

«Vieni fatti abbracciare»

Mi avvicino e la abbraccio, per quanto possa essere stronza, in fin dei conti è sempre umana.

Dopo essersi ripresa Cheryl si cambia mettendosi l'abito per la festa e ne approfitto anche io.

Torniamo insieme dagli altri

«Avete visto Archie?» Chiedo

«Oggi non trovi proprio nessuno» scherza Jughead

«Non è colpa mia se qui scompaiono tutti» rido

«Comunque è andato da quella parte, cercava Josie e le pussycats»

«È la band, giusto?»

«Si» risponde in fine lui

Vado nella direzione che mi ha indicato e vedo qualcosa che non avrei dovuto e voluto vedere.

Archie...

E se noi due...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora