capitolo 22

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«Non sei eccitata? Dai passeremo un po' di tempo insieme»

«Si, contentissima...» dico abbastanza evidentemente ironica

L'aereo atterra e noi scendiamo.

Cerco Smithers e lo trovo in un batter d'occhio

«Smithers» corro ad abbracciarlo

«Signorina Veronica»

«Emh salve sono Katherine Evans»

Lui la saluta educatamente, poi lei chiama sua mamma per avvisarla del nostro sbarco ed io ne approfitto per parlare con Smithers

«Mia madre te lo ha detto?» Dico lanciando un'occhiata a Katy

«Si, e mi ha raccontato tutta la vostra storia... ma... se posso chiederlo... perché avete litigato?»

«Beh... è andata a letto con il mio ex...»

«Eccomi» arriva Katy

Saliamo in macchina e ci dirigiamo verso casa.

Non sono ancora scesa dalla macchina e già sento l'odore di Riverdale.

È proprio vero che questa città, con tutti i suoi annessi e connessi, crea dipendenza; anche se spero non la causi anche a Katy perché sinceramente non la sopporto più.

Entro in casa, è tutto buio e poi... boom... di colpo si accende la luce...

«BEN TORNATA!!!» urlano in coro mia madre, Fred Andrews e... Archie

«Grazie, ma cosa ci fate qui?» Rido

«Beh, mija, ora io e Fred siamo ufficialmente una coppia, e dovremmo vivere tutti nella stessa casa, no?»

Quindi mi vuoi dire che da oggi in poi abiterò con Archie? Oddio.

«Beh perché non mostri a Katherine la sua camera, è quella degli ospiti al piano di sopra Mija»

«Beh ma prima le presentazioni -dice Katy- io sono Katherine Evans»

allunga la mano e Archie gliela stringe...

«Archie Andrews»

Calma Ronnie, niente gelosia...

«Vieni che ti faccio vedere camera tua o vuoi rimanere qui tutto il giorno?»

Dico scocciata e colpita dalle occhiatacce di mia mamma

«Non sarebbe male stare qui no?» Dice Katy

«No» rispondo fredda e la trascino nella camera di sopra...

«Beh perché sei così acida?» Sbotta lei

«No scusami... niente»

«Devo ammettere che il rosso è davvero figo»

«Ma tu non eri fidanzata con Nick?»

«Si, ma... dai Veronica in fondo è tutto un gioco no? Se per poco sto con Archie, Nick non lo verrà mai a sapere giusto?» Dice avvicinandosi

«Cosa te ne fa avere la certezza?»

«Perché se solo Nick viene a sapere qualcosa da qualcuno, e se indovino che quel qualcuno sei tu, bhe tu e tua madre avrete un po' di problemi...»

«Stronza»

«Ma una curiosità -dice mentre si allontana- a te piace il palestrato?»

«Se ti riferisci ad Archie...»

no Veronica, non lo puoi dire... hai già troppi problemi

«no, siamo solo amici»

«Perfetto»

Sono un camera mia e sento bussare alla porto

«Avanti» urlo con tutta la mia delicatezza

«Oh Ronnie, scusa ero convinto fosse il bagno» dice il rosso

«Tranquillo Archie bello»

«Sai Ronnie, mi sei mancata. Scusami se dopo quella sera ti ho lasciato così ma ho avuto un problema con Jughead»

«Quale problema?»

«Poi ti spiegherà meglio Betty»

Lui fa per andarsene ma poi si gira, mi prende per i fianchi e mi bacia

«Beh, complimenti Andrews, te lo giuro che non me lo aspettavo» dico sorridendo ad Archie

poi ripenso alle parole di Katy

«Archie

«Si Ronnie?»

«Ecco, sai Katherine, la mia ex migliore amica?»

Annuisce

«ecco è come innamorata persa di te... quindi, finché non se ne va, dobbiamo tenere la nostra relazione... emh... segreta»

«Ma perché?»

«Perché mi ha detto che se Nick viene a sapere di quello che combina qui, mi farà letteralmente precipitare, a me e a mia madre»

«Tranquilla Amore...»

«Oddio, è strano...»

«Si ma suona bene»

«Già»

«A proposito ho sentito mia madre sarà a Riverdale tra cinque giorni così possiamo occuparci della causa»

«Grazie Archie» dico e ci baciamo ancora, un po' più intensamente rispetto a prima...

Mi avvicino alla porta, la chiudo a chiave e... il resto lo potete immaginare...

Tanto i nostri genitori sono usciti, e Katy... beh lei si può arrangiare, è il mio momento con Archie ora, è il nostro momento

«Allora B tutto apposto?»

«Beh ecco...»

Siamo noi quatto, i soliti quattro, ad un tavolo da Pop's

«Dai Betty» la incito mentre Jughead e Archie si guardano negli occhi

«Hai presente quando pensavo che ad uccidere Jason fossero stati i signori Blossom

«Si...»

«Ecco in realtà è stato...»

E se noi due...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora