E se noi due...

capitolo 15

"Hei, non so che strane idee abbia il professore, ma giuro di mettere tutto il mio cuore in questa lettera.
Non so se mentre la leggerai penserai a me o la confonderai con quella di qualcun altro... sinceramente non so neanche se la leggerai.
La mia vita, almeno la mia vita prima di conoscerti era un film perfetto, l'inizio di un film perfetto.
Poi eccolo. Il colpo di scena che nessuno si aspettava, o almeno che nessuno sperava che capitasse, anche se tutti lo sapevano ancor prima che accadesse.
Ecco, da quel colpo di scena la mia vita da quella che era, si trasforma nel mio personale inferno.
Mi hanno sempre insegnato a rimanere forte, determinata e indipendente; ma per quanto io possa essere tutto ciò arriva il momento in cui non ce la faccio più e crollo, e a me, ora, è successo proprio questo.
Ma per fortuna ci sei tu, Archie Andrews, che con il tuo fisico scolpito mi hai sostenuto.
Quando, l'altro giorno parlavi con tuo padre e hai detto che secondo te, tu non sei abbastanza per me ti sbagliavi.
Lo ammetto, mi piace darti fastidio per vedere la tua reazione e proprio dandoti fastidio ho capito che io non posso fare a meno di te.
Non voglio che questa lettera, se così si può chiamare, sia una lettera d'amore perché so di essere abbastanza forte per parlartene in faccia, ma voglio che sia un ricordo, il ricordo che, chissà, racconteremo ai nostri figli che, se il destino vuole, saranno anche amici e magari lo racconteremo proprio ad un tavolo da Pop's, dove ti ho incontrato per la prima volta, quando ancora ti tremava la voce quando dovevi parlare con me.
In  questi mesi ne abbiamo passate tante, e chissà quante ne passeremo ancora...
Sinceramente, ringrazio mio padre per tutti i disastri che ha combinato; ringrazio mia madre per essersi voluta trasferire qui; ringrazio Betty che, nonostante facendo finta di non capire cosa provo per te, mi ha sostenuto; ringrazio Jughead per avermi retto il gioco; ringrazio Kevin che mi ha detto più cose su di te di quante neanche tu sapessi; ringrazio te per essere così come sei.
Infine brindo a noi due e alla nostra favolosa amicizia,
Ti auguro tutto il meglio che puoi avere Archie Bello."

«Giù le penne e consegnatemi i temi con il nome del destinatario scritto a matita leggera»

Scrivo il nome

«Signorina Lodge può passare a ritirare i temi»

Mi alzo e incomincio dalla parte opposta a quella dove eravamo seduti io e Archie.

Incomincio a leggere i nomi dei vari destinatari, ma solo quelli di qualche intelligentone che lo ha scritto fuori anziché all'interno insieme al tema.

Prendo quella di Archie che mi sorride.

Consegno le lettere e torno a sedermi

«Chissà cosa farà con queste lettere» mi sussurra il rosso, ed io faccio spallucce

«Allora, con queste lettere faremo un lavoro molto speciale» dice il professore che non finisce di parlare interrotto dalla campanella

«Grazie a Dio ora c'è l'intervallo» scherza Archie ed io rido

«vieni con me a prendere qualcosa da mangiare?» Chiede

«Emhh... non posso... ho le prove con le pussycats»

«Ah, comunque... vuoi fare ancora il duetto?»

«Archie bello, non suona un po' male 'una pusstcat suona con la concorrenza Archie Andrews' e poi hai una ragazza no?»

«Si...»

«Ecco chiedilo a lei! Chi vediamo a pranzo»

«Ciao Veronica era ora»

«Ciao ragazze»

«Fra poco ci sarà la gara di canto di canto della scuola e noi siamo sempre arrivate prime, e intendiamo arrivarci anche questa volta»

«Ma qua si fanno feste tutti i giorni?> Chiedo

«È per 'unire la scuola dopo il lutto'...» dice Melodie

«Vabbe... vogliamo arrivare prime? Bene incominciamo, no?»

«Così mi piaci Veronica Lodge» dice Josie entusiasta

«Ciao ragazzi» saluto B, Jug

«Ciao» rispondono loro all'unisono

«Allora? Stavate lavorando al caso di Jason o su cosa fare stanotte?» Dico facendo l'occhiolino

«No al caso di Jason, V»

«Ragazzi sta arrivando Archie e mi sembra piuttosto strano» dice Jug

Archie si siede di fianco a me e senza salutare incomincia a mangiare

«Hey amico stai bene?» Domanda Jughead, Archie lo guarda e torna a mangiare