capitolo 26

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[Sabato]

«Il Signor Nick S.Claire deve un risarcimento alla Signorina Veronica Lodge per danni morali ed esistenziali. Inoltre dichiaro il Signor Hiram Lodge innocente» conclude il giudice


Guardo la Signora Andrews

«Grazie mille»

Esco dal tribunale e ci sono Archie, Betty e Jughead ad aspettarmi.

«Andiamo a prendere qualcosa da Pop's?» Propone B

«Ronnie tutto apposto? Hai vinto il processo, non mi sembri molto felice» dice Archie

«Si, sono felice, anzi. Ma adesso mio padre è libero e...»

«Con calma V»

«... e mia madre sta con tuo padre solo per sfruttarlo. Alla festa a scuola, quando c'erano i miei li ho sentiti parlare»

«Beh, non mi stupisce» dice Jughead

«Perché?»

«Perché si vedeva che stavano tramando qualcosa»

«Mhh... in tutti i casi ora mio padre tornerà a casa dove ad aspettarlo c'è mia madre e tuo padre Archie»

Neanche a farlo apposta squilla il cellulare di Archie, è suo padre.

Così si alza e risponde al telefono

«Betty tornerò ad essere il tuo vicino di casa» scherza Archie.

Tiro un sospiro di sollievo.

«Non per fare il guasta feste ma vi rendete conto che tutto sta andando bene» dice Jugh

«In che senso Juggie?» Dice B

«Insomma, Veronica ha vinto la causa, i suoi tornano insieme, mio padre è uscito di prigione, siamo tutti felicemente fidanzati... dirlo è strano dopo aver passato questo anno d'inferno...»

«Ragazzi se ci pensate è già passato un anno» dico

«Già fra poco ci sono le vacanze estive...» continua Archie

«V se ci pensi è quasi un anno che sei qui a Riverdale»

Passiamo il pomeriggio tra scherzi, aneddoti dell'infanzia e cose da ragazzi.

Perché , in fondo, eravamo quattro semplici ragazzi seduti ad un tavolo.

[Pembroke]

«Eccoti mija» mi saluta mio padre abbracciandomi.

Pensa Veronica, magari è cambiato.

Poi continua «andiamo a tavola io e tua madre dobbiamo dirti una cosa»

Mi avvicino al tavolo dove è seduta mia madre

«Ora che sono uscito Riverdale non è più il luogo più sicuro per noi»

«Cosa?»

«Si Ronnie dobbiamo tornare a New York» dice mia madre

«No. Io la non ci torno»

«Fidati che è meglio per tutti»

«E quando dovremmo partire?»

«Stasera, Smithers ha già preparato le tue valigie su nostro ordine»

«No, no, no e tutti i miei amici? La scuola?»

«Per la scuola non ti preoccupare d'altronde siamo a fine anno» mi risponde mia madre

«Invece non dovrai dire neanche una parola ai tuoi amici»

«Neanche un saluto?» Dico in lacrime

«Mija è per il tuo ed il nostro bene. Devi necessariamente chiudere i rapporti con tutti, compreso Archie»

«Capito» dico rassegnata

«Ronnie è arrivato il taxi» urla mia madre.

Guardo l'orologio, sono le 23.

Salgo sulla macchina guardo fuori dal finestrino e vedo le case, i ricordi, gli amici rimanere indietro, mentre io vado avanti.

Vedo semplicemente Riverdale rimanere indietro mentre io vado avanti.

*spazio autrice*
Finito!!

Per chi non se ne fosse accorto è un finale aperto, il continuo è il mio 'secondo libro' che si chiama "noi due non potremmo mai è essere solo amici".

Sinceramente non so quando la finirò (la seconda storia) però me ne frega anche poco.

Come ultima cosa grazie a tutti, sinceramente💕
Giulia.

E se noi due...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora