CAPITOLO 12

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Il giorno era arrivato,Jack avrebbe messo in atto il suo piano e sperava che tutto andasse liscio.
Doveva recarsi al Grand Terminal Center,la stazione più importante di New York,e,dato che la stazione era piuttosto distante,decise di prendere l'auto.Ma c'era un problema.
J :"Dannazione,perché non parti??andiamo,forza!"
Ma la vettura non voleva saperne di mettersi in moto.
Jack era furibondo,non poteva finire così,doveva fare qualcosa e forse sapeva cosa.
"Spero solo non sia impegnato" pensò Jack facendo partire la chiamata.
K :"Ehi Jack,ti serve qualcosa?"
J :"Si,senti Kris,ho un favore da chiederti"
Dopo circa 30 minuti Kristoff era lì con la sua auto.
J :"Tu mi hai salvato amico!"
K :"Non esagerare,forza,salta su!"
Jack salì in macchina e Kristoff sfreccio' via,fortunatamente quel giorno non c'era molto traffico.
K :"Siamo ancora in tempo?"
"Sono le 15:30,l'incontro è per le 16,direi di si" rispose l'amico.
K :"Perfetto"
Verso le 15:55 i due erano arrivati davanti alla stazione.
J :"Maledizione,non vedo un parcheggio libero"
K :"Tu scendi,io cerco il parcheggio e poi ti raggiungo"
J :"Sei un amico!"
Poco dopo Jack era già dentro la stazione,mancavano pochi minuti,ma non doveva farsi vedere,almeno non all'inizio.Così si nascose dietro un enorme pilone cercando di avere la massima visibilità per verificare la riuscita del piano.
Erano ormai le 16:05 ma ancora non erano arrivati.
Questo un po' preoccupava Jack ma poi vide comaparire una figura a lui famigliare,era John Arendel,seguito da una ragazza dai capelli rossi con due treccie.
"Lei deve essere Anna" pensò Jack soddisfatto del fatto che ci fosse anche lei.
J :"Uff,come mai questo Jack Frost non é ancora arrivato?"
A :"Magari è in ritardo,d'altronde lo siamo anche n..."
Anna si interruppe quando il suo sguardo fu rivolto all'ingresso della stazione.Era sbalordita.
Idun e Elsa erano appena entrate e si stavano guardando intorno in cerca della persona che dovevano incontrare.
"Molto bene!" pensò Jack.
Presto gli sguardi di Idun e Elsa incrociarono quello di Anna e ricambiarono lo stupore.
A :"Ehm,pa...papà?"
J :"Ma dove si è cacciato?"
A:"Papà?"
J :"Cosa c'è Anna?Non vedi che sono impegna..."
Anche lui le aveva viste.
I quattro si avvicinarono
J e I :"Che ci fate voi qui???"
Elsa :"A...Anna..Pa..papà!"
Anna :"E..Elsa...mamma!"
Le due sorelle erano commosse.
J :"Cos'è questa storia?Cosa ci fai qui?"
I :"Cosa ci fai tu qui piuttosto?!Elsa e io siamo qui per incontrare il rettore di un'importante università di Washington che è interessato al futuro di mia figlia!"
"Beh!" Replicò gelido John "Io sono venuto qui perché un tale Jack Frost vuole ristrutturare casa sua!"
Elsa e Idun rimasero sbalordite a sentire quel nome.
I :"Hai detto Jack Frost??"
"Ha sentito bene signora Arendel" si intromise Jack entrando in scena.
"J...Jack??" disse un'imbarazzatissima Elsa.
J :"Lo conosci??"
E :"Beh,ecco..."
"Che scherzo è questo signor Frost?" intervenne Idun furente,stava cominciando a capire come stavano veramente le cose.
J :"Beh,diciamo che ho organizzato io tutto questo,volevo che vi incontraste"
Tutti eccetto Idun erano stupiti.
I :"Queste sono faccende che non ti riguardano!"
"E invece mi rigiardano,dato che riguarda Elsa,e si da il caso che io tenga molto a lei" replicò Jack.
Elsa arrossi' completamente e Anna cercò di nascondere invano un sorriso malizioso.
I :"Ti ho già detto di stare lontano da lei! Lei sta meglio senza di te!"
J :"Non è vero che sta bene!Si rende conto che lei non è felice da anni?Ma forse è troppo occupata a progettare per lei un futuro che non le piace!"
"J..Jack.." si intromise Elsa ma Jack continuò.
J :"Elsa è infelice da quando lei ha deciso di allontanarsi dalla sua famiglia,6 anni senza la sorella e il padre!E tutto perché voleva fare carriera,senza rendersi conto che la famiglia è più importante!"
Per la prima volta Idun non replicò,forse si stava rendendo conto dopo tanto tempo di quello che aveva fatto.
I :"Elsa,t..tu sei felice?"
E :"I..io.."
Per un istante guardò Jack che le fece cenno di dire la verità.
Elsa scosse la testa e con le lacrime agli occhi corse ad abbracciare prima la sorella e poi il padre.
E :"Mi..mi siete mancati tantissimo!"
I due le ricambiarono l'abbraccio.
A :"Anche tu sorellona!"
J :"Lo stesso vale per me,piccola mia"
Dopo l'abbraccio Elsa si rivolse alla madre.
E :"N..Non potremmo ritornare a essere una vera famiglia?"
In quel momento,come se il suo cuore di ghiaccio fosse stato sciolto da un sentimento chiamato amore,Idun si commosse.
I :"Mi...mi dispiace tantissimo,s..sono stata orribile"
A quel punto scoppiò a piangere.
J :"È tutto ok,tesoro"
Tutti e quattro si abbracciarono,erano di nuovo una famiglia.
Jack uscì fuori per lasciarli godere il momento.
In quel momento arrivò Kristoff.
K :"È stata un'avventura trovare parcheggio,allora com'è andata?"
J :"Missione compiuta"
Kristoff esulto' e poi si fece da parte.
Elsa era a pochi metri da Jack.
J :"E...Elsa io...mi dispiace per quello che ti ho detto l'altra volta,e capisco se non vorrai più avere a che fare con me"
"N..non lo pensare nemmeno,ok?" Replicò la ragazza commossa.
E :"Quello che hai fatto per me,per noi ,è stato meraviglioso"
J :" Beh,perciò noi due siamo ancora amici giust.."
Elsa non lo fece finire e,annullando tutte le distanze,bacio' un Jack inizialmente spiazzato,ma poi ricambio' immediatamente.
J :"Ti amo da impazzire"
E :"Ti amo tanto,Jack Frost"
"Eh ehm" Anna interruppe quel dolce momento.
Ora erano presenti anche Idun e John.
John :"Jack....ti siamo davvero grati per quello che hai fatto"
Idun :"Perciò ti diamo il permesso di uscire con nostra figlia,se tu e lei lo deisiderate.E,Elsa,vuoi ancora andare a quella scuola di musica?"
I due innamorati erano felicissimi.
E in quel momento,come per magia,i primi fiocchi di neve stavano calando su New York.
Jack e Elsa,abbracciati,osservarono incantati quello spettacolo,lei ora non odiava più la neve.

Anna notò il ragazzo biondo poco distante da loro.
A :"Tu...sei amico di Jack?"
K :"Già,tu invece sei la sorella di Elsa?"
A :"Esatto,mi chiamo Anna"
K :"Piacere,io sono Kristoff"
A :"Sono proprio carini quei due insieme,vero?"
K :"Eh sì.Senti...c'è un bar nella stazione,ti va una cioccolata calda?"
A :"Ottima idea,è la mia bevanda preferita!"
K :"Allora te la offro io"
E mentre una storia era arrivata al suo lieto fine,o meglio,lieto inizio,un'altra stava per cominciare.

I primi fiocchi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora