Mi chiamo Jasper Lloyd. Ho sedici anni, e vivo nella fazione dei Pacifici. Oggi finalmente farò il test attitudinale, che mi dirà a quale fazione appartengo veramente. Non vedo l'ora di andarmene da qui. Non sono una persona molto pacifica, e spesso finisco per fare a pugni con i Candidi. Non sono preoccupato per il test, qualsiasi sia il risultato domani sceglierò gli Intrepidi. Il mio corpo è abbastanza muscoloso, sono coraggioso e tenace, a volte un po'insicuro, ma riesco sempre a cavarmela nelle situazioni difficili. Si, gli Intrepidi sono la mia fazione. Dopo mezz'ora di cammino arrivo a scuola: oggi le lezioni sono dimezzate, perché il resto della giornata verrà occupato dal test. Dopo un'interminabile attesa finalmente chiamano il mio nome. Entro in quella che una volta era una classe, ma che al posto dei banchi adesso ha solo una semplice poltrona reclinabile a cui è attaccato un pc. Una donna vestita in bianco e nero, quindi Candida, mi dice di accomodarmi. -Ora ti inietto il siero, partirà una simulazione nella quale dovrei compiere delle scelte. Non durerà più di mezz'ora, tranquillo.- non faccio in tempo a chiedergli che scelte avrei dovuto fare precisamente che mi inietta il liquido blu nella vena.
Cado sul pavimento, mi guardo intorno:sono nella stessa stanza in cui stavo facendo il test. Attorno a me è pieno di specchi. Mi fisso per qualche secondo. I miei capelli ricci rossi carota sono abbinati coi semplici vestiti arancioni o verdi che portiamo noi Pacifici, gli occhi piuttosto grossi verdi sono spesso ricoperti di vene. -Scegli- mi ordina una voce. -Chi sei? Cosa devo fare?- chiedo io. -Scegli!- ripete la voce innervosita. Mi giro, e vedo due piatti nel quale ci sono rispettivamente un coltello e un pezzo di formaggio. Cosa me ne devo fare? Li vedo svanire piano piano, scatto verso il pezzo di formaggio e riesco a prenderlo un attimo prima che sparisca. "Forse devo sopravvivere, o qualcosa del genere" penso. Sento un ringhio. Mi volto.
Un cane alto si e no mezzo metro sta ringhiando contro di me, pronto ad attaccarmi. Senza pensarci gli lancio il pezzo di formaggio. Come per magia il cane inizia a scodinzolare e corrermi intorno felicemente. Mi sento sollevato.
Vedo una porta aprirsi. -Cucciolo!- è una bambina di circa otto anni, con gli abiti classici dei Pacifici. Il cane si gira di colpo, rabbioso. La bimba spalanca la bocca con un'espressione di terrore puro negli occhi. Si gira di scatto e inizia a scappare. -No!- grido, e mi lancio sul cane, atterrandolo. Il cane sparisce, e mi trovo catapultato su un pullman. -Lo conosci?- un uomo anziano mi indica la foto di un assassino. "L'ho già visto quest'uomo... Come si chiama?" -Daniel Melrick- rispondo senza pensarci. -Grazie, mi hai salvato la vita!- dice l'uomo sorridendo.
Apro gli occhi. Quanto tempo è passato?
-Alzati- mi ordina la Candida. -Non starò qui a spiegarti troppo, sei un divergente. Il tuo test è inconcludente. È risultato Pacifico, Intrepido e Candido. Posso denunciarti agli Eruditi, ma non lo farò. Nasconditi dove ti pare, basta che ti levi dalla mia vista che non voglio altri guai.- risponde freddamente la donna.
"Un divergente? Come posso essere IO un divergente?"
---SPAZIO AUTRICE---
Lo so che non è un granché come capitolo i prossimi migliorerò... Continuo a due voti 😉
