Chapter Seven

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Dopo aver trascorso l'intera notte fra le braccia di Roger, mi ero svegliata all'alba, prima di lui, ed ero rimasta a fissarlo per quasi un'ora dormire, accarezzandogli lentamente la spalla destra con i polpastrelli, facendoci dei piccoli disegni astratti.
Quando noto i raggi del sole illuminare parzialmente la stanza, decido di voltarmi verso il mio comodino, prendendo il mio cellulare, controllando l'orario.
Le 08:13.
Mi stiracchio, distendendo gambe e braccia, coprendomi il corpo all'istante quando mi ricordo di essere nuda. Mi sollevo con la schiena, sedendomi sul letto, portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, ripensando alla sera precedente e alla notte, arrossendo improvvisamente quando rammento tutte le volte in cui io e Roger avevamo fatto sesso, portandomi numerose volte all'apice del piacere.

'' Dove pensi di scappare? ''

La sua voce mi scuote dai pensieri, girandomi leggermente con il capo, guardandolo, notando che ha cambiato posizione, distendendosi a pancia in su, con le mani incrociate dietro il capo, fissandomi con aria assonnata ed interrogativa.

'' Pensavo di andarmene e lasciarti qui. La nostra avventura sia finita qui, non credi? ''

Osservo Roger sollevarsi di colpo con la schiena, mettendosi seduto al mio fianco, mentre io stringo il lenzuolo al seno.

'' No, non credo. Al contrario, io credo che sia appena cominciata. ''

'' Fear me you lords and lady preachers, I descend upon you earth from the skies. ''

'' Non mi sembra affatto una risposta canticchiare una nostra canzone! ''

'' I command your very souls you unbelievers, bring before me what is mine. ''

'' Certo. The Seven Seas Of Rhye.''

Mentre canticchio, mi sollevo dal letto, ignorando le sue parole, indossando subito la sua camicia e le mie mutandine, per coprirmi, ridacchiando quando completa la canzone, intonando perfettamente il titolo.
Giunta davanti al mio armadio, lo apro, osservando i miei vari outfit, optando per i miei miei skinny neri ed un maglia bianca, con una scritta del primo colore all'altezza del seno, con gli omeri scoperti, che avrei indossato senza reggiseno. Prendo fra le braccia gli indumenti, aggiungendo le mutandine nere, per poi richiudere l'armadio, trovando dietro l'anta Roger, spaventandomi, sobbalzando. Mi studia a braccia conserte, facendo scorrere lo sguardo su ogni centimetro del mio corpo, facendomi imbarazzare.

'' Hai intenzione di restare lì? Rivestiti. ''

'' Con dispiacere, dolcezza, ma hai la mia camicia. Me la ridai? ''

Trattengo a stento una risata a causa del suo gioco di parole, per poi tornare seria quando ripenso alla sua richiesta, mordicchiandomi il labbro inferiore.

'' Appena finisco di docciarmi, te la passo. ''

'' Oh, no. Io la voglio, adesso. ''

'' Rog. ''

Richiamo la sua attenzione con serietà, quasi pregandolo, per poi osservarlo mentre si avvicina al mio corpo, notando in quel momento che indossa solo i boxer, per poi indietreggiare lentamente mentre reggo il suo sguardo.

'' Dammela. ''

'' Sfacciato. ''

Non appena giungo con le natiche alla scrivania, ferma ogni movimento, bloccandomi ad essa con le braccia, guardandomi maliziosamente. Deposito gli indumenti che avrei indossato dopo la doccia al mio fianco, lasciandomi stregare dal suo sguardo.

" Oh, oh! Qualcuno ha fatto emergere il lato promiscuo. "

" Cosa?! Sei tu che giochi con i doppi sensi! "

Sweet LadyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora