Chapter Thirteen

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Mi sveglio, trovandomi rannicchiata sul corpo di Roger, stesa in gran parte sul suo petto a pancia in giù e la restante sul materasso.
Sollevo lentamente lo sguardo, incrociando il suo, che mi fissa, studiandomi con un piccolo sorriso stampato sulle labbra.

''Che cavolo guardi, mh? ''

'' Uh, ci siamo svegliate di buon umore, stamattina! Io stavo guardando il panorama, mi piace da impazzire. ''

Sposto lo sguardo dal suo, puntandolo sul mio corpo, notando che mentre dormivo, sicuramente, mi aveva privato della coperta, lasciandomi totalmente nuda ai suoi occhi. Riporto l'attenzione su di lui, constatando che ha indosso i vestiti della sera prima e che ha solo la camicia sbottonata del tutto, mostrando solo il suo petto.

'' Sei un sciocco! ''

Afferro un lembo della coperta e del lenzuolo, decisa a coprirmi per metà, ma impedisce per l'ennesima volta i miei movimenti, scuotendo il capo in segno di negazione.

'' Non ci pensare nemmeno, ho intenzione di memorizzare ogni singolo dettaglio. E, poi, mi piace guardare i graffi che ti ho procurato su quel culo favoloso! ''

'' Roger! ''

Arrossisco violentemente sulle gote, abbassando lo sguardo, cercando un appiglio per non cedere nell'insicurezza.

'' Tu sei vestito! Non è giusto che io sia nuda e tu no! ''

'' Dolcezza, io credo che ti piaccia, invece. L'idea che io prenda te, nuda, ed io totalmente vestito, ti eccita abbastanza. Devo ricordarti che non mi hai dato nemmeno un bacio da quando sei sveglia. Dovresti rimediare. ''

'' Io non devo proprio rimediare a nulla. Piuttosto, tu che ci fai ancora qui? ''

Domando, afferrando con forza le coperte, stringendole al mio corpo, circondando il seno con esse, sollevandomi dal suo petto, sedendomi a letto, poggiandomi con le spalle alla testiera, guardandolo negli occhi, con sfida.
Come sempre.

'' Faccio quello che mi pare con la mia donna, non si era capito? ''

'' Rimarchi, Taylor? Sono la tua donna, mh? ''

'' Sì, dolcezza. ''

Passo la punta della lingua fra le labbra, inumidendole sotto il suo sguardo, osservandolo mentre si avvicina al mio viso, accarezzandomi la guancia con una mano, sfiorandole ripetutamente con il polpastrello del pollice.
Per la prima volta, ci troviamo a dedicare attenzioni alle nostre emozioni, percependo la sua dolcezza, cercando di non baciarmi per non rovinare ciò che si sta creando, accarezzando le mie labbra ed il contorno con le sue, per poi venire interrotte dalle mie due coinquiline che entrano in camera, sorridendo maliziosamente e ridacchiando.

'' Buongiorno, piccioncini! Pensavate di scamparvela! E tu dovresti essere Gerald Taylor, no? E non Roger Taylor, vero, Alena? ''

Dannazione, Joanna!
Vorrei scomparire!
Arrossisco improvvisamente, tirando a me il lenzuolo, cercando di coprirmi maggiormente, sollevando lo sguardo su Clarissa che studia dettagliatamente la camera, per precisione ogni mio indumento sul pavimento, terminando sul corpo di Roger, osservandolo come se fosse il David di Michelangelo, restando a bocca aperta per qualche istante. Mi volto verso Roger, ridacchiando nel constatare la reazione di entrambe le ragazze, compiaciuto nel notare lo sguardo su Clarissa sul proprio corpo.

'' Quando avete intenzione di sparire? ''

Mi sollevo con cautela dal materasso, andandomi a sedere sulle gambe del biondo, coprendo la visuale a Clarissa che, subito dopo, scuote il capo, richiudendo la bocca, osservandole entrambe incrociare le braccia al petto.

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